Incontro con l'amante della moglie

**Pivaldo** · 2021-08-02T01:16:30+02:00

Citazione da la huesera

e aggiungo...mi sa che l'amante ha visto bene quando è sbottato con quell'inelegante commento sul brutto carattere

pivaldo...il tuo amico ora ha materiale a sufficienza in cui crogiolarsi per il resto dei suoi giorni

Beh ... no, non ritengo che l'uomo si sia comportato in modo corretto nell'apostrofarlo in quel modo.

Poteva semplicemente dire che gli spiaceva che lui l'avesse presa così ed andarsene.

Poteva andarsene senza dire niente,

Poteva dirgli che nella vita gli era capitato di incontrare la persona giusta e, per sfortuna era sposata con figli, e che l'amore è una forza incontrollabile, scusarsi ed andarsene.

Aveva il problema che avrebbe dovuto spiegare il "prima", se voleva discutere con lui, non il presente.

Ecco perché, tutto sommato faceva meglio ad andarsene senza aprire bocca, secondo me.

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**Pivaldo** · 2021-08-02T01:29:26+02:00

Citazione da Creamy

Qui la cosa da sottolineare è che quella casa è ancora anche del tuo amico.
Ci doveva pensare prima la sua ex...e anche chiedergli scusa

Sì, non c'era andato per molti anni, ma da sei mesi ci andava saltuariamente ed aveva incontrato la moglie che era lì da sola. Quindi, lei sapeva che lui poteva andare in quella casa quando voleva (lo avevano riconosciuto anche i suoi avvocati).

Condivido, anche per altre ragioni che non posso rivelare, il tuo giudizio morale.

Quella che ha sbagliato tutto, in questa triste storia, secondo me, è proprio la moglie, che, una volta scoperta, doveva ammettere tutto e non raccontare una valanga di bugie ed assumere un atteggiamento aggressivo.

Il marito, che era ancora innamorato, avrebbe accettato di fare una separazione consensuale e, forse, i figli non avrebbero interrotto ogni rapporto con lei.

Ma lei ha scelto di attaccarlo, di sostenere che lui l'aveva costretta ad andarsene di casa con il sostegno dei figli sulla base di accuse false: voleva avere non solo ragione ma anche ottenere un assegno di mantenimento a suo carico.

Quousque tandem, Catilina ...

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**Pivaldo** · 2021-08-02T01:44:12+02:00

Citazione da gloriasinegloria

Finalmente arrivo alla domanda, dalla cui risposta potrei dedurre di essere io a sottovalutare aspetti salienti di vicende di questo tipo, il che mi dispiacerebbe in primis verso mia madre.

E la domanda è : ma perchè dai così tanto ruolo a quella che sembra una pura ossessione di questo signore, il quale poi...mi sento sicura di quello che dico...avrebbe tanti più vantaggi nel sentirsi dire, almeno una volta tanto "aho...e mo' basta! e pensane un'altra, almeno ogni tanto! e fattene una ragione, chè tanto così è!"

Non mi sottraggo alla domanda e rispondo.

Da sempre gli ho detto che, pur avendo ragione di dolersi dell'accaduto, nulla poteva restituirgli la situazione di felicità familiare che lui pensava di vivere (perché il tradimento risaliva ad anni prima) e che, tutto sommato, era stata smascherata la perfida persona che viveva accanto a lui e che era in attesa di colpirlo quando lo avesse ritenuto conveniente, mentre consumava il tradimento alle sue spalle. E gli ho consigliato di chiudere ogni partita economica rapidamente e chiudere ogni rapporto con lei.

Ma, pur ringraziandomi per l'analisi razionale, non è riuscito mai a farsi una ragione di quanto sia successo e smettere di pretendere una condanna morale che la moglie non è certamente disposta a subire (riconoscere come giusta).

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**anonimotriste** · 2021-08-02T01:46:33+02:00

Citazione da Pivaldo

Sì, non c'era andato per molti anni, ma da sei mesi ci andava saltuariamente ed aveva incontrato la moglie che era lì da sola. Quindi, lei sapeva che lui poteva andare in quella casa quando voleva (lo avevano riconosciuto anche i suoi avvocati).

Condivido, anche per altre ragioni che non posso rivelare, il tuo giudizio morale.

Quella che ha sbagliato tutto, in questa triste storia, secondo me, è proprio la moglie, che, una volta scoperta, doveva ammettere tutto e non raccontare una valanga di bugie ed assumere un atteggiamento aggressivo.
Il marito, che era ancora innamorato, avrebbe accettato di fare una separazione consensuale e, forse, i figli non avrebbero interrotto ogni rapporto con lei.
Ma lei ha scelto di attaccarlo, di sostenere che lui l'aveva costretta ad andarsene di casa con il sostegno dei figli sulla base di accuse false: voleva avere non solo ragione ma anche ottenere un assegno di mantenimento a suo carico.

Quousque tandem, Catilina ...

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Come scritto prima, spero che a questa donna non solo non sia stato dato alcun mantenimento, ma anche imposto un risarcimento cospicuo. Spero che il tuo amico si faccia una ragione e capisca con che donna aveva a che fare e vada avanti per la sua strada senza soffrire ancora.

**Pivaldo** · 2021-08-02T01:55:31+02:00

Citazione da anonimotriste

Come scritto prima, spero che a questa donna non solo non sia stato dato alcun mantenimento, ma anche imposto un risarcimento cospicuo. Spero che il tuo amico si faccia una ragione e capisca con che donna aveva a che fare e vada avanti per la sua strada senza soffrire ancora.

Come ho sopra spiegato, lei ha perso in sede di separazione ed il mio amico ha ottenuto la sua condanna per addebito di responsabilità nel fallimento dell'unione matrimoniale. A lei è stato negato l'assegno di mantenimento che aveva richiesto.

Non riesce a liberarsi dalla rabbia che ha accumulato e, per questo, quando mi ha messaggiato che aveva trovato in casa la moglie con lo storico amante avevo temuto che si potesse verificare ... un esito drammatico.

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**la huesera** · 2021-08-02T08:25:54+02:00

Citazione da Pivaldo

Non riesce a liberarsi dalla rabbia che ha accumulato e, per questo, quando mi ha messaggiato che aveva trovato in casa la moglie con lo storico amante avevo temuto che si potesse verificare ... un esito drammatico.

mi viene in mente quello che spesso si legge e difficilmente si comprende: la felicità (e l'infelicità) è una questione di scelta

**nba00** · 2021-08-02T09:24:55+02:00

Citazione da la huesera

mi viene in mente quello che spesso si legge e difficilmente si comprende: la felicità (e l'infelicità) è una questione di scelta

Stavo per scriverlo io, non in questo post ma tant'è. Mi sono sempre stupita molto di notare che per molti la felicità, la serenità siano sentimenti, sensazioni, percezioni, cose calate dall'alto, magari pure dovute, mentre invece sono "cose" molto più prosaiche e quindi molto meno poetiche. Sono scelte, decisioni, e come tali richiedono impegno, sbattimento e disciplina per poter essere raggiunte. Io serena e felice, in certe circostanze, ci sono diventata perché ho deciso consapevolmente di volerlo essere e ho lavorato sodo per esserlo.

**Juniz** · 2021-08-02T10:22:30+02:00

Citazione da Pivaldo

Juniz, tu hai ragione nel dire che non posso "parlarne" come di un bambino a cui hanno tolto il giocattolo, ma io lo racconto per come è,

E' stato un errore, intendevo dire che lui non puo' ancora parlare del fatto in questi termini. Mi correggo nel post #5 a pagina 1

**gloriasinegloria** · 2021-08-02T11:10:42+02:00

Citazione da Pivaldo

La rabbia nei confronti di lei è tornata ad alti livelli, e, non ho difficoltà ad ammetterlo, lo capisco perfettamente.

A me arriva che "lo capisci perfettamente".

Ed è proprio quello che non capisco io.

Intanto ti ringrazio anche della risposta che gentilmente mi hai dato. Ma in proposito : ...non potrebbe essere che i tuoi tentativi di fargli razionalizzare la cosa risultino meno efficaci dello sperato...proprio perchè tu stesso in qualche misura trovi che lui sia "nel giusto" ?

Domanda mia: nel "giusto" di che?

A volte mi viene il dubbio allarmante che il "delitto d'onore", pur depennato dall'Ordinamento Giuridico, resti virus solo temporaneamente silente nell'animo maschile latino (tipo herpes zoster).

Piccola prova pratica offerta proprio in questo thread da anonimotriste : per Anonimo quella donna merita la gogna. Di questa donna sappiamo soltanto che tradì il marito, che ha sempre negato di averlo tradito, e che ha operato in modo da non rinunciare a benefits economici di legge.

Poi le è andata malissimo, perchè non solo è stata falcidiata in sede giudiziale, ma addirittura ha perso la stima e la frequentazione dei figli.

Esperienza (anche molto approfondita) sul tema...mi insegna che questi risultati si ottengono solo quando il coniuge ha "il sangue agli occhi e il coltello fra i denti" ed è pronto a passare su tutto pur di avere la propria "vendetta", laddove nel tutto includo anzitutto I FIGLI che... se abboccano alla narrazione paterna demonizzante...sono LORO FIGLI a restare orfani per sempre della madre.

E quando a tifare per questo è chi, come Anonimo, ha sempre ammesso in questo Forum di aver sempre tradito sua moglie, di averla anche coinvolta in affari sbagliati, di adoperarsi anche oggi in ogni modo per vivere l'extraconiugale da cui cerca conforto occultandolo accuratamente a tutti... una domanda mi sorge spontanea, e questa volta è rivolta particolarmente ad Anonimo, se vorrà : se uno facesse affidamento nella parità uomo-donna...secondo i principi da TE espressi...dovrebbe voler dire che troveresti giusta per te la stessa gogna che auguri alla signora. O vuol dire, invece, che al femminile comportano gogna le stesse scelte che al maschile fanno figo

**KA85** · 2021-08-02T11:53:21+02:00

Citazione da gloriasinegloria

A me arriva che "lo capisci perfettamente".
Ed è proprio quello che non capisco io.

Intanto ti ringrazio anche della risposta che gentilmente mi hai dato. Ma in proposito : ...non potrebbe essere che i tuoi tentativi di fargli razionalizzare la cosa risultino meno efficaci dello sperato...proprio perchè tu stesso in qualche misura trovi che lui sia "nel giusto" ?

Domanda mia: nel "giusto" di che?
A volte mi viene il dubbio allarmante che il "delitto d'onore", pur depennato dall'Ordinamento Giuridico, resti virus solo temporaneamente silente nell'animo maschile latino (tipo herpes zoster).
Piccola prova pratica offerta proprio in questo thread da anonimotriste : per Anonimo quella donna merita la gogna. Di questa donna sappiamo soltanto che tradì il marito, che ha sempre negato di averlo tradito, e che ha operato in modo da non rinunciare a benefits economici di legge.
Poi le è andata malissimo, perchè non solo è stata falcidiata in sede giudiziale, ma addirittura ha perso la stima e la frequentazione dei figli.
Esperienza (anche molto approfondita) sul tema...mi insegna che questi risultati si ottengono solo quando il coniuge ha "il sangue agli occhi e il coltello fra i denti" ed è pronto a passare su tutto pur di avere la propria "vendetta", laddove nel tutto includo anzitutto I FIGLI che... se abboccano alla narrazione paterna demonizzante...sono LORO FIGLI a restare orfani per sempre della madre.
E quando a tifare per questo è chi, come Anonimo, ha sempre ammesso in questo Forum di aver sempre tradito sua moglie, di averla anche coinvolta in affari sbagliati, di adoperarsi anche oggi in ogni modo per vivere l'extraconiugale da cui cerca conforto occultandolo accuratamente a tutti... una domanda mi sorge spontanea, e questa volta è rivolta particolarmente ad Anonimo, se vorrà : se uno facesse affidamento nella parità uomo-donna...secondo i principi da TE espressi...dovrebbe voler dire che troveresti giusta per te la stessa gogna che auguri alla signora. O vuol dire, invece, che al femminile comportano gogna le stesse scelte che al maschile fanno figo

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Concordo, avrei voluto porre lo stesso quesito, ma tu l'hai espresso molto meglio di quanto avrei fatto io

Incontro con l'amante della moglie

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