Applausi.
Sposarsi, fare figli, sono scelte che hanno un impatto enorme sulla nostra vita, ma sono "scelte". Va compreso che non sono passi da cui tornare indietro facilmente, sono passi definitivi, soprattutto il fare figli. Una cosa fondamentale da capire secondo me è che sono passi da fare quando si sente di voler "dare", non "prendere", anche se poi si riceve moltissimo in cambio. Ma di certo non è per tutti, e se non si è disposti a dare, se non si è disposti a rinunciare a se stessi, ai propri egoismi, alle proprie abitudini, è davvero meglio fare altro nella vita.
Applausi a te.
E' questo il punto. Non si tratta di sposarsi o non sposarsi, esistono "scelte" importanti che si possono fare anche da non sposati, come quella di fare figli. Si tratta di essere consapevoli di certe "scelte" e di quello che comportano, e si tratta anche, in questo senso, di comprendere non solo se noi siamo consapevoli e pronti, ma se lo è anche l'altra nostra metà. Purtroppo non basta il fatto di amarsi e stare bene insieme "fino a oggi"; certi "egoismi" possono affiorare domani... e che succede se una delle due parti mette questi al primo posto? Ovviamente le cose capitano, le persone cambiano, ecc. ma quantomeno nel momento in cui si ponderano certe "scelte", la cosa principale che non dovrebbe mancare è l'affidabilità di entrambe le parti.
Come ha scritto saggiamente Gretel... nel mondo di oggi dove gli egoismi regnano sovrani, è di buon senso consigliare di sposarsi e poi come va va? Forse no...
Per quanto riguarda me, l'ho fatto e lo rifarei. Ciao.
Parli così in quanto nessuna ti ha mai rubato il cuore, in quel caso, i calcoli e tutto il resto vanno a quel paese.
L'ultima frase è sconcertante. Ci sono vari tipi di fiducia e la più genuina e quella che si da senza aspettarsi nulla in cambio.
Ciao, a me l'ultima tua frase pare sconcertante.
Mi pare una di quelle frasi tanto in voga e diciamo "acchiappalike" che però di fatto non rappresentano qualcosa di saggio.
La fiducia è qualcosa di imprescindibile in un rapporto genuino tra persone, che sia un rapporto di lavoro, amicale, una relazione o altro.
Ma come tutte le cose, è un qualcosa che ha degli alti e bassi, è un qualcosa che va coltivato, alimentato, e che in un certo senso per farlo richiede anche un "impegno".
In un thread come questo, dove in sostanza il quesito iniziale è, in poche parole, "è opportuno "fidarsi" di qualcun altro tanto da sposarlo, con tutto quello che si sente in giro?", la tua sulla fiducia mi pare la frase adatta a prendere un palo dritto dritto in faccia.
La mia massima è un'altra: la fiducia è imprescindibile e ovviamente ci deve essere e va data all'altra persona, ma solo fin quando questa non ci dà motivi per pensare il contrario.
La fiducia "genuina", come la definisci tu, lasciamola agli ingenui 
Ciao