Sicura che questa terminologia non sia usata anche da donne? Quante donne si lamentano che l'amica le ha rubato il fidanzato o lo spasimante? A me pare un linguaggio naturale, non dato da chissà quale patriarcato...Come dire "il mio fidanzato" "o mio marito".
Penso di sì: anche a una donna può capitare di dire "mi ha rubato il fidanzato/marito", così come un uomo può pensarla o dirlo di fronte a una delusione sentimentale.
Il problema, però, non è tanto il termine, ma i presupposti alla base della scena descritta da Giuseppe; la stessa, al femminile, sarebbe tipo questa:
Una ragazza tutto sommato normale ma timida e candita in tema di relazioni, che desidera sistemarsi, quando una rivale riesce a catturare l'attenzione di quello che lei avrebbe voluto fosse il suo spasimante, pensa di aver perso l'uomo con cui avrebbe voluto costruire una relazione e trae questa conclusione: "gli uomini scelgono solo le poco di buono; le brave ragazze rimangono sole".
Ecco, dietro tale concezione si percepisce una mentalità alquanto "all'antica", in cui la relazione non viene intesa come una dimensione libera, in cui ciascuno agisce autonomamente, assumendosi consapevolmente le proprie responsabilità. Al contrario, viene vista come un'istituzione esterna, regolamentata da supposte regole...