Messaggi di Hawake

    Anche io in questo periodo dormo davvero tanto. Sarà il cambio di stagione...

    Può essere; inoltre, soffro molto nei periodi umidi. Ho una costante emicrania che varia in base all'umidità. Ma sono convinto che la situazione dell'umore sia la principale causa; in qualche modo fa sì che mi vengano dolori o problemi dove sono più predisposto. Magari anche a te potrebbe essere lo stesso.

    È possibile che mentano così? Dicano A e facciano B? Non potrebbe davvero essere che sia una soluzione temporanea e, dopo qualche mese, si ritorni davvero come prima?


    Capisco bene la sensazione di spaesamento e questa mancanza di punti fermi che genera ansia e angoscia. Però pensa che, nella peggiore delle ipotesi, cosa può succedere? I tuoi colleghi vanno via; magari ne arrivano altri con cui ti troverai altrettanto bene! Non penso che sia a rischio proprio il posto di lavoro, no?

    Infatti, è stata una delusione troppo grande vedere com'è finita e ormai non credo più a una sola parola; resterò solo a guardare. Nella peggiore delle ipotesi, finisco per un tempo indeterminato a coprire di volta in volta il reparto peggiore, con il costante ricatto di essere spostato definitivamente, ovvero quello che subiamo noi ora, dato che, secondo la percezione dei colleghi, siamo in un reparto d'élite; in fondo, un pochino è anche vero.
    I colleghi nuovi sono e saranno sempre dei ventenni con i quali io ho poco in comune. Ho altri obiettivi di vita; la maggior parte sono di passaggio perché vogliono andare trasferiti per avvicinarsi alle famiglie. Solo il mio gruppo è stato un caso fortuito di persone che sono rimaste in sede per più tempo del dovuto. Insomma, magari la vedo più dura di quello che è, ma ho come la sensazione che, pur se sopravvivessimo a tutta questa faccenda, qualcosa si sia rotto nel cuore di tutti e non sarà più come prima.

    Mi dispiace molto Hawake... Brutta situazione quella che stai vivendo.


    Con la ragazza come sta procedendo?

    Tutto bene, anche se a rilento. Abbiamo in programma un altro viaggio già prenotato il mese prossimo e, ad aprile, dovrebbe venire a trovarmi nella mia città. Sono molto contento e sicuro di quello che provo; mi piacerebbe ufficializzare la relazione, ma vedo che lei ancora non vuole. Spero di sbloccarmi anche a livello di fisicità questa volta, ma ne dubito fortemente. Ho ancora molta paura.

    Perché al giorno d'oggi tutti hanno perso il rispetto per qualsivoglia autorità? Che sia un'insegnante, una forza di polizia, un controllore del treno, un qualsiasi adulto, non c'è più alcun rispetto da parte di tutti verso quelle figure che spesso cercano di fare soltanto il loro lavoro.

    Pare che, per alcune figure professionali come quelle da me citate, sia diventato insostenibile lavorare e far rispettare le disposizioni senza incorrere in una gogna mediatica e senza rischiare il posto di lavoro.

    Capisco e sono d'accordo con te, ma non posso fare al posto suo...


    Per il momento ci sono volte in cui le cose vanno bene, altre in cui vanno molto male. Quando le cose vanno male, mi sale l'ansia e la frustrazione, e metto in discussione molte cose. Anche per me questa altalena emotiva è stancante; dovrei essere più tranquilla e paziente.


    Lui è un ragazzo d'oro, mi piace un sacco, sono molto attratta da lui sia fisicamente che come carattere. È paziente, dolce, profondo, intelligente.

    Secondo me ti senti così stanca perché tu fai uno sforzo importante per venirgli incontro, sostenendolo sotto tutti i punti di vista, e lui fa probabilmente poco o niente. Sostenere gli altri è faticoso, dovresti fargli capire che anche tu a volte hai bisogno di essere sostenuta e compresa, non può ogni volta fare affidamento su di te. Deve essere se non uno scambio alla pari, almeno non troppo diseguagliante.

    Come stai Hawake ?? :)

    Illuminami su questo silenzio.

    Ciao Saritta e grazie per l'interessamento :)

    Sono molto giù di umore, sono stanchissimo su tutti i fronti, mentale e fisico. Dormo anche tanto, ma mi sembra di non riposare o di non sentirmi ricaricato affatto. Lavorativamente sono in tutto e per tutto improduttivo, come del resto l'intero mio reparto. Sono molto deluso poiché la nostra direzione ha dapprima negato categoricamente lo smantellamento del nostro reparto e dopo cinque giorni appena hanno cominciato. Sono venuti poi a parlare con noi e ci hanno rassicurato sul fatto che questa sarà una situazione temporanea di circa tre mesi. Ci credo poco conoscendo i tempi italiani e poi ritorneremo dove siamo ora.

    Per il momento verremo aggregati a un altro reparto, ma io dubito che sarà così; hanno già perso tutta la credibilità. Presumibilmente ci troveremo in una situazione di disponibilità per essere sbattuti a destra e a sinistra dove serve personale. Tutta questa incertezza generale sul futuro sta causando in me una forte sfiducia in tutto e lo stare col morale sotto i piedi. Magari fosse malinconia, proprio depressione direi. Ho bisogno di certezze per vivere bene; già se le tengo sto male, figurati adesso.

    In più, i miei colleghi, che sono anche tutti i miei amici, hanno deciso, vista la situazione, di chiedere il trasferimento il prossimo anno. Rischierei di ritrovarmi da solo e bloccato, essendo io l'unico di loro con la casa di proprietà; sono tutti in affitto. Hanno sfaldato l'unico gruppo che funzionava sia fuori sia a lavoro.

    Direi che sono limiti legittimi specialmente per una donna e se riguardano solo le prime fasi dell'incontro. Alcuni ragazzi secondo me fanno fatica ad immedesimarsi e per quello vogliono scavalcare questi limiti, ma penso che lo facciano in buona fede, accompagnare una ragazza a casa è un segno di gentilezza da parte di un uomo, ma ovviamente non puoi esserne certa nei primi incontri.

    Dai Hawake, qui mi sembra ci siano veramente delle ottime premesse!! Uno dei due ha possibilità di fare smartworking per una settimana?

    Purtroppo no, non si riesce a fare. Oltre tre giorni di ferie lei non può prendere e nemmeno io più di tanto. Considerando che siamo a 1000 km di distanza diventa tutto molto complicato. Abbiamo già fatto tanto direi, ma evidentemente non basta.

    Naturalmente ti si risponde per ipotesi sulla base delle informazioni che dai :happy_face: immagino ci sia ben altro e che le nostre risposte siano sempre parziali, perché appunto abbiamo solo alcuni dati su cui basarci.

    E ovviamente ciò che scegli di condividere deve avvenire in totale libertà e discrezione, ci mancherebbe.

    Credo a quanto dici, sembrava negatività portata all'eccesso ma se dici così lo fai a ragion veduta, anche perché immagino tu abbia già valutato nel tempo di cambiare lavoro ma ti sia trovato di fronte a questi limiti di cui scrivi.

    La grande città ha anche il vantaggio di essere meglio collegata negli spostamenti.

    In realtà anche se lo dicessi, si tratta di un mestiere di cui si sa talmente poco che comunque non sapreste consigliarmi. Ne sanno poco anche coloro che ci comandano direttamente, visto che prendere la decisione di distruggere l'unico reparto funzionante è una follia in qualunque modo la si guardi. Io sono negativo di mio e ne sono consapevole, soprattutto mi spaventano le incertezze e le instabilità come niente al mondo. Quando mi crollano le basi mi sento malissimo.

    Sono uno che ha sempre saputo cosa fare e quale decisione prendere, per la prima volta mi trovo spiazzato e senza vie d'uscite.

    Dovrei andare in una città mediamente abitata allora, non saprei. Ormai sento che però non posso nemmeno più prendere questa decisione da solo, non dipende più da me, ma dovrà essere condivisa.

    Scusa ma qual è la tua giornata-tipo? Arrivi a lavoro e non combini nulla per 8 ore? Mi sembra strano.

    Praticamente sì, purtroppo non mi va di scrivere cosa faccio realmente in modo pubblico, già con qualche utente ho esternato in privato il lavoro che faccio perché si creava sempre questo equivoco. Se qualcuno di voi vuole saperlo, posso rivelarlo anche a voi in privato per quel che vale.

    Molto spesso non siamo come ci raccontiamo, ma ciò che pensiamo e raccontiamo di noi delinea di fatto ciò che siamo. Scusa la frase contorta. Intendo dire che se siamo insicuri, tenderemo a dipingerci come incapaci, non meritevoli di valore, perdendo di vista ciò che sappiamo fare, tanto o poco che sia.

    Ti capisco perché purtroppo anch'io mi sottovaluto moltissimo, sono la peggior giudice di me stessa.

    Io pure, ho un'autostima talmente bassa e sono troppo ingiusto con me stesso, ma vado a momenti per fortuna.

    Prova a fare una lista scritta di ciò che fai a lavoro:

    che sia anche una banalissima tabella Excel, o controllare dei numeri, sistemare scaffali di un magazzino, rispondere alle chiamate dei clienti (scrivo cose a caso perché non so che lavoro fai). Così prenderai consapevolezza di cosa puoi fare nel concreto, e potresti trasferire tali competenze in CV.

    Quello che faccio a lavoro non mi serve altrove e in nessun altro posto purtroppo. Non mi viene in mente niente nemmeno.

    Beato te che lo puoi fare... Che invidia! Se pensi di poterlo fare, allora hai una grossa somma da parte, o sei un ereditiere, o hai vinto alla lotteria. L'immagine del paesino lontano da tutto e tutti è molto consolante, sa di rifugio, lo si desidera come alternativa opposta alla città, perché come qualsiasi piano di fuga ha in sé l'attrattiva di una presunta libertà; ma di fatto non ti darebbe opportunità di vivere e mantenerti.

    Al contrario non ho quasi nulla sul conto e un mutuo da pagare. Potrei però richiedere il trasferimento nel posto più isolato mantenendo lo stesso lavoro, che si farebbe in modo molto più rilassato e forse in linea con il mio temperamento. Però non so, dovrò aspettare tanto e poi ho la situazione con questa ragazza che deve ancora svilupparsi e delinearsi su cosa faremo in futuro.

    Il mio consiglio è quello di continuare a condividere con lei le tue paure, ma non come uno "scaricarsi", bensì in maniera costruttiva.

    Facile a dirsi, ma non a farsi. Mi sono sentito in "difetto", per questo ho condiviso le mie paure. Spero che non sia sembrato uno scaricare su di lei la responsabilità di fare al posto mio. Adesso, comunque, mi sembra una sorta di luna di miele che stiamo vivendo: va bene tutto, qualsiasi cosa dico o faccio le va bene. Bisogna capire quanto dura.

    È molto bella la base sulla quale state costruendo insieme questo rapporto.

    Il libero dialogo, il poter esternare liberamente le paure ed essere compresi e supportati è una cosa non molto facile da trovare.

    Avete una bella sintonia, siete simili.

    Comprendo che la distanza ed il fatto di vedersi poco "smarrisca" un po', ma non lasciarti influenzare troppo e trai beneficio per l'umore

    anche solo dal vostro scambio di messaggi. Vedrai che, pian piano e con i dovuti tempi, ce la farete.

    Infatti, mi sento molto fortunato ad averla trovata così per caso, è quasi come se avessi vinto alla lotteria. Quanto mi sento simile ed in sintonia con lei è veramente qualcosa di incredibile. Le ho anche detto che non ero mai arrivato a questo punto con una ragazza e lei mi ha detto la stessa cosa. Non credo lo abbia detto per farmi sentire meno in imbarazzo, mi sembrava sincera. Il percorso di vita e relazionale che abbiamo fatto è talmente identico da fare paura.

    Tanta tanta roba.

    Non è mica poco.

    Fanne tesoro, inutile continuare a pensare a quello che non avete... stai trovando in lei e nel rapporto molto più di quanto ti aspettavi, no?

    La distanza è tosta da gestire, ma percepisco una certa sintonia e anche pazienza da parte sua, una buona disposizione insomma.

    Direi di sì, questo rapporto è l'unica cosa che mi tiene parzialmente in piedi in questo momento. Devo solo stare attento a non rovinare tutto, sono un maestro in questo.