Messaggi di Chato

    ...tutti quelli che criticano la posizione pro-ucraina a prescindere, lo facciano per mandare un chiaro messaggio che pero' non viene capito: STIAMO ALLA LARGA DAI GUAI.

    Anche io sono convinto che sia così.

    E ci metto anche la buona fede di chi pensa questo, non senza fatica, devo dire, ma ce la voglio mettere.


    Ma sono altresi convinto che "stare alla larga dai guai" quando ci si trova dentro ai guai, è semplicemente impossibile.


    E non a caso ho citato la seconda guerra mondiale e come è nata.

    Con l'illusione di stare alla larga dai guai, lasciando inizialmente fare.


    Ecco perché ritengo che reagire immediatamente è stato fondamentale, indipendentemente da come andranno le cose, da vincitori o vinti.


    Lasciar passare e concedere, come molti sostengono, per il quieto vivere, sarebbe stato andare dritti dritti alla 3* guerra mondiale.

    Per me, ovviamente.


    Perché Putin di fronte a strada spianata e vittoria senza armi, avrebbe rilanciato sicuramente sulla Moldova, sulle repubbliche Baltiche, o sulla Georgia..


    E dopo sarebbe stato tardi per entrare con sanzioni e armi, saresti dovuto entrare in gioco con gli eserciti.


    Abbiamo fatto appena a tempo.

    Per questa volta ci è andata bene.


    Ti seguo in parte..


    Nel senso che partendo dalle famose "responsabilità dell'occidente" sono sicuro che ci sono , è impossibile che non abbia responsabilità.


    Ma se le responsabilità dell'occidente vengono usate come ponte per arrivare a sostenere che aggredito e aggressore, invasore e invaso, non sono più distinguibili, o che comunque pari sono, essendo feccia entrambi, io non sono d'accordo.

    E certe modalità espositive che ascoltiamo sovente hanno questo obiettivo "tutti colpevoli nessun colpevole"



    E so bene che mi dirai che sei la prima a non negare che l'invasore sia Putin.


    Ma affermare questo non è assolutamente sufficiente, se all'invasore vengono immediatamente mitigate le responsabilità con il fatto che "l'occidente è gravemente responsabile".


    In 2 parole dal mio punto di vista, le responsabilità dell'occidente NULLA TOLGONO alla immensa responsabilità di Putin di aver realizzato una invasione di uno stato sovrano.


    Dal punto di vista Orsiniano (diciamo cosi), viceversa, le "responsabilità dell'occidente" mitigano le altrui responsabilità, fin quasi a "comprendere" (per non spingersi a dire "giustificare") le "ragioni" della iniziativa Russa.


    Dove l'occidente e in particolare l'europa dovrebbe solo scusarsi davanti a Dio e davanti agli uomini per le sue immense responsabilità che hanno "costretto " altri ad agire (e nel termine costringere c'è la "deresponsabilizzazione" ), e caricata di un senso di colpa incancellabile, moltiplicare ogni sforzo per "convicere" Zelensky a lasciar perdere e dare a Putin quello che chiede.


    E ripulirsi così la coscienza x tornare a chiacchierare beatamente di quale sia la lunghezza minima dei cetrioli per destinarli ad un uso non alimentare, o quanti buchi al cm3 deve avere l'emmental svizzero per distinguerlo da quello bavarese.


    Quanto al rublo.. calma.

    quando è stato detto che finirà la guerra? Il 9 maggio mi pare..


    Ecco, ove non finisse e ristagnasse, riparliamo di dove sta il rublo a quella data li.

    Putin non c'entra nulla con Hitler, gli interessa solo blindare i confini sud-occidentali dall'aggressione dei pirati anglosassoni.

    Sai com'è che quando da ovest per 2 volte ci hanno provato e ci sono quasi riusciti (Napoleone ed Hitler), non vuoi sperimentare la terza ora ad appannaggio di pirati e sterminatori d'indigeni.

    Sarei molto prudente nel ritenere cosa voglia o non voglia Putin, nemmeno i suoi più stretti collaboratori lo sanno.


    Il paragone non è sulla persona, ma sulla evoluzione degli eventi che hanno portato alla seconda guerra mondiale.


    Eventi, non persone.


    E gli eventi si sono gonfiati esattamente per effetto del lassismo europeo e del "lasciamo fare, vedrai che poi si accontentano".


    Questa è la storia del nostro continente.


    Questa storia dovrebbe insegnare qualcosa.

    Il "Coniglio" Orsini, con un audizione in senato nel 2018 ha anticipato lo sfondamento del fronte mettendoci in guardia del pericolo imminente, mentre qualcuno (parlo in generale) prima del 24 Febbraio, probabilmente non sapeva nemmeno dove fosse nella cartina geografica l'Ucraina. E lo si capisce alla luce di una narrazione che non ha evidenze geopolitiche ma solo slogan del tipo "L'Ucraina sta vincendo!", "Mandiamo armi e andrà tutto bene". Affermazioni senza fondamento che pure un analista qualunque come Caracciolo smentirebbe tranquillamente dalla Gruber.

    Ti assicuro che non metto in dubbio le competenze del Professor Orsini, ciò che metto in dubbio (anzi no, che nego) è la sua capacità di conservare lucidità sul campo, quando è parte in causa.


    Il suo approccio riverente e timoroso rispetto all’esercito russo e a Putin, emerge chiaramente nei suoi interventi nelle varie trasmissioni, che come molti ho seguito.


    Basta guardare la sua postura, la sua espressione e il suo modo accorato di descrivere (con competenza) i contesti, per capire che l’ingrediente paura domina e altera le sue disamine. (è una mia personale impressione netta, non la verità assoluta)


    E capisco che Orsini piaccia, proprio perché trasmette un sentimento molto umano come la paura e la preoccupazione, e crea immediata empatia in chi questa paura e preoccupazione di questa situazione ce l'ha forte e la vive intensamente.

    Ed è giusto così.


    Ma questo atteggiamento ingenera soltanto percezione nell’interlocutore di essere temuto, con la conseguenza che l’interlocutore non si ammorbidisce e si fa la pace, (come pensa Orsini) ma anzi dopo essersi apparentemente calmato, aumenta in seguitola voce e le minacce.


    Che Putin sarebbe molto volentieri arrivato fino a Kiev e a Odessa, e in tutta l’Ucraina, è oggi abbastanza evidente, tanto che ci ha lasciato parecchi morti sul campo.

    E non si lasciano centinaia di soldati morti a terra a pochi km da Kiev soltanto per far finta di essere interessati a Kiev.


    Per me questa evoluzione è la cartina di tornasole del fatto che la reazione determinata dell’Ucraina è stata decisiva, ovviamente con il supporto delle armi da parte occidentale.

    Che deve proseguire e anzi intensificarsi.


    Se l’Ucraina si fosse arresa subito e l’Europa avesse detto “amen” già oggi avremmo un pappagallo di Mosca a capo del governo ucraino, e la convinzione di Putin che con questa Europa timorosa e arrendevole, può spingersi oltre.


    Ma mi chiedo, e senza voler far alcun paragone, ma Hitler (quello vero) e la storia dell’inizio della seconda guerrra mondiale (quella veramente combattuta) non hanno proprio insegnato nulla?


    La violenza va bloccata subito e l'Europa deve dire mille volte grazie al popolo Ucraino, che è disponibile e determinato a non mollare un centimetro.


    Se avessero alzato le mani e calato le braghe, ripensando a ciò che ci ha insegnato la storia, la terza guerra mondiale sarebbe stata un epilogo praticamente certo.

    IMHO

    Come era stato ampiamente anticipato da molti giorni dalla NOSTRA propaganda, le difficoltà dell'esercito russo si sono materializzate su vari campi di guerra, e in diverse situazioni si è trattato di una sconfitta netta e di un ripiegamento (se ne sono annàti)


    La "operazione militare speciale" che in qualche giorno doveva consegnare la ucraina a Putin, è miseramente fallita.


    Ed è fallita primariamente grazie alla resistenza ucraina e grazie al fatto che l'Europa non è governata da conigli come il signor Cacciari e il signor Orsini, che avrebbero immediatamente alzato le mani e calato le braghe (date a Putin tutto quel che vuole, peccarità).


    Purtroppo quando arrivano le sconfitte brucianti, accadono cose molto tristi come gli episodi di Bucha dove i perdenti, che sono stati letteralmente massacrati sul campo di guerra, se la rifanno con i civili.


    Difficile dire cosa è costruito e cosa è realtà.


    Utile non distinguere, per chi deve mettere sotto il tappeto che in tutto questo c'è un aggressore (invasore) e un aggredito (invaso).


    E le ragioni e la storia nulla tolgono al fatto che c'è un invasore e un invaso.


    Questo resta, e questo non cambierà con la storia.


    L'armata rossa è forse più mito che realtà, campioni mondiali di lancio di missili, ma esercito di terra assolutamente affrontabile e battibile , come ha drammaticamente dimostrato sul campo.


    Capisco chi è rimasto affascinato da Putin in questi anni, e capisco il perché ne sia rimasto affascinato.


    Temo dovrà trovarsene uno nuovo di cui restar fulminato, in un domani non lontano, perché Putin è politicamente ai titoli di coda.


    ora è assolutamente necessario moltiplicare sanzioni e aumentare ulteriormente la fornitura di armi alla ucraina, per arrivare in poche settimane a una pace "vera" e duratura.

    Purtroppo questo può rappresentare anche un rischio poichè è proprio dal non raggiungimento dell'obiettivo prefissato che (alcuni), dicono che Putin potrebbe ricorrere alle Armi Atomiche, o almeno questa è una tesi.


    Mi fa comunque piacere leggere il tuo ottimismo, io contrariamente sono più sul riflessivo, credo cioè che l'esito di questa guerra potrà essere positivo (si fa per dire con la distruzione che c'è stata) o finanche fatale se qualcuno perde i nervi e fa una sciocchezza e ripeto, in 1 mese ci possono essere mille variabili che ora al 26 marzo non possiamo decifrare.


    Lo so.. c'è chi lo dice, ma è un pò come la moglie picchiata dal marito violento, che lo asseconda per non contraddirlo, temendo di peggio... e lo "accontenta".


    Il marito violento non diventa mansueto. Anzi, la volta dopo alza le pretese e raddoppia la razione di botte e minacce. Ha sempre funzionato così.


    Assecondare il violento non elimina il rischio, questa è pura illusione, ma lo procrastina con tanto di interessi. Per questo reagire immediatamente e tener botta è sempre la scelta migliore.

    E dopo altri giorni di guerra, nessun progresso da parte degli invasori .. e mi sembra evidente anche dai toni e dai proclami che rispetto all'inizio, la Russia abbia calato decisamente le penne.


    Segno tangibile (mia opinione personale) che le sanzioni robuste unite all'invio di armamenti alla parte invasa, stanno producendo danni e problemi.


    Tenere botta si sta rivelando decisivo.


    Del resto è notorio che il violento capisce solo il linguaggio della violenza, adesso che il trend è chiaro, è importante non mollare ma anzi mantenere sanzioni e armamenti all'Ucraina ..


    Sono convinto che la guerra finirà entro la prossima estate.


    Ma come UE non dovremo cambiare rotta, rispetto la strada intrapresa, e perseguire la diversificazione delle fonti di approvvigionamento e nel lungo termine la indipendenza energetica.


    Il credito verso Putin e I soggettoni come lui deve essere finito x sempre: che vada a farsi incravattare dalla Cina, è tutto quello che merita.

    attenzione a non cadere nell'idea che tutto dipende dall'Occidente provocatore e intrattabile. Non è proprio così.

    questa mentalità tutta occidentale è un aspetto del suo sostanziale delirio di onnipotenza, laddove


    - noi dovevamo capire

    - noi potevamo prevedere

    - noi potevamo agevolare

    - noi potevamo attivare


    È un aspetto assai inquietante, poiché fa ricadere sempre le colpe su di noi, occidente maturo e consapevole, rispetto al bambino scemo, discolo e immaturo che fa danni a destra e a manca, e che andava capito e con cui era necessario ragionarci prima.


    Un motivo che ci rende sostanzialmente odiosi rispetto ai vari bambini scemi del mondo, che da un lato ci odiano e dall'altro scaricano su di noi ogni sorta di sensi di colpa , usando la nostra supposta superiorità.

    Un alto funzionario russo ha fatto notare di fronte le nostre sanzioni e di fronte il pressapochismo dei nostri politici, che quando l'Italia era in ginocchio da quale Paese partirono i primi aerei cargo pieni di attrazzature ospedaliere, dispositivi sanitari, team di medici. La Russia l'ha fatto nei suoi interessi certamente (poteva studiare la variante covid che si stava diffondendo)

    sul "pieni di attrezzature ospedaliere" ci sono ancora oggi molti dubbi e inchieste..


    Pare che, su quel mastodontico dispiegamento di mezzi, di attrezzature e in particolare di ventilatori ne siano usciti appena 30 (fonti governative)!


    Sull'aver fatto quella operazione "umanitaria" non vi è dubbio che gli interessi erano fortissimi, e probabilmente NON soltanto per motivi strettamente formativi.


    Comunque chi prima (forse ) aiuta e dopo rinfaccia, con la pretesa di avere acquisito patenti di immunità , per me può e deve stare più alla larga possibile


    Io di amicizie così non ne vorrei nemmeno per fare una chiacchierata al bar.


    Anche se so che c'è chi si circonda normalmente di simili compagnie