Messaggi di reanfipubi

    Ti sbagli e di grosso. Non è una questione di appeal ma di rispetto e trovo molto offensivo quello che hai scritto; è esattamente questo l'approccio machista da estirpare dalla società.

    Per indole sono tutt'altro che provocatore, ma ultimamente lo sto diventando :)


    Vorrei sapere cosa ne pensi di un articolo come questo:


    https://www.diredonna.it/a-cen…e-sopravvivere-74082.html


    In particolare relativamente alla frase "cenare con il capo potrebbe essere un modo per mostrare altri lati del proprio carattere e per sperare in una promozione"


    Queste cose nelle aziende che ho frequentato io si fanno in ufficio, anzi solo la seconda, per quanto riguarda altri lati del carattere, almeno a me personalmente, nessuno mi ha mai invitato per scoprirne.


    Questi uomini sono schifosi vermi con secondi e terzi fini, oppure quando ci fa comodo sono innocenti datori di lavoro che porgono un innocente invito a cena?

    . Nessuno chiede a qualcun altro se puo' baciarlo per la prima volta, prima di baciarlo.

    Fino a ieri.


    Ma a quanto pare oggi come oggi diventa di buon senso consigliare a un figlio maschio di farlo, se non vuole incorrere in situazioni a dir poco spiacevoli :)

    Molto probabile. Però la reazione di repulsione di Fedez è chiaramente visibile. Poi se lui c'è stato per motivi pubblicitari: fatti suoi. In quel caso non c'è reato.

    E' questo che a me sembra assurdo.


    Un reato è un reato, indipendentemente dal fatto che ne consegua una denuncia o meno.


    E' così per tutti i reati... furto, aggressione fisica, truffa, e chi più ne ha più ne metta.


    Tu che per primo ti lamenti (giustamente) del relativismo post moderno, mi stai dicendo che un bacio senza consenso è un'azione neutra, e diventa reato solo se incappi in qualcuno che la prende male e ti denuncia?


    "Rigore è quando arbitro fischia"? :)


    Rigore è quando infrangi le regole, pure se l'arbitro non vede.

    La differenza è che uno è un rigore dato e un altro un rigore non dato.


    In my opinion.

    Scusa, ma sul forum si legge spesso "se questa cosa ti dà fastidio dovresti pargliarnere" oppure "lascialo perché non si è autoregolato"?


    Si legge spesso "se non cambia, fai meglio o lasciarlo" oppure "se non cambia tienitelo"?


    Possiamo girare la frittata come ci pare, ma anche in questi casi se vogliamo e se ci gira, possiamo vederci una imposizione (o ti pieghi all'imposizione o ti lascio).

    Quel "non accettare" sembrava detto come se tu avessi il potere, nel momento in cui lui abbia delle amiche, di concederglielo o meno ( testuali parole scritte dopo). Quel concedere è molto ambiguo e si presta molto più ad un'interpretazione di imposizione verso l'altro che di scelta autonoma. Appunto non c'è nulla da concedere e lui non deve decidere di averne più o meno. Non sta nel numero il decoro, quanto nel comportamento. Uno può averne anche dieci di amiche che nel momento in cui ci esce, sono tali e basta.

    Dall'alto di cosa?

    Un datore di lavoro può imporre dall'alto a un dipendente di fare straordinari non pagati.


    In una coppia dove il rapporto è tra pari, uno può dire questa cosa non la accetto, e l'altro è libero di adeguarsi o meno.

    Scusa... ma continuiamo a non capirci.


    Se un partner si autoregola, ok, il problema non si pone.


    Se un partner non lo fa, e continua ad avere "amiche" (inteso come frequentazioni inopportune (es. uscendoci da soli la sera a prendere un drink) o assudie (inteso come scrivercisi assiduamente tutti i giorni su wa)) e l'altro fa presente che non gli fa piacere, sta imponendo qualcosa?


    E se a questa rimostranza, l'altro reagisce fregandosene... uno sarà libero di sfancularlo e chiudere la relazione?


    In tutto questo non vedo "imposizioni", a meno che tu non veda la rimostranza espressa come una "imposizione"


    Chiaro che nei fatti, si pone il partner di fronte a una scelta. Ma non vedo quale sarebbe l'alternativa... se non continuare a subirne i comportamenti inopportuni e che ci danno fastidio.


    Io ho interpetato le parole di Alba Cremini in questo senso, e non come qualcosa del tipo: non mi fa piacere che vai a prendere un drink con gli amici e amiche (in gruppo) della palestra o di qualunque altro contesto.


    Ma se la questione è questa, aspettiamo i chiarimenti di Alba Cremisi

    Poi ovviamente quando si è in coppia alcuni comportamenti non possono essere perpetuati, ma deve essere una scelta coerente dell'individuo che sta in coppia.


    Se due persone sono in coppia e (per esempio.) uno dei due frequenta locali e discoteche con la stessa modalità di quando ancora "era in cerca" è ovvio che anche in assenza di amici o "amiche speciali" questa cosa sia inaccettabile.

    Scusa, come non ti stai esprimendo nello stesso modo di Alba Cremisi?


    Io condivido le tue parole in questa frase... come condivido quelle di Alba Cremisi nell'altra, perchè il significato lo trovo simile se non uguale.


    Scelta coerente che vuol dire? Che se l'altro non effettua questa scelta coerente, dobbiamo subirne i comportamenti?

    O siamo liberi di non accettare, mandandolo a quel paese (e non mettendogli le catene e chiudendolo in casa come tu vuoi interpretare il significato di "non accettare")

    In un primo momento avevo capito che si, avesse denunciato (probabilmente mi sono fatto fregare dai media e da certi titoloni).


    Poi sinceramente non ho seguito la cosa più di tanto.


    Se non ha denunciato, la vedo ancora più simile al bacio Rosa Chemical / Fedez

    Sono due situazioni diverse e su cui Fedez non ha mostrato contrarietà.

    C'è qualcosa che continua a non tornarmi.


    La "sentenza" di Molecolare "È stato un atto di violenza. Punto." mi suona come a dire: un bacio dato senza consenso è un atto di violenza. Punto.


    Se è così, non vedo la differenza tra quello dell'arbitro e quello di Rosa Chemical.


    Che poi la calciatrice lo abbia recepito come così offensivo tanto da denunciare, mentre per Fedez non sia stato così (il che non vuol dire che gli sia piaciuto), non dovrebbe cambiare il giudizio sull'atto in sè.


    Se ti do una pizza in faccia è un atto di violenza, sia se mi denunci, sia se non lo fai.

    Se mi entri in casa e rubi, è un furto, sia se denuncio sia se non lo faccio.


    Se mi dai un bacio senza consenso.... non vale lao stesso principio?

    Ci ho provato ma l risultato è lo stesso.

    Se provi a riscrivere lo stesso testo in chiave maschile e lo applichi a un compagno nei confronti della compagna ottieni una coercizione punibile per legge.

    Ciao, non sono assolutamente d'accordo con la tua interpretazione:


    non accettare NON significa vietare. Immagino con molta probabilità Alba Cremisi voglia dire di non portare avanti la relazione se l'altro ha un' "amica" (lasciando quindi il partner, e non mettendogli le catene ottenendo una coercizione punibile per legge come tu hai interpretato).


    Per quanto riguarda in generale avere amiche (o amici) quando si è in coppia, faccio un esempio:


    Anna e Fabio sono amici che si scrivono spesso su wa ed escono ogni tanto la sera a prendere un drink.

    Anna si fidanza con Paolo e inizia una relazione che nelle intenzioni vuole essere "seria".


    E' opportuno che Anna continui a scriversi con Fabio con la stessa frequenza di prima?

    E' opportuno che Anna continui ad uscire qualche volta la sera con Fabio?

    E' vero che lo faceva anche prima e tra loro non c'è mai stato niente.... ma se oggi Anna ha una relazione, per me non è opportuno.

    Questo non vuol dire che deve cancellare Fabio dalla sa vita, ma magari vederlo in altri contesti, ad esempio invitandolo in un'uscita in gruppo e magari perchè no presentargli anche il suo ragazzo.


    Non so se Alba Cremisi intenda questo quando dice "per rispetto penso dovrebbe essere lui stesso, nel caso, a lasciarla/e andare" (al posto di lasciare andare si potrebbe dire allentare)


    Se si, concordo con lei anche su questo.


    Ciao