sbalordita
E sbalordita è poco
sbalordita
E sbalordita è poco
Mostra di PiùLeggendo le vostre giornate, mi è tornato in mente il periodo in cui (appena diplomata e abilitata alla libera professione) lavoravo come geometra in uno studio: eravamo solo io e il mio capo. Venivo da un'esperienza precedente terrificante, in cui le giornate erano un incubo; mentre con lui mi trovavo divinamente (unica pecca: non avevo colleghi).
Era un tipo molto preciso e ordinato, maniaco della pulizia e dell'ordine, sempre ben vestito... avevo notato questi suoi tratti caratteriali, ma non pensavo arrivase dove è arrivato (io, al contrario suo, ero - e sono - piuttosto maldestra e "giù alla buona")...
. Ho iniziato a far caso che, ogni volta che io andavo in bagno, subito dopo entrava lui... e, siccome non è che in bagno facessi chissà cosa, non mi spiegavo il motivo. Finchè ho capito che asciugava il lavandino! Siccome io lavavo le mani, lui poi asciugava le gocce d'acqua che rimanevano (alla fine, per evitargli il lavoro, ho imparato a farlo direttamente io).
. Andavamo spesso in cantiere e, dopo ogni rilievo, lui disinfettava con l'Amuchina la bindella (20 metri di nastro, che tanto si sarebbero risporcati al successivo utilizzo): mai visto nessun altro in vita mia fare una cosa simile! (ancora oggi non ne capisco il senso)
. Nei cantieri solitamente andavamo con la sua macchina. Lui, prima di sedersi sul sedile, si puliva la suola delle scarpe; io, ovviamente, no. Una volta era periodo di Carnevale e a me devono essere rimasti sotto la suola dei coriandoli, che quindi poi sono finiti sul tappetino della sua macchina: da quel giorno ha preteso di viaggiare con macchine separate!
Il lavoro di geometra non faceva per me, quindi l'avrei cambiato comunque, ma quei tre anni con lui mi hanno molto sbalordita, diciamo così!
Stanley Kubrick ne avrebbe fatto un personaggio interessante!
Domanda del mattino: secondo voi, perché nella maggior parte degli uffici (parlo solo di ufficio perché è l'ambito che bazzico e dunque conosco meglio) si arriva a un tale carico di stress mentale? E parlo proprio in generale, anche su posizioni medio-basse.
Molte persone soffrono d'ansia legata al lavoro, si sentono affannate e di corsa, con la sensazione di non riuscire a portare a termine tutto, manco dovessero salvare vite. Parlo anche di me, ovviamente.
Domanda del mattino: secondo voi, perché nella maggior parte degli uffici (parlo solo di ufficio perché è l'ambito che bazzico e dunque conosco meglio) si arriva a un tale carico di stress mentale? E parlo proprio in generale, anche su posizioni medio-basse.
Molte persone soffrono d'ansia legata al lavoro, si sentono affannate e di corsa, con la sensazione di non riuscire a portare a termine tutto, manco dovessero salvare vite. Parlo anche di me, ovviamente.
Perché ci sovraccaricano di lavoro e ci mettono gli uni contro gli altri spingendoci a fare a gara a chi fa di più nella speranza di avere chissà quale riconoscimento.
Prima mi stressavo pure io e andavo in panico all'idea di non riuscire a fare tutto, adesso no, dove arrivo arrivo e quello che non riesco a fare si farà domani, non muore nessuno e soprattutto la ditta non è la mia.
Domanda del mattino: secondo voi, perché nella maggior parte degli uffici (parlo solo di ufficio perché è l'ambito che bazzico e dunque conosco meglio) si arriva a un tale carico di stress mentale? E parlo proprio in generale, anche su posizioni medio-basse.
Molte persone soffrono d'ansia legata al lavoro, si sentono affannate e di corsa, con la sensazione di non riuscire a portare a termine tutto, manco dovessero salvare vite. Parlo anche di me, ovviamente.
Tendenzialmente lo stress arriva dall'alto, tipicamente ci sono premi legati ad obiettivi di performance/produttività, quindi si fa pressione sul team per raggiungerli e la gente si stressa a sua volta; la pressione può essere esercitata in vari modi, promettendo avanzamenti, aumenti di stipendio, premi ecc. Credo sia tutto lì.
Non ho voglia di andare a lavoro
Tendenzialmente lo stress arriva dall'alto, tipicamente ci sono premi legati ad obiettivi di performance/produttività, quindi si fa pressione sul team per raggiungerli e la gente si stressa a sua volta; la pressione può essere esercitata in vari modi, promettendo avanzamenti, aumenti di stipendio, premi ecc. Credo sia tutto lì.
No, nel mio caso aziendale non è tanto quello. Sono proprio le procedure lente o mai definite, il fatto che nessuno voglia uscire dal proprio perimetro, uno scaricabarile continuo, un pararsi il c**o, accentramento di mansioni tale per cui se uno è in ferie/malattia quel ruolo aziendale si blocca (ho fatto una fatica estrema a prendermi due settimane di ferie dopo l'estate), mentalità da multinazionale nei sogni, ma nella pratica sembra che scriviamo ancora sulla carta per certe cose.
Domanda del mattino: secondo voi, perché nella maggior parte degli uffici (parlo solo di ufficio perché è l'ambito che bazzico e dunque conosco meglio) si arriva a un tale carico di stress mentale? E parlo proprio in generale, anche su posizioni medio-basse.
Molte persone soffrono d'ansia legata al lavoro, si sentono affannate e di corsa, con la sensazione di non riuscire a portare a termine tutto, manco dovessero salvare vite. Parlo anche di me, ovviamente.
Non lo so perchè in ufficio non ho mai lavorato, ma comunque posso solo dirti che ti capisco perchè anche io d'estate ho dei ritmi di lavoro da pazzi. La mia psicologa si accorgeva quando iniziavo il doppio turno senza che nemmeno glielo dicessi io, ok che è il suo lavoro, ma io non avrei mai pensato che ne potessi mostrare le conseguenze.
Fai attenzione a te stessa Saritta, perchè lo stress ti potrebbe rodere dentro in modo silente e crescente. Un minimo di stress è normale ok, ma nel tuo caso (o della tua azienda) non lo so se si resti entro limiti sopportabili. Mi pare che tu faccia già palestra che è un'ottima cosa, tu comunque continua ad ascoltarti e valuta se magari non sia il caso di fare altre cose per distrarsi o staccare un po'...
Confido nel fatto che le cose piano piano si possano assestare, ci vorrà tempo, è sempre stato caotico ma non come da qualche mese a questa parte.
Non mi era mai accaduto - come ora - di arrivare a sera e piangere, o di avere la classica ansia e mal disposizione al mattino, quando devo andare a lavoro.
Nel weekend cerco di staccare e resettare, fortunatamente riesco abbastanza; è vero lo stress mentale è logorante e intacca anche altri ambiti della vita.
Non mi era mai accaduto - come ora - di arrivare a sera e piangere, o di avere la classica ansia e mal disposizione al mattino, quando devo andare a lavoro.
Eh no, qui si sorpassa il limite eccome!
Vedrai comunque che le cose con il tempo si sistemeranno.
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