Ahhhh .... che delusione dal qualificato parterre femminile che ha animato il dibattito, verrebbe da dire con ironia.
Se in un caso, come quello da me riportato, la donna ha effettivamente tradito il marito per anni (prove scritte aventi contenuto confessorio) ed è stata scoperta (tra l'altro dai propri FIGLI, leggete con attenzione, donne, please) perché buttare la palla in angolo e rifugiarsi nel pregiudizio che sia considerata una "bottana".
Così si cerca di spostare la discussione sul maschilismo imperante e perdiamo il contatto con la realtà.
Eh no. A prescindere dal genere, il discorso deve correttamente attenersi ai dati e non basarsi sui pregiudizi.
Quella signora è semplicemente una personalità manipolatrice che ha ritenuto di scegliere l'inganno invece della verità, e questo prescinde dal genere.
I giudici che l'hanno condannata in primo e secondo grado ... erano tutte (quattro) donne, per dire.
Suvvia .........
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