Dico sinceramente che per me bisognava essere più restrittivi da subito, evitare il diffondersi del virus, e non arrivare a ciò che è stato.
Ritengo ci siano elementi validissimi per mettere in discussione l'impianto della gestione "pandemica" dalle sue stesse fondamenta.
Se non si comincia a tenere conto del fatto che le chiusure e le regioni colorate furono imposte alla popolazione sulla base di "epidemie" di "positivi" ad un test che non era attendibile (a maggior ragione dopo i 25 cicli di amplificazione) si continuerà a credere alla balla del virus.
In Emilia Romagna se ne facevano in media 41 prima della campagna "vaccinale", ed è evidente che con un simile numero di cicli di amplificazione quei test non potessero che risultare pressoché tutti "positivi".
C'è (l'ho condiviso svariate volte) persino un servizio della RAI in cui gli stessi operatori sanitari di diverse strutture ammettono che era già stato deciso (per prendere i rimborsi fino a 10mila euro da parte dello Stato) che su 10 morti 7 dovessero risultare "morti Covid".
Nemmeno cogli atti FOIA è stato possibile ottenere la documentazione che comprovasse l'isolamento in vitro nemmeno del primo SARS-CoV-2 cinese e se il virus fosse stato ingegnerizzato quell'isolamento sarebbe esistito eccome.
Decine di enti nel mondo hanno dichiarato di non poter produrre la documentazione dell'avvenuto isolamento del SARS-CoV-2 perché non ce l'avevano.
Non perché non potessero fornirla trattandosi di segreto militare (come per la composizione del "vaccino" per esempio) no, hanno ammesso di non poter produrre la documentazione perché non ne erano in possesso.
Senza l'isolamento in vitro il fantomatico SARS-CoV-2 non esiste fino a prova contraria e, mancando quell'unico Gold Standard l'onere della prova da parte di tutti quei Governi che hanno devastato l'economia e violato i diritti umani dei propri cittadini non solo è stato disatteso, ma oggi quei Governi ammettono di non averlo mai avuto.
Quindi di aver devastato la vita di un numero incalcolabile di persone senza alcuna pezza d'appoggio scientifica che giustificasse tali misure.
L'unica che si sarebbe dovuta produrre, e se l'asciènzah non fu in grado di farlo, sarebbe spettato ai Governi di ogni Stato "sovrano" richiederla prima di autorizzare ed introdurre misure liberticide, criminali, naziste in sfregio ai diritti umani, ai trattati internazionali, al dettato costituzionale.
Senza isolamento quindi non resta che da chiederci se si sarebbe potuto fare quello che è stato fatto senza il virus, e sì, si sarebbe potuto fare eccome, con un tampone fasullo (facendo quindi sparire l'influenza stagionale sostituendola con la Covid), ed imponendo con la forza protocolli per non curare tutti quei malati che fino a subito prima della messinscena pandementica erano sempre stati curati tempestivamente senza alcun problema.
Tra Bergamo e Brescia ci fu, a partire dal mese di gennaio 2020, una campagna vaccinale "senza precedenti nella storia" di antimeningococcico e di antinfluenzale insieme. "Senza precedenti nella storia", queste furono le parole di alcuni politici locali.
Tutto può quindi essere spiegato da altri fattori senza bisogno del virus ingegnerizzato.
Fosse stato qualcosa di segreto di certo non avremmo saputo nulla, tuttavia, a partire da marzo 2020, la fake news del virus ingegnerizzato e "segretissimo" si era già sparsa su Facebook e sui social.
Continuo a ritenere che questa storia del virus ingegnerizzato puzzi di gatekeeping da chilometri di distanza e sia stata l'ennesima menzogna volta a mantenere ancorate le masse alla esistenza del virus stesso (mai dimostrata, vale la pena ribadirlo) quindi alle politiche del "contagio" grazie alle quali è stato possibile distruggere l'economia di intere nazioni giocando oltretutto sul senso di colpa per non essere stati dei bravi cittadini obbedienti e "responsabili" che non sapevano improvvisamente nemmeno più lavarsi bene le manine.