Poche idee ma confuse. Non capisco che tipo di relazione vorrei

  • Pareri... Dunque, il fatto che tu stia vivevendo una relazione leggera con un'altra non ci vedo nulla di male, penso basti essere spontanei, senza dover per forza ricalcare degli standard "bene". Però se tu ti concedi questo benefit lo devi concedere anche a tua moglie per equità, intendo dire che forse a lei farà anche provare un momento di dolore e scoramento essere mollata da te, ma finché non la molli lei non può iniziare a rifarsi una vita, mentre tu ti sei già concesso di rifartene una, per quanto a causa delle caratteristiche particolari della donna con cui stai, tale nuova vita fa fatica a consolidarsi. Ma questo è appunto un caso, se la tua donna fosse diversa forse sareste già accasati.


    Quello che intendo dire è che il tuo desiderio di paternità non è motivo sufficiente a relegare la tua ex solamente in un ruolo di madre, lei ha diritto di essere donna di nuovo con un altro, come tu ti sei concesso di essere uomo di nuovo con un altra, oltre che padre. Se poi tale nuovo mister x diventerà una figura di rilievo agli occhi di tua figlia non ci puoi fare niente, non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Dopo che avrete definitivamente tagliato i ponti, in caso tua figlia può fare dei periodi in cui vive con te, e dei periodi in cui vive con sua madre. Se sua madre si troverà un compagno, tua figlia lo conoscerà come il compagno di sua madre, e se tu finalmente riuscirai ad accasarti, o con la tua donna attuale o con un altra, tua figlia alla stessa maniera la incontrerà in qualità di tua nuova compagna.


    I miei sono divorziati, mio papà si è risposato, io adoro la sua nuova compagna, una persona affabilissima, ma non la considero mica mia mamma, siamo amiche. Allo stesso modo spererei si risposasse anche mia mamma perché voglio vederla felice, avere magari qualcuno di attivo con cui poter condividere le giornate e magari andare in giro in vacanza di quà e di là, dato che a lei piacerebbe viaggiare e che col suo carattere la vedo dura. Insomma, anche tua moglie ha diritto a vivere, e tu se vuoi avere un po' di cura e di amore verso te stesso dovresti pensare ad accasarti prima di essere troppo vecchio e ritrovarti ad avere solo tua figlia come famiglia. Vuoi che finiate tutti e due (tu e tua moglie) separati vecchi e soli? Questo è il mio parere.

  • Vedi, sei migliore di me, io adoro gli animali, però li mangio, è un dilemma che mi dilania la coscienza, tieni conto che per lavoro io ho visto i macelli :crying_face: voglio diventare vegetariana.

    Sei normale, non turbarti del fatto di essere un essere umano.
    Anormale è chi mette la vita degli animali davanti a quella delle persone, o almeno sostiene pubblicamente questo: "Non torcerei mai un pelo a un animale ma non avrei problemi a uccidere una persona".

    Detto ciò, se nel mio thread scrivete cose che mi interessano ve ne sarei grato! :-)

    Bene. Se tu dovessi avere bisogno a lungo termine (non una notte, ma una situazione più a lungo temine), vedresti lei al tuo fianco? Da alcuni tuoi scritti, non mi sembravi così sicuro della sua affidabilità.

    Io non sono sicuro della mia di affidabilità, figuriamoci di quella di qualcun'altro.
    Per consuetudine ovvio che la presenza di mia moglie, a livello di presenza fisica, sarebbe più scontata.

    Guarda io sono stata iper-responsabilizzata sin da bambina: o mi formavo una mia identità o soccombevo nella disfunzionalità o peggio diventavo psicotica.

    Questo processo è iniziato a circa 12 anni, ricordo che lo shift fu talmente drastico da essere riuscita a notare io stessa il cambiamento in tempo reale. L'idea si è arricchita sempre di più fino ai 17 anni dalla mia prima relazione e in quel periodo ho avuto il picco dove ho imparato praticamente il 90% delle cose che mi serviva sapere dalla vita.

    Continuo ad imparare, sempre, ma la mia base solida di quello che volevo s'è formata a 17.

    Non avrei mai saputo affrontare tutte le difficoltà che la vita mi ha portato davanti senza questa esperienza: sarei già morta o al manicomio o in carcere per aver ammazzato qualche familiare, soprattutto dopo quello che mi hanno combinato dopo la morte di mio papà.

    Spero che questa tua lucidità sia altrettanto presente nel renderti conto che hai perso un pezzo di vita.
    A 18 anni non si è nemmeno creato il proprio profilo caratteriale, figuriamoci se si è in grado di sapere chi si è e chi si sarà.
    Il nostro essere è qualcosa che si plasma con le esperienze di vita, e a 18 anni non si possono avere le esperienze che si hanno a 40. E se effettivamente tu a 40 anni sei come eri a 18, mi dispiace perchè hai perso tanto, tantissimo.

    Sicuramente abbiamo avuto delle situazioni diverse, poi conta anche l'indole, in questo siamo diversissime: potrei ammazzare qualcuno se tentasse di far del male al mio cagnolino. Gli animali invece non li toccherei neanche sotto tortura, nemmeno li mangio :)

    Questa affermazione è abbastanza coerente col tuo modo di scrivere. Il fatto che tu sia vegana rafforza ulteriormente l'idea di una persona che ha un generico disprezzo per la razza umana.

    Ti prego allora di spiegarmi nello specifico dove ti ho giudicato.

    Questa è una tua interpretazione: io non conosco la verità, ma è abbastanza evidente che qualunque sia la tua, che io non conosco, né ho esplicitato, tu non voglia vederla altrimenti non ti troveresti in queste condizioni che hai creato tu stesso.

    Il parere, considerando il contesto forum, è una forma di aiuto, l'unica possibile spesso in questo format di auto-mutuo-aiuto.

    "Se sei cieco ai fatti".
    Se per te questo non è giudicare...

  • "Se sei cieco ai fatti".
    Se per te questo non è giudicare...

    Hai un concetto distorto di giudicare ma del resto mi rendo conto che per te è più facile sparare addosso a chiunque ti risponda in modo a te sgradito che vedere il tuo, tanto da aver bisogno di attaccarmi per le scelte dietetiche che tra l'alto sbagli anche a citare.

    Se non vuoi che si parli d'altro non quotare sullo stesso argomento.

    Ti ringrazio comunque per la risposta, anche se indifferenziata pure questa.

  • No ma non mi sono mica offeso, è che sono proprio il contrario di una persona statica.
    In questa situazione ci sono sentimenti contrastanti che mi paralizzano, ma che io stia fermo a guardare proprio no.. anzi, se fossi così la vivrei nettamente meglio (vedi come fa l'altro..)

    Tu vorresti essere formalmente divorziato? Ti piace l'idea di poterti definire di stato "libero"?

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • la presenza di mia moglie, a livello di presenza fisica, sarebbe più scontata

    Non pensi, forse, di non lasciare andare tua moglie anche per questo? Lei, comunque, è una comoda sicurezza.


    Alla fine, tu così stai abbastanza bene: hai una donna che ti appaga dal punto di vista sentimentale e sessuale, ma che ti lascia lo spazio per mantenere una routine famigliare. Forse, in realtà, non vuoi davvero qualcosa di diverso, forse hai solo paura che questo precario equilibrio si possa rompere.

  • Hai un concetto distorto di giudicare ma del resto mi rendo conto che per te è più facile sparare addosso a chiunque ti risponda in modo a te sgradito che vedere il tuo, tanto da aver bisogno di attaccarmi per le scelte dietetiche che tra l'alto sbagli anche a citare.

    Se non vuoi che si parli d'altro non quotare sullo stesso argomento.

    Ti ringrazio comunque per la risposta, anche se indifferenziata pure questa.

    Non mi ricordo di te onestamente, ho scritto parecchio tempo fa e non ho mai avuto toni aggressivi sulle opinioni differenti dalle mie (sostanzialmente tutte), ma non ho mai digerito chi si ritiene "arrivato" e se le canta da solo. Senza offesa, ma hai un modo di porti che non solletica la parte paziente di me.
    Ho 46 anni, ho svolto decine di lavori diversi, ho dato da lavorare a centinaia di persone e fatto esperienze di vita complesse ma lungi da me definirmi arrivato o conoscitore della vita.
    Forse mi manca quel pizzico di presunzione e di egocentrismo che ritrovo in quelle persone che a 20 anni sapevano già come girava il mondo, sono felice di restare stupito ogni giorno dalla vita e ho difficoltà ad ascoltare chi magari ha vissuto un 10% della vita che ho vissuto io ma che si erge a maestro.
    Senza offesa e senza rancore.

    Mi ricordo! erano i tempi in cui c'era la chat... ti fratturasti in diretta XD

    Esatto! Solo 2 anni fa ma sembra una vita fa! :-D

    Tu vorresti essere formalmente divorziato? Ti piace l'idea di poterti definire di stato "libero"?

    Trovo che sia un etichetta, una formalità su un documento e non ho più interesse a queste cose.
    Il mio problema è che sono attaccato con 2 cordoni a due persone diverse, una e mia moglie, l'altra la donna che frequento.
    Sono entrambe un pò mie un pò no, forse se avessi trovato una donna che desiderava avere una relazione vera con me avrei pressato per il divorzio, ma non essendo questa la situazione fare supposizioni sui "se" non penso mi sia di aiuto.

    Non pensi, forse, di non lasciare andare tua moglie anche per questo? Lei, comunque, è una comoda sicurezza.


    Alla fine, tu così stai abbastanza bene: hai una donna che ti appaga dal punto di vista sentimentale e sessuale, ma che ti lascia lo spazio per mantenere una routine famigliare. Forse, in realtà, non vuoi davvero qualcosa di diverso, forse hai solo paura che questo precario equilibrio si possa rompere.

    No no, preferirei dover trovare il modo di dire a mia moglie che ho un altra, cosa che non mi sento assolutamente di fare essendo che l'altra ha pure un altro.

  • La scorsa settimana ho parlato a lungo con la psicologa di questa situazione, lei dice che volente o nolente questa assurda situazione rappresenta la mia zona di comfort. Malessere incluso.
    Praticamente il mare in tempesta è diventato la mia normalità, il mio mare piatto.
    E' un pò come se stessi in questa situazione perchè mi da emozioni fortissime stando tuttavia in un confine di controllo.

    Paradossalmente è come se avessi una moglie in alcuni momenti, una fidanzata in altri momenti, e fossi single in altri momenti ancora.
    Ed in effetti le volte in cui ho flirtato o avuto brevi storie con altre sono diverse, ma per mille ragioni non ho mai portato avanti le frequentazioni limitandole a flirt o storie brevissime. Va detto peraltro che non mi è mai capitato con donne che effettivamente mi piacevano intensamente, e questo potrebbe aver influito nel fortificare questa situazione.

    Forse se vivessi la presenza dell'altro in modo meno drammatico questa sarebbe davvero la situazione "perfetta" (egoisticamente parlando)?

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