Avete mai vissuto episodi gravi di bullismo?

A me personalmente è semplicemente successo di essere emarginata dalle medie alle superiori, essendomi iscritta alla stessa scuola di alcuni compagni delle medie.

Ricordo in particolare un episodio durante una gita in cui, senza alcun motivo, la ragazza che capitanava il processo sistematico di emarginazione nei miei riguardi si è fiondata nell'atto di aggredirmi fisicamente, salvo poi trattenersi. Eravamo sull'autobus, io ero seduta per i fatti miei e guardavo fuori dal finestrino in quel momento. Quindi quel suo mimare un gesto di aggressione era ingiustificato: non potevo aver fatto nulla di sbagliato.

Non nego di aver passato dei grandi momenti di sconforto durante tutta l'adolescenza, che somatizzavo con mal di testa invalidanti, corredati da nausea, vomito, vertigini e ipersensibilità anche al più flebile rumore così come alla luce.

I mal di testa sono rimasti seppur in versione più lieve. Lo sconforto no. Nemmeno il risentimento.

A oggi, alcuni di questi ex compagni di scuola mi salutano come se non fosse mai successo nulla, addirittura una che vive all'estero chiama solo me quando rientra in Italia in vacanza. Io ricambio: non mi hanno tolto granché, se non la spensieratezza dell'adolescenza, che comunque a una certa se ne sarebbe andata da sola.

Citazione da _LucyInTheSky_

A me personalmente è semplicemente successo di essere emarginata dalle medie alle superiori, essendomi iscritta alla stessa scuola di alcuni compagni delle medie.

Ricordo in particolare un episodio durante una gita in cui, senza alcun motivo, la ragazza che capitanava il processo sistematico di emarginazione nei miei riguardi si è fiondata nell'atto di aggredirmi fisicamente, salvo poi trattenersi. Eravamo sull'autobus, io ero seduta per i fatti miei e guardavo fuori dal finestrino in quel momento. Quindi quel suo mimare un gesto di aggressione era ingiustificato: non potevo aver fatto nulla di sbagliato.

Non nego di aver passato dei grandi momenti di sconforto durante tutta l'adolescenza, che somatizzavo con mal di testa invalidanti, corredati da nausea, vomito, vertigini e ipersensibilità anche al più flebile rumore così come alla luce.

I mal di testa sono rimasti seppur in versione più lieve. Lo sconforto no. Nemmeno il risentimento.

A oggi, alcuni di questi ex compagni di scuola mi salutano come se non fosse mai successo nulla, addirittura una che vive all'estero chiama solo me quando rientra in Italia in vacanza. Io ricambio: non mi hanno tolto granché, se non la spensieratezza dell'adolescenza, che comunque a una certa se ne sarebbe andata da sola.

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Credo che i tuoi siano stati veri e propri sintomi disturbo da stress post traumatico.

Per quanto ritenga di non avere mai avuto la stoffa del vero e proprio bullo, so per certo di aver fatto soffrire alcune mie compagne di classe alle scuole medie, con la mia lingua forcuta e il mio sarcasmo a dir poco gratuito.

Col senno di poi ero in quegli anni un individuo tremante e ipersensibile (poco dopo intorno ai sedici anni soffri di depressione e disturbi ossessivi e visitai il mio primo psicologo), ma prima di quel tracollo mi ero creato un'aura di brillantezza basata sulla parlantina sciolta e sugli eccessi di sarcasmo, era il mio modo per tollerare lo stress sociale e sentirmi in qualche modo adeguato al contesto.

Ed è durante la parentesi delle medie che ho ferito inutilmente più di un animo; ricordo con profonda vergogna di avere fatto delle stupide battute su una mia inerme compagna di classe che soffriva per di più di un ritardo mentale.

La vita mi ha fortunatamente insegnato che basta davvero poco per far soffrire qualcuno, anche meno di una battuta cattiva, ma al male fatto probabilmente non c'è rimedio.

Citazione da Lu_Ca

Per voi che andavate scuola, siete mai stati vittime di bullismo?

Sì, ma non trovo sia piacevole parlarne...

Citazione da _LucyInTheSky_

A me personalmente è semplicemente successo di essere emarginata dalle medie alle superiori, essendomi iscritta alla stessa scuola di alcuni compagni delle medie.

Anche io sono stata emarginata e messa in ridicolo fin dalle elementari e per tutte le medie, probabilmente a causa della mia estrema timidezza e di altre cose che non sto a specificare.

Le st∙∙∙∙∙tte erano due mie compagnucce che hanno passato 8 anni a prendermi in giro, tirandosi dietro tutta la classe...

Processo di emarginazione che si è magicamente interrotto alle superiori quando facevo copiare le versioni (o le dettavo al telefono) ed elargivo suggerimenti durante i compiti in classe. Sicuramente i miei compagni del liceo erano persone migliori di quelli precedenti ed erano nate anche delle belle amicizie, ma il tarlo che fosse perché ero una che suggeriva/passava/andava volontaria non mi è mai del tutto passato.

Finita la scuola ho tagliato i ponti con tutti. Soltanto con l'arrivo dei social ho ripreso i contatti con alcuni di loro.

A me personalmente no, comunque a due mie amiche sì, la gravità stava nel fatto che era ripetuta nel tempo, ogni giorno... una mia amica derisa per i capelli che avevano la sola particolarità di essere ricci e vaporosi. L'altra veniva derisa ogni giorno di essere una scimmia

A me è capitato alle elementari e alle medie perché avevo lo strabismo di Venere. Però niente di traumatico anche perché ero una che non si faceva intimorire e rispondeva a tono (la lingua più veloce del West ). Invece a una mia amica è andata peggio. Aveva un naso importante ed è stata derisa anche in modo crudele, nonostante tutto il tempo passato ancora ne soffre, e dire che adesso il suo naso le sta benissimo, è diventata molto più carina crescendo

Citazione da Lu_Ca

Alle superiori venivo preso in giro per la mia voce, perchè è bambinesca e nasale. Pensa che ne soffro ancora, e certe volte mi vergogno di parlare con gli altri, e non mando mai messaggi vocali su WhatsApp perché trovo che la mia voce sia imbarazzante

Se solo capissimo quanto sono fragili e preziose le persone, quanto poco basti a ferirle e, a volte, a mandarle in pezzi. Per quanto mi riguarda sono cose che ho capito crescendo e prendendo varie batoste dalla vita. Qualcuno non lo impara mai