Cardiofobia, cuore e ansia cardiaca

  • Pure a me è capitato, una quindicina di anni fa... Senti quei battiti irregolari o "mezzi" battiti e subito ti mettono in allerta. Mi ricordo che mi succedeva soprattutto di sera e non riuscivo a dormire.

    Poi, una volta capito che non era altro che uno stato ansioso, ho incominciato a parlare con la mia ansia. Mi dicevo frasi del tipo: "Buonasera ansia, sei venuta a trovarmi anche questa sera. Ora stiamo io e te, cosa dobbiamo fare?" Oppure: "Ciao ansia, non mi fai paura. Io so di essere più forte di te. Se riesci, prova a farmi venire il batticuore... Vedi? Non ce la fai, sono più forte!"

    Ecco, dopo qualche mese così, non ho più sofferto. E quando mi ricapita di sentire un mezzo battito irregolare, ci faccio un sorriso su e continuo le cose che stavo facendo.

    Interessante, soprattutto per lo schema mentale che hai usato e hai fatto funzionare. Io non so se ce la farei, anche perché, io di extra sistole soffro davvero, la notte soprattutto. Feci un holter 24h e ne segnalò due, ma ovviamente, ne I cardiologi ne la mia dottoressa mi dissero di preoccuparmi. Era più di un anno e mezzo fa. A gennaio ho rifatto la visita e non c’è nessuna diagnosi di aritmia o altro. Eppure, ne ho avuto una stanotte proprio in dormiveglia, quindi l’ho sentita e vorrei solo sbattere la testa al muro perché mi chiedo in continuazione perché??

    So che di extrasistole non è morto nessuno, se non come sintomo di patologie gravi, le mie mi sono state diagnosticate come dipendenti da rge, però che palle. || ||

    { siamo il sangue che scorre e che inventa l’amore

  • Dopo aver letto uno studio per cui chi ha perso i capelli in gioventù ha un rischio 5 volte superiore alla media di avere un infarto e chi è obeso 4 volte, il che significa che per me il rischio è 20 volte superiore, ho capito che potrei avere un infarto da un momento all'altro e quindi basta un minimo sobbalzo nel petto (soffro di extrasistole per l'ansia) perché pensi che ne stia per averne uno. Come posso convivere con la consapevolezza che la mia esistenza è appesa a un filo?

  • L'esistenza di tutti è appesa ad un filo, io ho avuto un tumore, potrei sviluppare recidive o un altro tumore più degli altri, ma potrebbe anche accadere il contrario. Mio padre fuma, è obeso, calvo, diabetico, con colesterolo e su una sedia a rotelle, penso che sia ad alto rischio eppure è arrivato a 62 anni. Dovresti concentrarti sul presente e non se può o meno accadere qualcosa, cioè non penso che se mi concentro sul fatto che domani scendendo le scale posso inciampare, sbattere la testa e morire cambia qualcosa. Vale la pena?

    Ti spaventa così tanto avere un infarto? Allora alza il c∙∙o e mettiti a dieta, altrimenti la tua paura non è realmente tale.

    Fai esercizio e tutte quelle cose che aiutano a migliorare la tua salute.

    Per quanto riguarda le extrasistole ne soffro pure io, ormai ci sono abituata e me ne frego, so che vengono e vanno.

  • Dopo aver letto uno studio per cui chi ha perso i capelli in gioventù ha un rischio 5 volte superiore alla media di avere un infarto e chi è obeso 4 volte, il che significa che per me il rischio è 20 volte superiore, ho capito che potrei avere un infarto da un momento all'altro e quindi basta un minimo sobbalzo nel petto (soffro di extrasistole per l'ansia) perché pensi che ne stia per averne uno. Come posso convivere con la consapevolezza che la mia esistenza è appesa a un filo?

    Tutte c∙∙∙∙∙e.

    C'è gente che si fa un mazzo di ginnastica e muore a 40 anni.

    C'è gente che mangia sanissimo e ha il diabete.

    C'è gente che non fuma , vive in contesti salubri, e muore di cancro ai polmoni.

    C'è gente che fuma uno o due pacchi al giorno di Marlboro, e a 100 anni è li che, nonostante abbia asfaltato i polmoni dal catrame che ha fumato, è ancora vivo.


    Ora, non dico di dover fare esami del sangue ogni settimana e non magiare più per il resto della vita...

    Ne tantomeno di mangiare un kg di chianina al giorno e due torte al cioccolato con panna.

    Ma non farci caso a ste cose se no non ne vieni più fuori...


    Comunque quella della perdita dei capelli è ridicola ed è prettamente legata a numeri di statistica, quindi per me la statistica è porcheria perché freddi numeri che non tengono conto di nulla, se non di una "media" .


    Dovessimo star li a guardare le statistiche e i numeri, finiremmo per impazzire: se tu mangi questo rischi questo, ma ti fa bene per quell'altro. Quindi devi mangiarne X per non avere Y, però stando attenti che non entri il fattore Z , ecc...


    Dai su, è assurdo.


    La moderazione in tutto, ecco. Quella si che è importante. Non il fatto che non hai i capelli.

    - Tutto questo sacrificio.. solo per questo? -

  • Dopo aver letto uno studio per cui chi ha perso i capelli in gioventù ha un rischio 5 volte superiore alla media di avere un infarto e chi è obeso 4 volte, il che significa che per me il rischio è 20 volte superiore, ho capito che potrei avere un infarto da un momento all'altro e quindi basta un minimo sobbalzo nel petto (soffro di extrasistole per l'ansia) perché pensi che ne stia per averne uno. Come posso convivere con la consapevolezza che la mia esistenza è appesa a un filo?

    Tutti noi abbiamo specificità che ci rendono vulnerabili. Quando mio padre scoprì il problema al cuore e il mio medico di base sentì qualcosa di strano nel mio cuore, mi mandò a fare controlli approfonditi. La "fotografia" di quel momento risultava normale.


    Cosa faccio?


    Cerco di non mettere il deretano nelle pedate. Faccio ciò che statisticamente aiuta a mantenere il cuore in forma e di non fare ciò che statisticamente lo fa stare male.


    Basterà? E chi può dirlo, nessuno. Ma intanto mi assumo la responsabilità del mio corpo e mi accontento di quello che c'è.

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • Non so che studio hai letto, comunque in rete gira tanta fuffa e statistiche che lasciano il tempo che trovano.

    Parere mio: siamo tutti a rischio infarto, più che altro per lo stress, quello chi più chi meno lo abbiamo tutti, per una ragione o per un altra.


    Ti hanno già dato ottimi consigli.

    Stile di vita sano, movimento, nessun eccesso, tutto con moderazione.

    Per il resto...esami del sangue di controllo annuali e, se proprio ne senti la necessità, una visita cardiologica di controllo, per vedere come sta il tuo cuore. Eventualmente, il medico ti prescriverà anche un ecocardio. Esami che io faccio bi-annuali a seguito di un PVM lieve che tengo monitorato. Poi, posso controllarmi finchè voglio, ma questo non mi esclude un infarto.

    "Niente limiti, Solo orizzonti..."

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. Le fluttuazioni dell'ansia 17

      • Pulmino73
    2. Risposte
      17
      Visualizzazioni
      307
      17
    3. leila19

    1. Vivere con l'ansia sociale, come affrontarla? 2

      • Fairycatcher87
    2. Risposte
      2
      Visualizzazioni
      128
      2
    3. Fairycatcher87

    1. Ansia di notte 5

      • Simysimy
    2. Risposte
      5
      Visualizzazioni
      164
      5
    3. Fairycatcher87

    1. E se non passasse più? 155

      • Simysimy
    2. Risposte
      155
      Visualizzazioni
      5.5k
      155
    3. Andre73

    1. Le rivelazioni della psicoterapia 8

      • leila19
    2. Risposte
      8
      Visualizzazioni
      293
      8
    3. leila19

    1. Sono parecchio perplessa sulla mia psicologa, dovrei cambiare? 38

      • Creamy
    2. Risposte
      38
      Visualizzazioni
      1.4k
      38
    3. sara84