Io voglio vivere al nord, lui al sud

Citazione da Gray

Non penso che ci sia una base per poter valutare un futuro insieme.

Soprattutto non fate figli!!! A dire il vero, quello che ci rimetterebbe più sarebbe lui.

Posso chiederti che lavoro fa?

E' un lavoro di concetto, impiegatizio, o un lavoro che si può trovare anche al sud (muratore, idraulico....)?

Perché se è laureato e fa il manager in una multinazionale, lo vedo ben poco a raccogliere olive a chiamata...

Anche se sicuramente gli mancheranno le sfogliatelle, il dialetto, il mare e le mangiate domenicali con decine di parenti.

Altra cosa: prova a ipotizzargli un ritorno al sud, ma NON al suo paese. Seppur sempre con mentalità e mood tipico.

Un paese del sud distante almeno 100 km dal suo paese d'origine (una distanza che impedisca di andare a farci un salto ogni domenica). E vediamo cosa ti risponde.

Citazione da farfalla78

Ha un lavoro pubblico, difficile che lo trovi uguale al sud, ma può trovare altro. A 100 km di distanza, ma sempre nella sua Regione, gli va bene.

Potrebbe fare come fanno la maggior parte dei meridionali che emigrano: dopo aver trovato un posto statale al nord (perché al sud lo trovano solo gli amici degli amici), chiedono il trasferimento al sud.

Il problema è che, se non hai "santi in paradiso", lo concedono dopo così tanto tempo che uno ormai si è già ambientato e/o avrà fatto figli che non vorranno andare via e/o i parenti al sud saranno già defunti.

Citazione da farfalla78

Anche a me non piace affatto il disprezzo per dove viviamo, anche perché è la mia regione. Non ci sarà il mare e c'è molto traffico, ma qua ha trovato una vita dignitosa. Certo, non è tutto perfetto, ma dove lo è? Per ambientarsi in un posto molto diverso serve anche l'apertura mentale a nuove esperienze, a nuove opportunità e conoscenze. Se non c'è, c'è poco da fare...

Il problema sta proprio nel fatto quando l'unico pregio di una determinata zona riguarda una morfologia geografica, presente da milioni di anni, che esula dalle capacità di un determinato popolo che la vive. Senza considerare che la preferenza di un determinato clima è soggettivo.

Il Giappone ha molto problematiche, come tutti i paesi, ma posso comprendere il vanto di un giapponese per il suo popolo riguardo al rispetto delle regole, il rispetto verso le altre persone e al concetto di comunità. Basti vedere l'ordine e la pulizia anche nelle zone piu periferiche. Posso anche apprezzare il fatto che, dopo essere stati nuclearizzati, sono tornati ad essere una principale potenza economica mondiale. Questi aspetti sono oggettivi.

Vantarsi per una conformazione geografica casuale che era già presente quando non esisteva ancora l'essere umano... Boh.