Come uscire dalla condizione di single

  • La salita è concomitante, parallela a quella dell'online perché con ogni probabilità quelli che rompono il ghiaccio online poi si trovano in un locale o un ristorante. Tu stesso dove la inviteresti?

    Ciao bruce, non dico che la tua "ipotesi" sia assurda, può darsi ci sia della verità nel dire che magari una parte di chi ha risposto che il primo incontro è avvenuto in "bar e ristoranti" abbia mentito nascondendo che in realtà il primo approccio è avvenuto online.


    Ma se uno porta i dati, poi si deve attenere (principalmente) ai dati.


    Ipotizzare che siano distorti ci sta, ma tenendo presente che è un'ipotesi TUA e non la verità, altrimenti si invalidano i dati stessi che porti... uno può benissimo risponderti sono distorti solo quando pare a te?


    Comunque per quanto anche a me piaccia ragionare sui dati... è anche vero che spesso questi dati non sono così "oggettivi" e sono raccolti con una metodologìa diversa da quella che potremmo dare per scontata... pensa che anche l'Istat ci prende in giro sul numero di occupati (o almeno, io quando ho scoperto questa metodologìa mi sono sentito preso in giro)....



    Ciao.

  • Ma come ci si incontra ci si incontra... importante che scatti qualcosa. Nel medioevo si scambiavano occhiate sfuggenti in chiesa. Cambiano i mezzi ma le dinamiche di fondo sono le stesse.

    Mah, infatti, non capisco l'accanirsi su questo punto... Ho fatto l'esempio di amiche lesbiche che usano le app anche solo per fare amicizia. Poi a volte scatta qualcosa di più e si instaura una relazione. Ma è ovvio che sia l'amicizia che la relazione si sviluppano solo in un secondo momento, dal vivo. Io stessa ho usato queste app anni fa, ho rimediato 2-3 uscite che si sono concluse in nulla perché non c'era interesse (neanche da parte dell'uomo, ho percepito). Non vedo perché "discriminare" questo strumento come "supermercato delle relazioni". Alla fine, una relazione parte solo se dal vivo succede qualcosa.

    Ma capisco anche che l'esperienza di un uomo possa essere estremamente frustrante se non si trova un benedetto "match" da cui partire, quanto meno. Quindi anche a me viene da sconsigliarne l'uso.


    Per tornare agli interessi di OP, ci sono forum e pagine social sulle serie TV. Magari inserirsi in quei luoghi di discussione: 1) fa passare il tempo; 2) permette poi di incontrare persone nella vita reale. Ad esempio, ero in un forum in cui si parlava di attualità e politica. Ogni tanto gli utenti hanno organizzato incontri dal vivo e ho trovato nuovi amici.

  • A me comunque ha sempre infastidito chi cercava una ragazza...cioè capire che dall'altra parte c'era l'intento di avere una relazione mi ha sempre fatto scappare.

    Condivido... anche a me questo atteggiamento fa chiudere e arretrare, e in generale mi mette pressione. E questo accadrebbe ora come quando avevo 20 anni, per quanto anche le mie priorità e tempi siano sicuramente cambiati.

    Non mi piace che venga messo in evidenza "cosa si cerca" già agli albori di una relazione. Si toglie spontaneità quando penso che l'unica cosa che conti realmente sia l'intesa che si innesca (o non si innesca), la voglia crescente di viversi.

    Se ci si frequenta è implicito che ci si piace reciprocamente; mettere paletti già all'inizio la percepirei come una forzatura. Poi viene da sé che a un certo momento si faccia il punto, cioè si comprenda se si è sulla stessa lunghezza d'onda e se ci sono le basi per pensare di costruire qualcosa. Però vorrei pensare di essere scelta a prescindere da lacune o da prese di posizione dettate magari da esperienze passate.

  • Le mie ultime relazioni sono iniziate online, poi treni e aerei hanno ridotto la distanza e con l'ultima sono rimasto con lei per diversi anni.

    Da quello che ho capito si trattava di relazioni a distanza. Posso chiederti per curiosità come le gestivi? Perché a me personalmente, sbagliando probabilmente, mi sembra impensabile poter gestire una relazione con qualcuno con cui c'è una grande distanza geografica.

  • Da quello che ho capito si trattava di relazioni a distanza. Posso chiederti per curiosità come le gestivi? Perché a me personalmente, sbagliando probabilmente, mi sembra impensabile poter gestire una relazione con qualcuno con cui c'è una grande distanza geografica.

    Le gestivo organizzandomi nei weekend e durante le ferie.

    Poi il resto da casa con telefonate, messaggi e videochiamate su skype, mai avuto problemi di gestione in questo senso anzi per me era una manna dal cielo visto che avevo poi la possibilità di vivere la mia vita anche al di fuori della relazione.

    Poi però negli ultimi anni sono andato a convivere, periodo post lockdown ho iniziato a lavorare in smart working e non mi sono più fermato da allora e così ho avuto modo di trasferirmi.

    Fino alla nostra rottura.

    Alcuni non la sanno gestire è vero, tuttavia, e l'ho anche scritto, conosco anche coppie che si sono sposate, qualcuna anche a distanza internazionale perché fino a quando la relazione è in Italia è relativamente più facile, se sei qui e ti fidanzi con una americana che vive lì è più difficile. Però c'è chi si è sposato dopo anni di relazione a distanza con una straniera che viveva fuori.

  • Le gestivo organizzandomi nei weekend e durante le ferie.

    Poi il resto da casa con telefonate, messaggi e videochiamate su skype, mai avuto problemi di gestione in questo senso anzi per me era una manna dal cielo visto che avevo poi la possibilità di vivere la mia vita anche al di fuori della relazione.

    Poi però negli ultimi anni sono andato a convivere, periodo post lockdown ho iniziato a lavorare in smart working e non mi sono più fermato da allora e così ho avuto modo di trasferirmi.

    Fino alla nostra rottura.

    Alcuni non la sanno gestire è vero, tuttavia, e l'ho anche scritto, conosco anche coppie che si sono sposate, qualcuna anche a distanza internazionale perché fino a quando la relazione è in Italia è relativamente più facile, se sei qui e ti fidanzi con una americana che vive lì è più difficile. Però c'è chi si è sposato dopo anni di relazione a distanza con una straniera che viveva fuori.

    Ci vuole tanta fiducia nell'altro, soprattutto nella speranza che non ti tradisca. Io avevo inziato una relazione a distanza, ma non fa per me.

  • Ci vuole tanta fiducia nell'altro, soprattutto nella speranza che non ti tradisca. Io avevo inziato una relazione a distanza, ma non fa per me.

    Fiducia sì ma quella arriva dopo, i primi tempi lo metti in conto che quella persona potrebbe tradirti o potrebbe far finire tutto da un giorno all'altro. Insomma se lo sai, ti prepari.

    Inoltre ti dirò una cosa che sarà anche un'eccezione ma a me è andata esattamente così: fino a quando eravamo distanti andava tutto a meraviglia, lei mi ha tradito quando siamo andati a convivere. Capisci la follia di questo pazzo mondo? Avrebbe potuto farlo in qualsiasi momento e invece ha scelto quello peggiore.

    Poi c'è qualcuno che ancora mi chiede come mai le donne non mi interessano più.

  • Ne sei veramente sicuro? Come fai ad oggi ad esserne certo, vista la sua infedeltà durante la convivenza e la facilità nel tradire in una relazione a distanza?

    Scusa ma perché mi metti sto tarlo? Qui mica si parla di me, l'utente mi ha fatto una domanda e ho risposto.

    Io posso dire quello che so, non quello che non so.

    Mi ha tradito prima? Potrei saperlo? Ovviamente no, lo posso dedurre e visto che andava tutto a meraviglia e che ha tanto insistito per andare a convivere ho pensato che non mi tradisse.

    Tu sei mai stata tradita?

    Se dici si allora hai già una parte della consapevolezza che ho anch'io oggi, se dici di no posso risponderti con ciò che hai detto tu stessa "non puoi esserne sicura".

    Ma ripeto che è irrilevante, cosa c'entro io nello specifico? Mi hanno chiesto come gestisco le relazioni a distanza e ho risposto, non pretendo che tutti facciano come ho fatto io.

  • Capisci la follia di questo pazzo mondo? Avrebbe potuto farlo in qualsiasi momento e invece ha scelto quello peggiore.

    A me sembra normale, non è che uno non ti tradisce perchè sei lì a controllare ^^

    Se uno vuole tradirti lo fa anche sotto i suoi occhi.

    Per me la distanza non va per altri motivi, a me piace condividere col mio partner la quotidianità e quindi non vivrei bene la distanza.

    Ma ai tradimenti nemmeno ci penso, se uno vuole tradirti lo può fare anche sotto il tuo naso e onestamente io non sono cane da guardia.

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