A proposito del gruppo Facebook "Mia Moglie"

  • Parlo della faccenda della pagina Facebook "Mia moglie" che sta sollevando un polverone pubblico riguardo a tante cose, tipo: le potenzialità in negativo del digitale, il cattivo uso che se ne fa, ma anche la "particolarità" di tanti nuovi rapporti di coppia, il bacino d'utenza forse anch'esso problematico ed in ultimo ma non meno importante la riflessione sul perchè ciò sia diventato un caso pubblico, perchè in fondo rimanendo alla dimensione della singola coppia coinvolta in questa cosa tutto ciò rimane un fatto privato tra marito e moglie, compagna compagna, fidanzato fidanzata ecc.

    Ora mi domando e vi domando se voi scoprireste o sapreste che il vostro partner pubblichi a vostra insaputa vostre foto intime come la prendereste?

  • perchè ciò sia diventato un caso pubblico

    In che senso "perché"? Sono state pubblicate centinaia se non migliaia di foto intime ritraenti mogli e fidanzate ignare e date in pasto a 30000 'persone' (direi più bestie).

    Meno male che è stato sollevato un polverone! Vorrei anche vedere.


    Ora mi domando e vi domando se voi scoprireste o sapreste che il vostro partner pubblichi a vostra insaputa vostre foto intime come la prendereste?

    E' fin troppo facile risponderti. Tu come la prenderesti?


    Comunque MAI farsi fare foto intime con il volto riconoscibile, prima o poi circolano. E son dolori.

  • Non sapevo nemmeno dell'esistenza di un roba simile...

    Comunque MAI farsi fare foto intime con il volto riconoscibile, prima o poi circolano. E son dolori.

    Sì, ma quando si sta insieme magari non si pensa a queste cose...le foto si fanno perché ci si diverte, si mette un pizzico di sale e di ambiguità nel rapporto con delle foto osè...però effettivamente oggi tutto è un rischio e bisogna pensare a tutto.

  • In che senso "perché"? Sono state pubblicate centinaia se non migliaia di foto intime ritraenti mogli e fidanzate ignare e date in pasto a 30000 'persone' (direi più bestie).

    Meno male che è stato sollevato un polverone! Vorrei anche vedere.

    Allora, quando ho appreso la notizia mi sono concentrato solo sull'aspetto "rapporto uomo/donna sempre più malato", quindi ho subito pensato qui è tutto da rifare come diceva Bartali...

    Poi in un secondo tempo mi sono domandato del perchè sia diventato di dominio pubblico, spiego meglio...

    Alla fin fine parliamo di un marito o fidanzato che ha fatto una carognata alla propria donna, rubare di nascosto sue immagini in intimità e condividerle con altri (pervertiti)...ok male malissimo, ma è un fatto privato tra questi due coniugi o compagni quello che sia, voglio dire...non capisco perchè farlo diventare un caso di stato, ma sto già vedendo che sta diventando materia di dibattito pubblico, poi non vorrei che ciò diventi una questione ideologica e forse anche politica.


    Ma attenzione eh, io non sminuisco affatto la prima dimensione, cioè quella dell'esistenza di tanti troppi uomini che "condividono" virtualmente le proprie donne.

    Ed anzi è proprio su questo che si dovrebbe dibattere di più, capire a livello psicologico il od i motivi profondi che oggi portano l'uomo a fare questo.

    Tu come la prenderesti?

    Ovviamente non bene, perchè a me pesa pure fare foto di gruppo che andranno su Facebook o WhatsApp. ^^

    Comunque MAI farsi fare foto intime con il volto riconoscibile, prima o poi circolano. E son dolori.

    Esatto, ma rimane la domanda: perchè farsi foto intime per "giocarci"?

  • Da quanto ho capito, venivano pubblicate anche foto di ragazze che non erano le loro compagne. Da diversi punti di vista, dunque, si tratta di un reato: diffusione di immagini altrui senza consenso, condivisione di foto intime o private, incitamento ai commenti offensivi e conseguente lesione della reputazione. Inoltre, Meta vieta espressamente la descrizione dettagliata di atti sessuali.


    Comunque, spesse volte mi vengono suggeriti gruppi Facebook a vario tema, alcuni legati ad amicizie e conoscenze. Quando sono pubblici, mi capita di entrare per gettare uno sguardo. La maleducazione che scorgo è davvero scoraggiante, e purtroppo anche la violenza.


    Il fenomeno può essere osservato da molteplici punti di vista, ma tante persone che frequentano i social — forse sono la maggioranza, purtroppo — operano una separazione netta tra vita reale e digitale, pensando che quest'ultima rappresenti lo sfogo degli istinti, delle frustrazioni e di tutto quanto si è represso.


    Insomma, sembra che venga a mancare, per via dello schermo, il contatto con la responsabilità delle proprie azioni.

    DALI :hibiscus:

  • Da quanto ho capito, venivano pubblicate anche foto di ragazze che non erano le loro compagne.

    Questo non lo sapevo.

    Da diversi punti di vista, dunque, si tratta di un reato: diffusione di immagini altrui senza consenso, condivisione di foto intime o private, incitamento ai commenti offensivi e conseguente lesione della reputazione.

    Questo sicuramente riguardo al mettere foto di ignare sconosciute.

    Ma ciò vale anche per le proprie compagne? Cioè io faccio foto un po' osè di nascosto ad una mia ipotetica moglie e poi a sua insaputa le pubblico...lei se non è d'accordo ha il dovere di denunciarmi come se fossi un guardone pervertito qualunque?

    opera una separazione netta tra vita reale e digitale, pensando che quest'ultima rappresenti lo sfogo degli istinti, delle frustrazioni e di tutto quanto si è represso.


    Insomma, sembra che venga a mancare, per via dello schermo, il contatto con la responsabilità delle proprie azioni.

    Però in questa faccenda c'è un qualcosa di ancora più profondo, di complesso...io ci vedo un qualcosa di atavico ed allo stesso tempo di infantilesco, in una parola un regresso.

  • Alla fin fine parliamo di un marito o fidanzato che ha fatto una carognata alla propria donna, rubare di nascosto sue immagini in intimità e condividerle con altri (pervertiti)

    Perdonami ma qui si sta parlando di divulgazione di foto e video senza un esplicito consenso, è violazione della privacy... oltre al fatto che qualcuno avrebbe potuto benissimo riconoscere una di quelle donne e ricattarla (revenge porn).

    Sono azioni molto gravi che hanno conseguenze penali serie.

    Poi è chiaro che la pratica di per sé di farsi foto in momenti di intimità è assolutamente lecita, ma sia per la realizzazione dei video sia per un’eventuale divulgazione è sempre necessario il consenso di tutti coloro che partecipano all’atto.

    Sono azioni che possono seriamente distruggere la vita di una persona, basti pensare al caso di Tiziana Cantone.


    Ma ciò vale anche per le proprie compagne? Cioè io faccio foto un po' osè di nascosto ad una mia ipotetica moglie e poi a sua insaputa le pubblico...

    Ma certo che sì!!

    Le compagne sono persone, non proprietà dell’uomo che è libero di farne ciò che vuole.

    E’ inquietante questa distinzione che hai fatto..

  • ...ok male malissimo, ma è un fatto privato tra questi due coniugi o compagni quello che sia, voglio dire...non capisco perchè farlo diventare un caso di stato,

    Il gruppo, al quale bastava semplicemente iscriversi per accedere, contava 32.000 partecipanti, in altre parole, una dimensione enorme con tutte le conseguenze del caso. Peraltro su una piattaforma come Meta e non un gruppo isolato con quattro pervertiti, sebbene pure quel caso, non toglierebbe certo i reati commessi. Parliamo quindi di 32.000 persone che potenzialmente potevano incitare alla violenza sessuale su ogni singola foto, e quindi persona, sia si trattasse della compagna, o di una donna qualsiasi.


    Va da sé che non siamo di fronte una questione privata tra due persone, ma un problema più grande, che solleva implicazioni legali, morali ed etiche.

    Esatto, ma rimane la domanda: perchè farsi foto intime per "giocarci"?

    Alcune, da quel che leggo, erano foto scattate anche in spiaggia ma usate per commentarle, valutarle, insomma tutto ciò che ci si può aspettare da un gruppo di uomini che è là per dare libero sfogo agli impulsi.


    Non conosco i dettagli della vicenda ma credo che l'algoritmo riconosca facilmente la presenza di contenuti pornografici. Evidentemente si trattava di foto non pornografiche ma comunque private e pubblicate senza consenso.

    DALI :hibiscus:

  • Ma ciò vale anche per le proprie compagne? Cioè io faccio foto un po' osè di nascosto ad una mia ipotetica moglie e poi a sua insaputa le pubblico...lei se non è d'accordo ha il dovere di denunciarmi come se fossi un guardone pervertito qualunque?

    Ma certamente! Non si tratta di essere pervertiti (può essere anche revenge porn), è un reato. Non è possibile pubblicare/diffondere foto destinate a rimanere private, quindi, senza l'altrui consenso.


    Cioè Giuseppe non è consentito nemmeno registrare e diffondere una telefonata se non sei uno degli interlocutori della stessa. Non sono ferrata sull'argomento ma credo subentri la tutela della privacy in questi casi.

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