Messaggi di Hawake

    Riesumo anche questo vecchio post per raccontare come mi sento ultimamente. Sto bene, mai stato meglio, sono in procinto di iniziare una convivenza a breve, per una volta nella vita pare che la sfortuna abbia deciso di restituirmi tutto quello che non mi era mai stato dato. Sto avendo gravi problemi nello scrivere la tesi, la trovo una forma di tortura legalizzata, mentre a livello lavorativo, sono rimasto nello stesso reparto, mi sento come spezzato, rotto, come se questa serie di eventi e di insicurezze mi avesse messo a dura prova e non riesco più a lavorare come prima, non mi piace e non mi interessa più quello che faccio, non faccio altro che aspettare la fine del turno per andare a casa, molto più del solito. So che devo tenere duro e aspettare di poter cambiare mansione, come credo di aver spiegato tempo fa, ma mi risulta particolarmente difficile. Ho una soglia di tolleranza estremamente bassa e qualsiasi cosa succeda mi sembra irreparabile.

    Infatti dovrei smetterla con le app, non vado da nessuna parte. Anzi, dovrei smetterla proprio di cercare.

    Intervengo dal mio silenzio per dirti di non smettere, tanto già so che non smetterai comunque come non ho mai smesso nemmeno io, al massimo sarà una pausa. Il problema è secondo me molto banale, non riesci a trovare una persona affine, a certe persone basta avere forse una affinità molto meno solida, per altri invece serve un'altissima affinità. Prima o poi la troverai e sarà tutto più semplice e naturale <3

    Io direi che bastano pochi mesi, sono una persona molto dubbiosa e incerta su tutto ma su questa conoscenza sono ormai molto positivo.

    Sul mollare tutto per me sono d'accordo in parte, lei ha sempre avuto l'intenzione di mollare tutto e tutti e tornare in Italia, a casa sua non le hanno mai dato il trasferimento, per la mia città sì. Sono solo il pretesto per avvicinarsi, che non è cosa da poco direi.

    Sul sacrificio ho già fatto la mia parte, non sarà tantissimo, ma mi sono cancellato le ferie che avevo prenotato in attesa di sapere bene quando lei arriverà. Sono anche stato chiaro sul fatto che questo trasferimento non preclude un trasferimento futuro da lei di tutti e due, dato che io lavorativamente parlando non sto più bene dove sono.

    Salve a tutti, ritorno dopo una lunga assenza, come mio solito, soltanto per darvi una lieta notizia: io e questa ragazza andremo a convivere. Ha avuto il trasferimento nella mia città, quasi non mi sembra vero, 12 mesi fa ancora non ci eravamo mai visti. Molto strana la vita.

    Per chi non seguisse la mia altra discussione, basti sapere che ho avuto una pessima notizia a lavoro e mi è stata comunicata proprio mentre ero in vacanza con questa ragazza. Ciò mi ha rovinato in parte l'umore e ho rischiato di rovinare tutto se lei non fosse stata così comprensiva come sempre nel rassicurarmi. Questa notizia, però, mi ha dato lo slancio necessario per accorciare le distanze fisiche con lei a letto e, gradualmente, con molta calma e senza pressioni, siamo passati dal baciarci fino ad arrivare addirittura alla masturbazione, che solo io ho praticato su di lei. Insomma, abbiamo fatto un bel salto in avanti, bruciando le tappe che precedentemente non riuscivamo in alcun modo a superare. Sono molto contento di questo risvolto e mi sento ancora di più rafforzato nel nostro rapporto. Pare che lei abbia anche particolarmente apprezzato. Quindi direi che siamo arrivati alla lieta conclusione che tutti speravano, ma in cui nessuno credeva. ^^

    Ho però da rivelare un altro dettaglio molto sorprendente, che mi ha lasciato completamente senza parole. Lei mi ha confessato, dopo il nostro primo bacio, che fino a quel momento non aveva mai baciato nessuno ed era completamente vergine. La rivelazione, a pensarci bene, non era poi così sorprendente, solo difficile da credere. Alcuni modi di fare suoi erano fin troppo impacciati e strani, come alcune donne del forum avevano saggiamente segnalato. Quella che sembrava inesperienza era in realtà totale incoscienza di quello che stava facendo. Chissà quante altre donne o uomini si trovano in questa condizione, ma mentono per vergogna, un po' come ha fatto lei. La cosa più assurda di questa storia è che, in una sola serata, ha fatto con me quasi tutte le esperienze che non ha fatto in tutta la vita, con me che ho una scarsissima esperienza alle spalle. Evidentemente era destino che ci incontrassimo, non vedo altre spiegazioni possibili.

    Buonasera a tutti, scrivo qui per sfogarmi riguardo alla notizia che ho ricevuto a lavoro. Molti ricorderanno che il mio reparto doveva essere smantellato, e così è stato da un giorno all'altro. Il problema è stato che, su 20 unità, 15 di esse sono state accorpate in blocco a un'altra unità operativa, che a sua volta è stata divisa. Le altre 5 restanti sono state spostate tutte altrove, tra cui ci sono anch'io. Hanno spiegato di aver preso questa decisione basandosi sull'anzianità aziendale, cosa che ci può stare.

    Tuttavia, delle 5 meno anziane, io ero quello con più anzianità e sono stato assegnato al reparto peggiore in assoluto, mentre le altre quattro sono andate in posti che sulla carta sono migliori. In sintesi, su 20 persone, io sono l'unico che ha perso qualcosa. Lunedì ho pensato di andare a parlare direttamente con il dirigente, trovo questa soluzione deliberatamente punitiva nei miei confronti e non ci sto.

    Sono molto arrabbiato e deluso dall'intera situazione e dalle continue prese in giro. Sabato e domenica dovrei pure lavorare, ma ho deciso di dichiararmi malato perché sono troppo arrabbiato e rischio di fare danni mentre lavoro. Per la mia salvaguardia, è meglio che faccia così. So che magari qualcuno non approverebbe, ma sono nel pubblico e, a quanto pare, facilmente sostituibile; mandassero altri a sostituirmi.

    Per il resto, non so cosa fare, datemi un consiglio.

    Sono contento che tu abbia deciso di tenere aperta la discussione :)


    Comunque è vero il detto che si somiglia si piglia, ma quando a prendersi sono due persone molto riflessive, con poca sicurezza e bassa autostima, il risultato può essere appunto ansia da prestazione, perché nessuno dei due riesce a sostenere a dare continue conferme all'altro per un tempo prolungato. Se uno dei due avesse avuto un minimo in più di sicurezza avreste già superato tutti questi problemi, però poi forse non vi sareste piaciuti, chissà.

    Salve a tutti, volevo condividere con voi la notizia di aver terminato tutti gli esami universitari. Questa mattina ho superato l'ultimo. Non mi resta che fare la tesi. Se continuo così, dovrei riuscire a prendere la laurea entro la fine dell'estate. Sono contento, sì, ma più che contento sono sollevato da un peso che mi sono portato dietro per quasi cinque anni e di cui non devo più preoccuparmi. Paradossalmente mi causavano più problemi gli esami in sé che la tesi, almeno fino ad oggi. Da domani vedremo. ^^


    Sul fronte lavoro, come avevo anticipato ai miei colleghi, la previsione catastrofica si sta avverando. E non solo perché sono io quello che si aspetta apocalissi imminenti ovunque, ma per un semplice ragionamento logico. Non è possibile inserire quaranta persone in un reparto dove ne vanno al massimo una ventina. Inoltre, la direzione sta continuando a negare l'esistenza di un provvedimento che è palese esista. Infatti, oggi sono venuti a fare il sopralluogo coloro i quali dirigeranno il nuovo reparto. È una grande sconfitta per tutti, perché nessuno voleva che si arrivasse a questo punto. Ci sono state manifestazioni sindacali pure, ma inascoltate. Quando chi sta in alto decide in un modo, non guarda in faccia a nessuno. Ormai, però, devo dire che nel mio stesso reparto facevo fatica a starci: troppo lavoro, troppo stress. Avrei bisogno di una lunghissima vacanza per ricaricare mente e spirito. L'unica cosa che mi teneva a freno era il rapporto che si era creato sul lavoro con i miei attuali colleghi. Perso quello, addio a tutto. Vedremo come andrà a finire.

    Sto con lui da poco... L’ho conosciuto a fine agosto e abbiamo iniziato a uscire subito, però.


    Assolutamente sì. Lui è una persona molto pacifica e aperta al dialogo. Potrei dirgli tutto. Sono io che sono bloccata a parlargli; ho paura di ferirlo, di non esprimermi con abbastanza tatto. Diciamo che io già di mio ho un grosso problema a parlare di quei temi che percepisco spinosi e importanti; sono un po’ evitante in questo.

    Da agosto non è così tanto dai, rispetto ad allora mi pare di aver capito che ci sono stati tanti miglioramenti. Sembra poco ma solo perché si procede molto lentamente.