Messaggi di Hawake

    A me fa schifo fare attività fisica X/

    A me pure fa schifo, ma l'attività fisica fine a se stessa, quella per dimagrire. Se invece devo farla per qualche altro motivo, tipo un gioco o raggiungere un posto in escursione, non mi disturba.

    La gente riesce a dimagrire ma non riesce poi a mantenere nel lungo periodo il risultato raggiunto.

    Io dopo massimo 6 mesi mollo.

    Il richiamo di un piatto di tortelli o di salumi e formaggi è troppo forte.

    Già la vita è triste, se poi non ci si può concedere neanche il piacere del cibo...

    Bisognerebbe riuscire a limitarsi ma come si fa...

    Io nemmeno più quello riesco a fare, quali 6 mesi, già dopo un giorno ho mollato.

    Il mio problema è che mangio per alleviare lo stato depressivo che probabilmente mi affligge, sono consapevole che non ho realmente fame eppure mangio perché ho associato il cibo, pizza e in particolar modo i dolci, ad una sorta di benessere e parvenza di felicità. Ultimamente sto evitando di comprare alimenti zuccherosi ma ne sento proprio la mancanza, faccio il possibile per non ascoltarmi e non sempre ci riesco. Da quando ho cominciato a ridurre gli zuccheri ho già perso un kg, però non sono minimamente motivato né la cosa mi da una qualche soddisfazione.

    Sto vedendo da un po' di tempo The 100, una serie TV di fantascienza postapocalittica. Anche se si tratta di una serie di non primissima fascia, la trovo gradevole da guardare mentre mangio o quando non so cosa guardare, per ora sono alla seconda stagione.

    Un'altra da guardare dello stesso tenore è Manifest, l'ho iniziata anni fa all'uscita e poi mollata ma vorrei riprenderla.

    Come hai detto certi atteggiamenti andrebbero spenti sul nascere, scambiarsi il numero per chattare è già una mancanza di rispetto verso il proprio compagno, anche se poi non si fa niente. Piuttosto bisognerebbe interrogarsi sul perché si finisce per essere drogati da qualcuno, di base c'è sempre una insoddisfazione nella relazione, poi si tende ad idealizzare l'altra persona dalla quale si prende soltanto il "buono" del rapporto, ad esempio l'intesa sessuale o, la presunta mentale. Queste intese vengono sovrastimate, è più facile sentirsi in sintonia con qualcuno con cui non vivi e vedi solo di tanto in tanto per rapporti clandestini.

    Vicende simili sono più comuni di quanto non si pensi purtroppo. Io ho una collega sposata da 15 anni che ha una storia parallela da prima del matrimonio. Lei ha due figli, il più piccolo è figlio dell' amante ma lei ne ha attribuito la paternità al marito che non sospetta nulla. Mi ha fatto queste confidenze in una serata in cui aveva bevuto un po' troppo :|

    Non riesco proprio a concepire una situazione del genere, né come lei faccia a vivere tranquillamente sapendo la verità. Senza coscienza e senza scrupoli.

    Questo però non fa altro che aumentare lo scoraggiamento perché significa che una cosa così importante dipende solo dal caso e dalla fortuna e che l'impegno che uno prova a metterci non serve a nulla. E poi la gente si sorprende per il calo delle nascite!

    Abbiamo la stessa età più o meno, sono scoraggiato quanto te e negli ultimi tre anni non ho rimediato un solo appuntamento. Cosa dobbiamo fare? Rassegnarci oppure continuare seguendo le "regole del gioco" che purtroppo penalizzano persone come noi, ma sono queste e non si possono cambiare.

    Secondo me l'autrice della discussione potrebbe non collegarsi più, forse a causa della quasi totalità dei commenti che spingeva a lasciare l'attuale fidanzato, cosa che penso sia fuori discussione dal suo punto di vista. Proprio non riesco a capire come alcuni vogliano addirittura sposarsi con una persona, poi possano tradirla per tre anni. In una realtà normale non dovrebbe essere nemmeno contemplato il crearsi una storia parallela, non che adesso ti stia giudicando, se ancora ci leggi.