A me non interesserebbe neanche parlare col suo terapeuta, Proxima Centauri, secondo me sarebbe anche contro il codice deontologico ma non essendo io psicologa non lo so per certo. Semmai potrei chiedere consiglio su come comportarmi in questa situazione al mio, di psicologo. Quello sì.
Per ora la mia linea è quella di ascolto (sempre e comunque), appoggio e farle capire che se vuole è possibile un cambiamento di rotta.
Come scrivevo prima, non nego la frustrazione e a volte anche il nervoso nell’ascoltare i suoi discorsi, ma mi sento così e non posso colpevolizzarmi per quello che sento…