Messaggi di anonimotriste

    Per me, con stessa partner va bene 2,3 volte a settimana. Ogni giorno andrei a perdere entusiasmo e quel pò di attesa che crea intrigo.
    Aldilà delle preferenze, mi capita normalmente una o due volte a settimana, è raro di più.

    Eh cavolo.. sono senza parole che meraviglia il tuo messaggio!

    La scorsa settimana ho parlato a lungo con la psicologa di questa situazione, lei dice che volente o nolente questa assurda situazione rappresenta la mia zona di comfort. Malessere incluso.
    Praticamente il mare in tempesta è diventato la mia normalità, il mio mare piatto.
    E' un pò come se stessi in questa situazione perchè mi da emozioni fortissime stando tuttavia in un confine di controllo.

    Paradossalmente è come se avessi una moglie in alcuni momenti, una fidanzata in altri momenti, e fossi single in altri momenti ancora.
    Ed in effetti le volte in cui ho flirtato o avuto brevi storie con altre sono diverse, ma per mille ragioni non ho mai portato avanti le frequentazioni limitandole a flirt o storie brevissime. Va detto peraltro che non mi è mai capitato con donne che effettivamente mi piacevano intensamente, e questo potrebbe aver influito nel fortificare questa situazione.

    Forse se vivessi la presenza dell'altro in modo meno drammatico questa sarebbe davvero la situazione "perfetta" (egoisticamente parlando)?

    Hai un concetto distorto di giudicare ma del resto mi rendo conto che per te è più facile sparare addosso a chiunque ti risponda in modo a te sgradito che vedere il tuo, tanto da aver bisogno di attaccarmi per le scelte dietetiche che tra l'alto sbagli anche a citare.

    Se non vuoi che si parli d'altro non quotare sullo stesso argomento.

    Ti ringrazio comunque per la risposta, anche se indifferenziata pure questa.

    Non mi ricordo di te onestamente, ho scritto parecchio tempo fa e non ho mai avuto toni aggressivi sulle opinioni differenti dalle mie (sostanzialmente tutte), ma non ho mai digerito chi si ritiene "arrivato" e se le canta da solo. Senza offesa, ma hai un modo di porti che non solletica la parte paziente di me.
    Ho 46 anni, ho svolto decine di lavori diversi, ho dato da lavorare a centinaia di persone e fatto esperienze di vita complesse ma lungi da me definirmi arrivato o conoscitore della vita.
    Forse mi manca quel pizzico di presunzione e di egocentrismo che ritrovo in quelle persone che a 20 anni sapevano già come girava il mondo, sono felice di restare stupito ogni giorno dalla vita e ho difficoltà ad ascoltare chi magari ha vissuto un 10% della vita che ho vissuto io ma che si erge a maestro.
    Senza offesa e senza rancore.

    Mi ricordo! erano i tempi in cui c'era la chat... ti fratturasti in diretta XD

    Esatto! Solo 2 anni fa ma sembra una vita fa! :-D

    Tu vorresti essere formalmente divorziato? Ti piace l'idea di poterti definire di stato "libero"?

    Trovo che sia un etichetta, una formalità su un documento e non ho più interesse a queste cose.
    Il mio problema è che sono attaccato con 2 cordoni a due persone diverse, una e mia moglie, l'altra la donna che frequento.
    Sono entrambe un pò mie un pò no, forse se avessi trovato una donna che desiderava avere una relazione vera con me avrei pressato per il divorzio, ma non essendo questa la situazione fare supposizioni sui "se" non penso mi sia di aiuto.

    Non pensi, forse, di non lasciare andare tua moglie anche per questo? Lei, comunque, è una comoda sicurezza.


    Alla fine, tu così stai abbastanza bene: hai una donna che ti appaga dal punto di vista sentimentale e sessuale, ma che ti lascia lo spazio per mantenere una routine famigliare. Forse, in realtà, non vuoi davvero qualcosa di diverso, forse hai solo paura che questo precario equilibrio si possa rompere.

    No no, preferirei dover trovare il modo di dire a mia moglie che ho un altra, cosa che non mi sento assolutamente di fare essendo che l'altra ha pure un altro.

    Vedi, sei migliore di me, io adoro gli animali, però li mangio, è un dilemma che mi dilania la coscienza, tieni conto che per lavoro io ho visto i macelli :crying_face: voglio diventare vegetariana.

    Sei normale, non turbarti del fatto di essere un essere umano.
    Anormale è chi mette la vita degli animali davanti a quella delle persone, o almeno sostiene pubblicamente questo: "Non torcerei mai un pelo a un animale ma non avrei problemi a uccidere una persona".

    Detto ciò, se nel mio thread scrivete cose che mi interessano ve ne sarei grato! :-)

    Bene. Se tu dovessi avere bisogno a lungo termine (non una notte, ma una situazione più a lungo temine), vedresti lei al tuo fianco? Da alcuni tuoi scritti, non mi sembravi così sicuro della sua affidabilità.

    Io non sono sicuro della mia di affidabilità, figuriamoci di quella di qualcun'altro.
    Per consuetudine ovvio che la presenza di mia moglie, a livello di presenza fisica, sarebbe più scontata.

    Guarda io sono stata iper-responsabilizzata sin da bambina: o mi formavo una mia identità o soccombevo nella disfunzionalità o peggio diventavo psicotica.

    Questo processo è iniziato a circa 12 anni, ricordo che lo shift fu talmente drastico da essere riuscita a notare io stessa il cambiamento in tempo reale. L'idea si è arricchita sempre di più fino ai 17 anni dalla mia prima relazione e in quel periodo ho avuto il picco dove ho imparato praticamente il 90% delle cose che mi serviva sapere dalla vita.

    Continuo ad imparare, sempre, ma la mia base solida di quello che volevo s'è formata a 17.

    Non avrei mai saputo affrontare tutte le difficoltà che la vita mi ha portato davanti senza questa esperienza: sarei già morta o al manicomio o in carcere per aver ammazzato qualche familiare, soprattutto dopo quello che mi hanno combinato dopo la morte di mio papà.

    Spero che questa tua lucidità sia altrettanto presente nel renderti conto che hai perso un pezzo di vita.
    A 18 anni non si è nemmeno creato il proprio profilo caratteriale, figuriamoci se si è in grado di sapere chi si è e chi si sarà.
    Il nostro essere è qualcosa che si plasma con le esperienze di vita, e a 18 anni non si possono avere le esperienze che si hanno a 40. E se effettivamente tu a 40 anni sei come eri a 18, mi dispiace perchè hai perso tanto, tantissimo.

    Sicuramente abbiamo avuto delle situazioni diverse, poi conta anche l'indole, in questo siamo diversissime: potrei ammazzare qualcuno se tentasse di far del male al mio cagnolino. Gli animali invece non li toccherei neanche sotto tortura, nemmeno li mangio :)

    Questa affermazione è abbastanza coerente col tuo modo di scrivere. Il fatto che tu sia vegana rafforza ulteriormente l'idea di una persona che ha un generico disprezzo per la razza umana.

    Ti prego allora di spiegarmi nello specifico dove ti ho giudicato.

    Questa è una tua interpretazione: io non conosco la verità, ma è abbastanza evidente che qualunque sia la tua, che io non conosco, né ho esplicitato, tu non voglia vederla altrimenti non ti troveresti in queste condizioni che hai creato tu stesso.

    Il parere, considerando il contesto forum, è una forma di aiuto, l'unica possibile spesso in questo format di auto-mutuo-aiuto.

    "Se sei cieco ai fatti".
    Se per te questo non è giudicare...

    Nessun problema lato mio guarda, dispiaciti pure, fai solo 2 fatiche:)


    Questo l'hai scritto tu, non io. Avere un atteggiamento passivo-aggressivo dopo perché ricevi commenti che non ti piacciono dopo aver richiesto esplicitamente pareri danneggia solo te stesso. Buon proseguimento.

    Ho chiesto un parere non aiuto.

    E nessun danneggiamento rinunciando all’opinione di chi si erge come conoscitore della verità assoluta. Ripeto, ho chiesto un parere non un giudizio. Di aggressivo vedo solo persone piccole piccole che cercano di dare giudizi non richiesti (un parere non è un giudizio...).

    Se sei cieco ai fatti e il tuo malessere non è sufficiente a darti una scossa non ci sarà certo qualcuno in grado di aiutarti né qui, né fuori di qui.


    Comunque sì, io sapevo già chi ero a 18 anni, ho sempre saputo quello che volevo e non è mai cambiato.

    Mi dispiace per te.

    Trovo aberrante chi vive la propria vita come un copione già scritto da seguire alla lettera. Sicuramente non sarà chi ha una visione così banale dell’esistenza a sapermi suggerire.


    P.S. qui si scrive non si cerca aiuto :winking_face:


    Quindi tieni "legata" tua moglie per questo?

    Mia moglie non è legata, non le ho mai proibito di chiedere separazione o divorzio. Evidentemente non siamo pronti per formalizzare la rottura.

    Un altra donna potrebbe accettare il mio rapporto con mia moglie solo se lei a sua volta avesse un rapporto con qualcun'altro. Praticamente mi ritroverei in una situazione identica a quella attuale.
    Cosa farebbe mia moglie? Probabilmente la guerra, come capita sovente in questi casi. E il rischio di "perdere" mia figlia sarebbe tutt'altro che remoto.
    Se mia moglie trovasse un altro? Il terrore sarebbe che quest'altro mi sostituisca come padre. Inaccettabile.
    Se lei scegliesse solo me? Ovvio che sarei felicissimo, ma le paure sarebbero tante. La prima di non bastarle, come non le è bastato l'altro. Non so se riuscirei a fidarmi di lei, temo che ci starei ma consumato da dubbi e paure.
    Se finisse tutto? Tornare da mia moglie non sarebbe la soluzione, dato che i problemi c'erano da molto prima che questa donna entrasse nella mia vita. Magari potrei farlo per rassegnazione, o per bisogno di non sentirmi solo. Ma sarebbe un grave errore.
    Se gli anni passassero così? Per ora è quello che è successo.


    Capirei se ancora viveste assieme ma, se ho ben capito, così non è. Di fatto siete separati agli occhi del mondo e della figlia. A questo punto, non formalizzare la separazione per tua moglie è solo uno stillicidio. Non lo stai facendo per lei ma per te, vuoi tenere la porta socchiusa nel caso andasse male con l'altra (della quale, evidentemente, non ti fidi).

    No non credo che sia così.. o almeno non lo è consapevolmente.. la porta socchiusa per tornare a un rapporto che era logoro da anni e anni?


    Cosa vuol dire esattamente "scoprire me stesso"? Perchè a me sembra una frase buttata lì.
    Le persone non sono mica un rebus, le persone hanno mille sfumature diverse che cambiano col tempo e con la situazione.
    Cosa dovrei esattamente scoprire?
    Se sono una brava persona? Se sono più altruista o egoista?
    Se voglio una donna sola o se ne voglio mille?


    Ma perchè voi a 18 anni avete scoperto cosa eravate e cosa volevate e non avete mai cambiato idea?
    Io a volte ho voglia di mangiare carne, altre pesce, altre la pizza.
    A volte ho voglia di uscire la notte, altre volte trovo orrendo uscire la notte.

    Sono assolutamente conscio di chi sono, delle mie capacità e dei miei limiti. Ma non vedo come questa consapevolezza possa essere determinante in questa situazione.

    Non volevo offenderti, sia chiaro, per cui se ti sei sentito criticato, non era mia intenzione.


    Nella mia visione di persona che non si muove velocemente posso aver sbagliato ma è questo il punto?

    No ma non mi sono mica offeso, è che sono proprio il contrario di una persona statica.
    In questa situazione ci sono sentimenti contrastanti che mi paralizzano, ma che io stia fermo a guardare proprio no.. anzi, se fossi così la vivrei nettamente meglio (vedi come fa l'altro..)


    Se vivessi in modo frivolo e superficiale questa situazione potrei definirmi la persona più fortunata del mondo:
    Da un lato una moglie che nonostante me ne sia andato di casa non ha chiesto nè separazione nè divorzio,
    Dall'altro una donna bella, generosa, dolce e sensuale che mi lascia libero di vivere la mia vita come voglio, di frequentare mia moglie e mia figlia, di viaggiare da solo e uscire con chi voglio quando voglio.
    Cosa chiedere di più?
    Il problema è che sono esattamente il contrario di superficiale, e con questa donna ho condiviso cose che sarebbe più consone non dico con una moglie ma con una partner ufficiale.
    Ero con lei in due suoi interventi chirurgici e in tutte le visite annesse (e garantisco non è stato divertente o romantico), l'ho aiutata a districarsi nella burocrazia e ad acqusitare una casa che non credeva avrebbe mai potuto avere (il mio aiuto è stato nel muoversi tra banche, burocrazia ecc. non in denaro sia chiaro), che ha scelto assieme a me e ristrutturato assieme a me. Lei stessa dice che quello che ho fatto io per lei non lo aveva mai fatto nessuno. E non si parla di spese, trovare persone benestanti che coprono di regali è facile, trovare qualcuno che ti da il suo cuore e il suo tempo per nulla.
    La competizione con l'altro è qualcosa che è nato dopo, ma non per il gusto di competere quanto perchè non ritenevo (e non ritengo tuttora) che fosse giusto che quella persona, che le ha lasciato enormi vuoti come lei stessa ha detto, continuasse ad avere un ruolo per lunghissimo tempo prioritario rispetto a me.
    Non so se consapevolmene, ma sicuramente ci ha messo lei uno contro l'altro.
    Poi il fatto che io, accecato dalla gelosia, lo avessi pubblicamente insultato dando del cornuto a lui e della p∙∙∙∙∙a lei ha reso i rapporti più tesi..