Messaggi di anonimotriste

    Appunto.

    Eh beh, ovvio.

    E lei questo lo sa?

    Sa tutto.
    Forse il fatto che il rapporto sia nato “professionalmente” o tale sia tuttora mi ha fatto aprire come un libro come mai avevo fatto finora. Non so per quale ragione con lei non sento necessità di bluffare e le dico veramente ogni cosa.
    Sa che sto malissimo e a suo modo cerca di non farmi stare peggio, limitandosi a ripetere che non devo farmi illusioni.

    Non vorrei fare della psicologia spiccia, ma se lei soffrisse di "philofobia"???... È la fobia dell'innamoramento e chi ne soffre ha paura di innamorarsi e cerca di evitare quelle situazioni che possano causare lo sbocciare di un amore (ha detto no al weekend insieme). Io non conosco il suo vissuto, ma tutti sappiamo che quando ci si innamora le sensazioni che si provano sono molto intense... sia quelle belle che quelle brutte...quindi, forse sta solo cercando di evitare di lasciarsi andare per paura di soffrire ancora... O semplicemente ha paura del fatto che tu sia ancora legato ad un matrimonio...

    Lei mi dice apertamente di avere paura di innamorarsi, per quello vuole evitare situazioni romantiche. Ha avuto grandi delusioni innamorandosi e preferisce vivere serena. Considerando che quello che provo è peggio di un lutto (quando è morto mio padre, a cui ero affezionato in modo quasi morboso, ho sofferto meno) ha pure ragione.
    Il fatto che io sia ancora sposato probabilmente non aiuta, inizialmente lei batteva molto su questo dicendomi che io avevo una mia vita e una famiglia. Ora credo che abbia capito la sincerità dei miei sentimenti che sono purtroppo ben aldilà dell’intrigo di una relazione “proibita”.

    Io sinceramente al suo posto, se davvero non prova nulla, avrei tagliato i ponti, tagliando qualsiasi contatto anche come cliente per i soli massaggi. Ha tantissimi clienti e non le cambiano nulla qualche cento euro al mese, quindi il discorso convenienza non ha senso.
    Diciamo che nulla ha senso in questa storia, che potrebbe essere un romanzo rosa ma purtroppo è la mia vita.

    Perdonami amico,
    ma mi viene sempre da sorridere quando vedo/sento/leggo con quanta abilità certe donne riescano a fregare (e a continuare a farlo anche per anni) certi uomini. Fregargli cuore fegato cervello e soprattutto portafoglio, con eleganza da manuale.
    Questa qui é una professionista, non c'è che dire :smoker:
    Gli unici soggetti a farmi compassione in questa storia sono tua moglie, all'oscuro di tutto, e la famiglia che dici di portare avanti.

    Ripeto da parte sua non vedo nessuna intenzione di aprofittarsi, mi ha sempre detto di aggiustare le cose con mia moglie, non si è mai aprofittata in termini economici pur potendolo fare. Non mi ha mai scritto “quando vieni a trovarmi” per spingermi a farle visita e darle soldi. Se avesse voluto avrebbe davvero potuto spremermi come un limone. Che sia una tattica di cottura lenta? No non credo, non sono un così buon partito, è bella e intelligente potrebbe tranquillamente puntare a uomini ben più benestanti senza difficoltà.

    Grazie :)

    Purtroppo sì, il bisogno di lei è fuori controllo.
    Pago tuttora i “massaggi”. Credo che sia un suo modo per mantenere il controllo e non farsi trasportare.

    Grazie davvero per la tua risposta..
    :)

    Ma se davvero mollassi famiglia e tutto per stare con lei le consentiresti poi di continuare a fare questo lavoro?

    E una donna libera e dubito voglia finire in gabbia...

    Sarà strano, ma non avrei problemi per il suo lavoro.
    Sono geloso di quando va al mare con amici, a mangiare una pizza o in discoteca. Nel lavoro so che non ha alcun coinvolgimento emotivo, e almeno per ora non mi crea alcun turbamento.
    Anche se dovesse fare del sesso completo con altri uomini. Sono gelosissimo della sua anima non del suo corpo. Lo so non ha senso ma è così..

    Frequentarsi, divertirsi, fare sesso, ma senza avanzare delle richieste o pretese tipiche delle coppie e soprattutto senza che da nessuna delle parti ci sia un coinvolgimento emotivo tale da voler essere una coppia a tutto tondo. Vi è mai capitato? Io ho sempre sostenuto che preferisco di gran lunga un rapporto d'amore... Credo sia più appagante... Ma in questo momento mi trovo a dover capire se posso farcela a vivere un rapporto differente... Con un uomo che mi desidera ma che non mi ama e mai potrà amarmi per un miliardo di motivi...
    Una vera sfida... andare a letto insieme senza innamorarsi...
    All’inizio credo sarebbe facile, bastano l’attrazione fisica, la voglia di leggerezza, l’intenzione di non dover render conto a nessuno, di stare in compagnia in alcuni momenti e non mettersi scrupoli quando si preferisce quella di un libro ad un amico con benefici... Non devono essere comprese vita sociale insieme, uscite a cena o momenti simili... Tutto si basa sul sesso di qualità e basta...Ragion per cui è assolutamente vietato essere gelosi... Solo e soltanto complicità e andare d’accordo facendo sesso di qualità e passionale...Una qualità garantita dal fatto che non entrano in gioco ansie, gelosie, malumori, preoccupazioni ...Con tutta questa spensieratezza, ci si concede anche maggiore libertà sessuale...
    Sono quelle storie che possono durare fintanto che i presupposti iniziali non necessitino di cambiamenti e occorre tenere un perfetto equilibrio per non farsi male... Molto male!
    Credo che in una relazione di solo sesso occorra essere chiari fin dall’inizio e cercare di stare attenti a qualsiasi tipo di cambiamento emotivo. Non tutti sono portati per questo tipo di rapporto... Io non saprei... Ci devo riflettere!!! Si accettano suggerimenti!

    Tempo fa ho chiesto alla mia analista se c'era modo di diventare uno di quelli che si fa le storie senza mai avere trasporto, che si lascia scorrere tutto addosso.
    Gliel'ho chiesto perchè sono innamorato perso di una donna che non ricambia, ma con cui faccio del sesso meraviglioso.
    Purtroppo mi ha risposto di no, che non è possibile. Io sono fatto così, le emozioni prendono il sopravvento e mi innamoro. Dovrei incontrare le donne una o due volte al massimo.

    Buongiorno a tutti, e grazie a chi legge e a chi avrà voglia di commentare..

    Faccio analisi da quasi 3 anni, il mio profilo è istrionico.

    Ho 43 anni, sposato da 12. Purtroppo il rapporto con mia moglie per mille ragioni si è sfreddato, e ormai da anni siamo come fratello e sorella, come purtroppo capita a tante coppie.
    Ma non è di questo che voglio parlarvi.



    Ho letteralmente perso la testa per un altra donna, che però non corrisponde i miei sentimenti, o almeno non fa altro che ripetermi così.

    Non ci sarebbe nulla di strano, la vita è così. Il problema è che con questa donna facciamo l'amore, e lei lo fa con una dolcezza che non ho mai trovato in nessun altra.
    Tutto bello allora?
    Eh no. Perchè io per fare l'amore con questa donna devo prendere l'appuntamento e pagare.
    Non è una prostituta, o meglio non lo è del tutto.
    E' una massaggiatrice, che fa massaggi rilassanti con un finale erotico (tantra?). Per i primi 8 anni che l'ho conosciuta non è mai andata oltre il massaggio sul lettino professionale (terminando sempre con il tantra, una stimolazione manuale dei genitali).
    Poi 2 anni fa un giorno per il mio compleanno mi "regalò" un massaggio corpo a corpo, una tipologia di massaggio tantrico che si svolge massaggiando con il proprio corpo, una cosa molto più sensuale e più intima.
    Nonostante il corpo a corpo teneva comunque un atteggiamento distaccato, non baciava e soprattutto di fare l'amore non se ne parlava proprio.
    Dopo qualche tempo invece lei mi ha chiesto di fare l'amore, ed è diventata una abitudine.Unica cosa continuava a non baciarmi, cosa che riteneva troppo intima.

    Io prenoto il massaggio, vado da lei che non mi riceve più nella stanza dei massaggi ma nella sua camera da letto. Pago il massaggio ma faccio altro.

    Dopo un pò di frequentazione così il rapporto è diventato più intimo, ci siamo conosciuti meglio e oggi entrambi sappiamo tutto l'uno dell'altra (prima comunicavo con lei su un numero di lavoro ora ho il suo numero privato, non sapevo il suo vero nome e nemmeno la sua nazionalità.)
    Nel giro di poco tempo mi sono perdutamente innamorato, e gliel'ho detto.

    Ci siamo frequentati anche fuori dal contesto lavorativo, per commissioni, pranzi e cene.
    Lei ribadisce sempre di non provare alcun sentimento nei miei confronti, si sarebbe potuta aprofittare di me e non l'ha mai fatto. E la cosa non fa altro che peggiorare le cose, perchè il suo disinteresse mi fa innamorare ancora di più.

    Rispetto ad allora oggi mi bacia come un innamorata, passiamo ore abbracciati a parlare dopo aver fatto l'amore. Mi racconta della sua vita, io della mia. Ma ribadisce sempre che non devo farmi illusioni, è uscita da un matrimonio e non vuole in alcun modo legarsi a qualcuno.

    Davanti a lei mi sento vulnerabile come un bambino, avrebbe potuto chiedermi di lasciare la mia famiglia per averne dei profitti personali. Se mi avesse chiesto dei soldi sarei andato a rubare pur di darglieli. Ma nulla.
    Spesso quando usciamo vuole addirittura pagare lei e ogni tanto glielo lascio fare.

    Le ho chiesto di fare un weekend assieme, o un piccolo viaggio, ma lei mi dice che assolutamente non vuole farlo per paura di perdere la testa e il controllo.
    Ma se è davvero indifferente che paura dovrebbe avere? Potrebbe godersi viaggi e altro a mie spese, ok non ne ha bisogno, ma se non sente alcun coinvolgimento perchè ha così paura di potersi sentire coinvolta.

    Non sono un ragazzino e non credo alle favole.
    Lei non è, almeno ufficialmente, una escort, quello che fa con me però potrebbe farlo con centinaia di altre persone dietro la facciata dei massaggi.

    Il suo non volersi aproffittare mi spiazza. Fa l'effetto contrario e più fa così e più mi prende.

    La mia analista mi dice di godermi i bei momenti con lei, che non è scritto da nessuna parte che non mi ami e potrebbe essere così o il contrario.

    Il problema è che quando sono con lei sono l'uomo più felice del mondo, quando non è affianco a me sto perennemente male, con un peso sullo stomaco e un nodo alla gola.

    Piango spesso, ero riuscito a controllare l'emotività con farmaci quali Sulamid/deniban e Prammefex, che hanno vari effetti collaterali, ma il sentimento non è minimamente calato con la terapia farmacologica.
    Ora da un mesetto ho interrotto (dietro indicazione del neuro psichiatra) l'assunzione di questi farmaci, non dico di stare quando avevo iniziato a prenderli ma l'emotività è nuovamente esagerata, piango spessissimo e spesso faccio pensieri autolesionistici e di suicidio.

    La mia analista dice che non devo essere catastrofico, che non c'è scritto da nessuna parte che lei non possa intimamente provare qualcosa anche se lo tiene a freno. Anzi mi dice che i segnali buoni sono parecchi.

    Io so solo che a 43 anni ho trovato una persona che dice di non amarmi, ma che mi da più amore di quanto ne abbia mai ricevuto in vita mia.