Mostra di PiùEbbene domani si inizia un nuovo lavoro!
... E l'ansietta sta salendo.
Sono molto curiosa perché si tratta di una realtà completamente diversa dalle precedenti, per dimensioni e per il fatto che nella proprietà c'è una partecipazione pubblica.
Non ho mai lavorato nel settore pubblico (o semi pubblico).
Questo lavoro è arrivato per caso tra i molti colloqui, per assurdo è stato il colloquio che ho preso più alla leggera, senza troppe aspettative. Il contratto iniziale non è da fare i salti di gioia ma sicuramente fa curriculum e la realtà è oggettivamente stabile.
Sono stimolata (e spaventata) dal fatto che dovrò imparare tutto, trattandosi di settore con sue peculiarità che non si trovano altrove.
Questi mesi da inoccupata mi hanno permesso di rallentare e comprendere cosa non voglio più, quali situazioni vorrei evitare (situazioni che se già nel colloquio percepisco, mi viene da fuggire a gambe levate): vedi aziende con turnover anomalo, acquisite da fondi misteriosi, dove già nel colloquio si percepisce caos e disorientamento.
La riluttanza a rientrare in dinamiche simili è più forte di ogni ambizione in questo momento.
So che troverò altri problemi, ovunque ci sono, ma almeno quelle dinamiche tossiche le vorrei evitare.
Ovvio ora stanno affiorando le solite paure, tipo che ambiente troverò, colleghi, la nuova routine, la possibilità che sia un lavoro noioso, ecc. Diciamo che ho fatto prevalere criteri come benefit e orari, reputazione dell'azienda, forse perché ho capito che non vale tanto la pena (o comunque non fa per me) investire serenità e ore extra di vita, a parità di stipendio.
Vai Saritta !!
Un grandissimo in bocca al lupo