Messaggi di boccaccio

    Oggi ho visto dei video dei bombardamenti a Gaza. È in Palestina, ma potrebbe essere in Ucraina, nel Dombass, in Africa, dovunque, magari un giorno anche a casa nostra, solo qualche decennio fa è successo anche da noi. La guerra è questo... pochi carnefici e tante vittime e ci sarà sempre l'uso dell'informazione da parte dei contendenti per giustificare l'ingiustificabile.

    È vero. Però questo accanimento sui civili i paesi che solitamente (e anche ipocritamente spesso) si definiscono democratici tentano quantomeno di evitarlo. La barbarie cui assistiamo da parte di un paese che ha la pretesa di essere "occidentalista" e incarnare quindi determinati valori è disumana. L'immobilismo del mondo è inquietante. Oggi leggevo che un alto funzionario della difesa americano si è dimesso prendendo pubblicamente le distanze da questa deriva criminale (non ha detto così ma non c'è andato leggero) e in dissenso con il vile appoggio statunitense (che invia armi ad Israele). Dovessi fare una considerazione direi che il leader israeliano sembra il figlio psicopatico di una società che si pensa evoluta e in realtà ha smarrito qualunque bussola morale. Ma questi sono miei vaneggiamenti.

    Guardavo poco fa "stasera italia" su rete 4 e c'è Porro che dice cose di cui non è pienamente convinto, ma quella è la "linea editoriale" e lui si adatta.


    Gli israeliani stavolta hanno esagerato talmente che inizia ad essere difficile patteggiare _a forza_ sempre e comunque per loro, persino per i giornalisti destri

    Israele sta ufficialmente delegittimando anche l'ONU, sto osservando le posizioni dei diversi partiti e al patetico allineamento feroce iniziale c'è adesso un po' di incertezza legata prevalentemente al rischio di perdita di consensi. Personalmente e per quanto può valere sto mettendo all'indice numerosi politici e giornalisti, che, per quanto già inconsistenti adesso meritano una vera e propria croce sopra.

    Sono sconcertato. In pratica tu hai notato qualcosa che non va sui media ora, riguardo alla guerra in Palestina, ma negli anni in cui avevamo la guerra in casa (la guerra contro il virus) tu non hai notato l'evidentissima e allucinante propaganda di guerra a cui eravamo sottoposti? Sinceramente il dibattito sulla Palestina ora al confronto mi pare addirittura equilibrato.


    Evidentemente la paura del virus

    No, non hai capito. Che il livello dell'informazione sia scarso e poco critico è piuttosto evidente da tempo. La mia percezione del Covid si è comunque basata su elementi DIVERSI da quelli dei media, dati esperienziali che tuttavia confermavano una certa visione ufficiale. Conosco medici che hanno lavorato in reparti Covid e con i malati e che mi raccontavano il sovraccarico e la sofferenza della malattia, e conosco persone morte di Covid o ammalate gravi. Certo che i dubbi li ho avuti, non tanto sui vaccini in sé quanto sull'imposizione degli stessi a persone under 40 su cui le evidenze scientifiche non riportavano alcuna mortalità e infatti manco ho vaccinato mio figlio né l'avrei fatto. Poi se questo ti sconcerta amen.

    Ma sinceramente non mi interessa parlare di Covid, a me interessa l'attualità di questa guerra e il fatto che ci stanno trascinando in un terzo conflitto mondiale (anche se a onor del vero forse qualcuno si sta muovendo, ma con quanta paura, fatica, eccesso di prudenza, toni ossequiosi, preamboli funambolici per ristabilire le "premesse irrinunciabili"). E qua vedi è la realtà che mi racconta altro, la realtà dei fatti e della storia che ho avuto l'opportunità e la fortuna di poter studiare.

    Ri-saluto chi si ricorda di me. Leggo i vostri commenti e mi rendo conto che ho troppo deviato sul termine "complottista" che in realtà avevo usato un po' in chiave ironica. Ciò che mi crea una sorta di costante sofferenza interiore è percepire la violenza con cui anche i più impensabili tra giornalisti e politici difendono l'indifendibile (e forse qualcuno finalmente si sta disallineando)


    Non voglio fare la pivella, che le guerre siano guidate da interessi economici e che la guerra implichi il più totale disprezzo della vita umana non è una novità. E non è certo che si possa mettere riparo dando credito a slogan come "bombe intelligenti", "guerra per esportare la democrazia"...ma è l'omologazione delle reazioni di chi ha potere e visibilità che mi sconcerta, sia di politici che di mass media.

    L'assenza quasi totale di reazione o di una qualunque forma di opposizione e la violenza verbale esercitata nel tentativo di nascondere ostinatamente l'elefante dietro il dito.

    Il tentativo estremo di negare un'evidenza chiara come una fotografia: c'è in corso un tentativo di sterminio di una popolazione o, a volerla vedere più rosea, c'è un'azione militare guidata dalla sete di sangue e vendetta. E' lì, che ci parla con centinaia di morti al giorno, mancanza di fornitura di aiuti umanitari, mancato rifornimento di carburante indispensabile per gli ospedali, acqua e luce razionate. Voglio dire: è davanti a noi e non è più nemmeno lontanamente legittima difesa di uno stato dall'esecrabile terrorismo di Hamas.


    Allora guardo quelle facce ingessate, quegli assurdi post dove si gioisce per due ostaggi liberati a fronte di centinaia di morti civili, dove si parla della "cattiveria dei cattivi" mettendo chi è altrettanto assassino nella posizione di presunta vittima (manipolando pure la Shoà) e, davvero, mi prende lo sgomento: non della guerra in sé ma della TOTALE ASSENZA DI REAZIONE UMANA. Va bene la propaganda tipica delle guerre ma qui si arriva all'assurdo di difendere e giustificare l'indifendibile. Sempre stato così? Può essere ma solitamente qualcuno che si discosta c'è.


    Ho vissuto giorni in cui questa sensazione mi ha provocato rabbia e sofferenza, mi sono un po' risollevata sentendo almeno le dichiarazioni di Borell (UE commissione difesa) e Guteress (ONU). Ho intravisto un barlume di umanità, ma c'è stato un momento dove la forzatura e l'imposizione della chiave di lettura dei fatti è stata violenta: con Israele senza se e senza me, il diritto alla difesa di Israele, lo sciacallaggio su quelle immagini dei 1400 civili uccisi (azione che ovviamente condanno con altrettante veemenza e convinzione per carità).


    E sì lasciando perdere i complottismi mi sento provata, più guardinga e più attenta rispetto a ciò che mi circonda. Informarsi ormai è un'impresa titanica, una sorta di sopravvivenza al caos.

    Da un punto di vista di analisi politica mi sento di condividere praticamente tutto ciò che hai detto. E' un punto di vista molto lucido.

    Ciao a tutti, chissà chi si ricorda di me! Non scrivo da molto. Vorrei condividere una riflessione.

    Ho speso molte parole su questo forum, in questa sezione, soprattutto su tematiche di attualità come Covid, guerra in Ucraina. Mi sono scontrata spesso con le famose posizioni complottiste.

    Sul Covid le mie considerazioni erano mosse soprattutto da osservazioni di ordine pratico. Avendo nelle vita di tutti i giorni l'opportunità di parlare con medici e conoscenti mi sono basata più che altro sulla mia sfera esperienziale.


    Anche sulla guerra in Ucraina ho avuto sempre una posizione piuttosto "allineata" anche lì motivata dal fatto che, al netto di mille considerazioni storiche e politiche, esiste un diritto internazionale e va rispettato.


    Tutto questo preambolo per dire che, pur vedendo la pochezza di molti nostri canali di informazione, non mi sono mai interrogata più di tanto sulla loro voluta e preordinata faziosità. Ma questa guerra in Medio Oriente ha cambiato totalmente i miei orizzonti. La faziosità e l'incondizionato allineamento mediatico a giustificazione di questo scempio di guerra condotta da Israele mi ha sconcertato. Di fronte al calpestio quotidiano di: regole basate sul diritto internazionale, diritti umani e civili e di fronte al giustificazionismo su palesi crimini di guerra contro i civili (perché il terrorismo è già definito come terrorismo ma la violenta e disumana politica dell'attuale premier isrealiano è invece appoggiata incondizionatamente) mi sono chiesta veramente chi siamo e chi difendiamo.


    Una sorta di presa di coscienza critica di fronte all'annientamento dei principi democratici da parte di chi si definisce democratico a spada tratta. E niente vi saluto dicendo che sto diventando complottista...


    Ormai i miei tempi per partecipare alle discussioni del forum si sono ridotti ma spero ogni tanto di riuscire a passare.

    Una delle domande che facevo e alle quali non ho avuto risposta era: si possono amare contemporaneamente due persone intendendo anche amore fisico?

    in linea teorica secondo me sì. Credo che sia possibile amare due persone in contemporanea ed esserne ugualmente attratti a livello fisico. In pratica non è tanto fattibile. È necessario per prima cosa tenere in considerazione i sentimenti di tutti i protagonisti. Di fronte alla sofferenza scatta il dispiacere, il senso di colpa.

    In secondo luogo sul lungo periodo è troppo complicato e estraniante tenere due storie parallele, una finirà con il prevalere. Più che il lato fisico è la complicità, la profondità dei sentimenti, la condivisione che porta alla monogamia. Vivere queste dimensioni del rapporto contemporaneamente con due persone la vedo ardua. Ciò non toglie che si possano prendere delle sbandate, essere attratti da altre persone... ma tra il dire e il fare... tradire è faticoso e complica estremamente la vita :-/

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    In questa circostanza è chiaro che se tu a Dicembre 2021 hai acquistato un contratto che ti remunera lo zerovirgola ed a metà giugno 2022 lo stato italiano per trovare chi investisse nel suo debito doveva pagare il 4.20%, il valore del tuo contratto crolla a picco e non ci sarà nessuno che te lo pagherà quanto lo hai pagato tu.


    Diciamo che comprare titoli di stato nel corso degli ultimi anni perché pagavano molto poco e, come ci hanno insegnato i nostri nonni, sono sicuri, non è stata una gran genialata...

    Col senno del poi sinceramente sono bravi tutti. Sta di fatto che molti stanno perdendo soldi e la caduta del governo Draghi ha peggiorato la situazione.

    sono d'accordo, però la visione comune Meloni/ Berlusconi ce l'hanno se l'asse si sposta in direzione Meloni? Dovrebbero chiarirsi su questo per prima cosa, viste poi le recenti fughe degli esponenti di FI

    Come al solito analisi superficiale e frettolosa poichè da quando esiste la Politica ogni partito ha il suo programma ma va da se che quando si governa insieme formando una coalizione di più partiti, si stenda un programma comune, come del resto già avvenuto in passato nel caso del Centrodestra. Non capisco dov'è quindi il problema. Credi davvero possibile che Giorgia Meloni qualora prendesse più voti imporrebbe il programma di Fratelli d'Italia a Lega e Forza Italia?

    Appunto. Da potenziale elettrice di tutti mi aspetto che la priorità sia il programma. O ha senso parlare di premiership se non si è nemmeno sicuri di avere un programma e degli obiettivi comuni da raggiungere? Poi, che lei si voglia tutelare perché i suoi alleati mirano già a farle le scarpe è comprensibile. Ma da cittadina mi sembra più sensata la replica di Berlusconi (lasciamo perdere che poi sarà anch'essa dettata da interesse).

    Non capisco che ci sia di frettoloso o superficiale in questo ragionamento.

    Sì interessante. Cito: "L'attuale contesto di elevata volatilità non aiuta certo i risparmiatori...."

    Però la rivista sembra, nonostante ciò, promuovere la scelta di tentare investimenti finanziari proprio adesso con l'intento di proteggersi dall'inflazione. Chissà perché :/ ...forse perché si chiama finanza online... ?


    Tra l'altro quando gioisci per l'instabilità creata dal crollo del governo Draghi non colleghi nemmeno che tale instabilità sta mettendo a rischio i titoli di stato italiani; che sono proprio un tipo di investimento fatto da molti Italiani. Il crollo dei btp causerà danni ai risparmiatori che avevano scelto di investire.