Poche idee ma confuse. Non capisco che tipo di relazione vorrei

  • Non so se di solito ci azzecchi, ma nel mio non ti sei avvicinata nemmeno un po’.. "persona lenta e pesante, un po' pigra... seduta al bar ad osservare la vita che scorre" è esattamente il contrario di quello che sono.

    Se fossi lento e pigro, seduto ad osservare, sarei rimasto "elicemente sposato" a farmi lavare e stirare i vestiti, trovando la cena pronta quando torno a casa dallo stesso lavoro che faccio da 20 anni magari un po' noioso ma che mi lascia nella mia tranquillità..

    Non volevo offenderti, sia chiaro, per cui se ti sei sentito criticato, non era mia intenzione.


    Nella mia visione di persona che non si muove velocemente posso aver sbagliato ma è questo il punto?

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • Non volevo offenderti, sia chiaro, per cui se ti sei sentito criticato, non era mia intenzione.


    Nella mia visione di persona che non si muove velocemente posso aver sbagliato ma è questo il punto?

    No ma non mi sono mica offeso, è che sono proprio il contrario di una persona statica.
    In questa situazione ci sono sentimenti contrastanti che mi paralizzano, ma che io stia fermo a guardare proprio no.. anzi, se fossi così la vivrei nettamente meglio (vedi come fa l'altro..)


    Se vivessi in modo frivolo e superficiale questa situazione potrei definirmi la persona più fortunata del mondo:
    Da un lato una moglie che nonostante me ne sia andato di casa non ha chiesto nè separazione nè divorzio,
    Dall'altro una donna bella, generosa, dolce e sensuale che mi lascia libero di vivere la mia vita come voglio, di frequentare mia moglie e mia figlia, di viaggiare da solo e uscire con chi voglio quando voglio.
    Cosa chiedere di più?
    Il problema è che sono esattamente il contrario di superficiale, e con questa donna ho condiviso cose che sarebbe più consone non dico con una moglie ma con una partner ufficiale.
    Ero con lei in due suoi interventi chirurgici e in tutte le visite annesse (e garantisco non è stato divertente o romantico), l'ho aiutata a districarsi nella burocrazia e ad acqusitare una casa che non credeva avrebbe mai potuto avere (il mio aiuto è stato nel muoversi tra banche, burocrazia ecc. non in denaro sia chiaro), che ha scelto assieme a me e ristrutturato assieme a me. Lei stessa dice che quello che ho fatto io per lei non lo aveva mai fatto nessuno. E non si parla di spese, trovare persone benestanti che coprono di regali è facile, trovare qualcuno che ti da il suo cuore e il suo tempo per nulla.
    La competizione con l'altro è qualcosa che è nato dopo, ma non per il gusto di competere quanto perchè non ritenevo (e non ritengo tuttora) che fosse giusto che quella persona, che le ha lasciato enormi vuoti come lei stessa ha detto, continuasse ad avere un ruolo per lunghissimo tempo prioritario rispetto a me.
    Non so se consapevolmene, ma sicuramente ci ha messo lei uno contro l'altro.
    Poi il fatto che io, accecato dalla gelosia, lo avessi pubblicamente insultato dando del cornuto a lui e della p∙∙∙∙∙a lei ha reso i rapporti più tesi..

  • Un altra donna potrebbe accettare il mio rapporto con mia moglie solo se lei a sua volta avesse un rapporto con qualcun'altro. Praticamente mi ritroverei in una situazione identica a quella attuale.
    Cosa farebbe mia moglie? Probabilmente la guerra, come capita sovente in questi casi. E il rischio di "perdere" mia figlia sarebbe tutt'altro che remoto.
    Se mia moglie trovasse un altro? Il terrore sarebbe che quest'altro mi sostituisca come padre. Inaccettabile.
    Se lei scegliesse solo me? Ovvio che sarei felicissimo, ma le paure sarebbero tante. La prima di non bastarle, come non le è bastato l'altro. Non so se riuscirei a fidarmi di lei, temo che ci starei ma consumato da dubbi e paure.
    Se finisse tutto? Tornare da mia moglie non sarebbe la soluzione, dato che i problemi c'erano da molto prima che questa donna entrasse nella mia vita. Magari potrei farlo per rassegnazione, o per bisogno di non sentirmi solo. Ma sarebbe un grave errore.
    Se gli anni passassero così? Per ora è quello che è successo.


    Capirei se ancora viveste assieme ma, se ho ben capito, così non è. Di fatto siete separati agli occhi del mondo e della figlia. A questo punto, non formalizzare la separazione per tua moglie è solo uno stillicidio. Non lo stai facendo per lei ma per te, vuoi tenere la porta socchiusa nel caso andasse male con l'altra (della quale, evidentemente, non ti fidi).

    No non credo che sia così.. o almeno non lo è consapevolmente.. la porta socchiusa per tornare a un rapporto che era logoro da anni e anni?


    Cosa vuol dire esattamente "scoprire me stesso"? Perchè a me sembra una frase buttata lì.
    Le persone non sono mica un rebus, le persone hanno mille sfumature diverse che cambiano col tempo e con la situazione.
    Cosa dovrei esattamente scoprire?
    Se sono una brava persona? Se sono più altruista o egoista?
    Se voglio una donna sola o se ne voglio mille?


    Ma perchè voi a 18 anni avete scoperto cosa eravate e cosa volevate e non avete mai cambiato idea?
    Io a volte ho voglia di mangiare carne, altre pesce, altre la pizza.
    A volte ho voglia di uscire la notte, altre volte trovo orrendo uscire la notte.

    Sono assolutamente conscio di chi sono, delle mie capacità e dei miei limiti. Ma non vedo come questa consapevolezza possa essere determinante in questa situazione.

  • Sono assolutamente conscio di chi sono, delle mie capacità e dei miei limiti. Ma non vedo come questa consapevolezza possa essere determinante in questa situazione.

    Se sei cieco ai fatti e il tuo malessere non è sufficiente a darti una scossa non ci sarà certo qualcuno in grado di aiutarti né qui, né fuori di qui.


    Ma perchè voi a 18 anni avete scoperto cosa eravate e cosa volevate e non avete mai cambiato idea?

    Comunque sì, io sapevo già chi ero a 18 anni, ho sempre saputo quello che volevo e non è mai cambiato.

  • non credo che sia così.. o almeno non lo è consapevolmente.. la porta socchiusa per tornare a un rapporto che era logoro da anni e anni?

    Sì, perché da lei comunque non ti aspetti un rapporto sentimentale/ romantico ma ti aspetti la "famiglia". Ora, per te, prevale la voglia di un rapporto romantico, ma cerchi comunque di non chiudere la porta ad una donna che può darti una quotidianità con la bambina, oltre ad affetto e magari accudimento. Forse é come una sorella, alla quale però non vuoi rinunciare.

    Ti faccio una domanda: se domani ti trovassi allettato a lungo per motivi di salute, da quale delle tue donne ti aspetteresti aiuto?

  • Se sei cieco ai fatti e il tuo malessere non è sufficiente a darti una scossa non ci sarà certo qualcuno in grado di aiutarti né qui, né fuori di qui.


    Comunque sì, io sapevo già chi ero a 18 anni, ho sempre saputo quello che volevo e non è mai cambiato.

    Mi dispiace per te.

    Trovo aberrante chi vive la propria vita come un copione già scritto da seguire alla lettera. Sicuramente non sarà chi ha una visione così banale dell’esistenza a sapermi suggerire.


    P.S. qui si scrive non si cerca aiuto :winking_face:


    Quindi tieni "legata" tua moglie per questo?

    Mia moglie non è legata, non le ho mai proibito di chiedere separazione o divorzio. Evidentemente non siamo pronti per formalizzare la rottura.

  • Se vivessi in modo frivolo e superficiale questa situazione potrei definirmi la persona più fortunata del mondo:
    Da un lato una moglie che nonostante me ne sia andato di casa non ha chiesto nè separazione nè divorzio,
    Dall'altro una donna bella, generosa, dolce e sensuale che mi lascia libero di vivere la mia vita come voglio, di frequentare mia moglie e mia figlia, di viaggiare da solo e uscire con chi voglio quando voglio.
    Cosa chiedere di più?

    Ovviamente ciò che dico è da considerarsi al netto della mia percezione: non so come sei e mi esprimo sulla base di quello che mi trasmetti.


    Ma più volte ti ho letto mentre riflettevi (e anche in questo thread in un certo qual modo) su come questa situazione sia comoda (o la più appagante da te vissuta) precisando che sei uscito e anche con altre donne (seppur non è nato da parte tua interesse che superasse quello dell'amante). Almeno nei momenti che ne hai parlato quasi convintamente (o così mi è parso) non penso sia una prospettiva che ti consente di andare alla radice del problema perché (a mio modo di vedere) non si può dare per scontato l'egoismo come principio nelle relazioni (sicuramente è una triste realtà, quello sì) ma diverso è appunto farne un principio (da tutte le parti coinvolte si intende). Voglio dire c'è questo legame fra e tua moglie che vi tiene sospesi in un rapporto che forse ha l'unico scopo di perpetuare la vostra dipendenza, rapporto che tu citi più come ripiego dall'altra che come qualcosa che ha urgenza di essere risolto una volta e per tutte (essendo peraltro quello che ti ha spinto verso l'altra e che dura da molti anni), inoltre tua moglie non sa dell'altra, quindi desumo dopo la separazione non sia cambiato in sostanza la consapevolezza che avete di voi (non che tu debba dirle per forza dell'altra, ma non può esserci evoluzione con omissioni o bugie perché lei non sa parte della verità sulla vostra separazione) non ricordo se l'altra sappia della moglie ma in ogni caso dipendenti in una certa misura anche da lei, poi lei ha l'altro: insomma è una situazione non solo assurda, ma pure deprecabile che può avere luogo solo se si sceglie di rimanere volutamente superficiali su certi aspetti; pur essendo sicura che tu in fondo non lo sia.


    Sulla frivolezza: qui entriamo probabilmente nell'ambito della percezione soggettiva ma regali, vacanze, e opportunismi vari e sesso (aneddoti raccontati da te) sono stati il teatro dove si è svolto questo menage ma con tutta la buona volontà del mondo una donna che condivide due uomini o ha un cuore grande, oppure non è tutto oro quello che luccica, mi pare che diversi indizi inducano a propendere per la seconda. Quindi a mio avviso nemmeno quesi possono essere presi per principi; sono le vostre regole, quello sì: regole basate su un materialismo di fondo. Poi siete esseri umani e sono sicura che oltre questo vi sia un lato autentico in ciascuno di voi e che in fondo questa vita fatta di uscite, di regali, viaggi, sesso, tutta incentrata sull'appagamento dell'Io, in realtà non appaga nel profondo nessuno dei tre; tant'è che vi dissi che vi state facendo tutti del male a vicenda. Ragione per cui penso di essere stata l'unica che nel corso della storia non l'ha considerata una narcisista manipolatrice ma una donna che per ragioni sue non giudicabili si è messa in questa situazione, complice sicuramente un lavoro di cui non può fare a meno ma che vizia i suoi rapporti interpersonali per forza di cose.


    Che fra te e lei vi sia stata umanità, generosità, assistenza: è una cosa bellissima e lo dico senza sarcasmo gloria a Dio nell'alto dei cieli! Perché mica deve essere per forza tutto falso, cinico e senza un briciolo di cuore umano; anzi ti dico di più, appellati a questa umanità e alla compassione nei confronti di questa persona perché a mio avviso è lo spiraglio di luce nelle tenebre, nel senso che aiutare una persona è davvero una cosa buona ed è quanto di più vicino all'amore, ma poi bisogna lasciarla libera e non prestarsi al gioco, calpestando peraltro se stessi, poiché mi pare in più occasioni così ti sei sentito con lei.

    DALI :hibiscus:

  • Cosa vuol dire esattamente "scoprire me stesso"? Perchè a me sembra una frase buttata lì.
    Le persone non sono mica un rebus, le persone hanno mille sfumature diverse che cambiano col tempo e con la situazione.
    Cosa dovrei esattamente scoprire?

    C'è dietro un argomento abbastanza complesso di autodeterminazione e identità, quest'ultima intesa grossomodo per come la ragionava Freud.


    L'antica massima "conosci te stesso" iscritta nel tempio di Apollo rappresenta un altro tipo di interpretazione valida. "Conoscere se stessi" è fondamentale per poter "essere chi siamo" nelle azioni.


    Alcune azioni hanno le loro fondamenta e i loro "moti" nella nostra identità psichica. Quando questa è debole o vacilla, magari a causa della deviazione indotta da qualche elemento esterno, educativo o traumatico: può succedere che la persona "non sa quello che vuole", ha le idee confuse, non riesce a valutare dal punto di vista personale alcune decisioni che potrebbe o dovrebbe prendere.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

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