Madonnina come sei astratta ragazza mia! Per venire un po' al concreto, quali sarebbero le tue caratteristiche personali da te ritenute inaccettabili? Ti sei mai trovata in prossimità di una relazione? Riesci a fare qualche esempio di vita vissuta, anche piccolo, che possa chiarire un po' la trattazione teorica qui sopra?
Grazie, ciao 
Vi vorrei vedere, il giorno in cui un'amica vi dirà "sono pazza di te, ho proprio intenzione di dartela", rispondere con tono british "scusa, ma ti vedo solo come amica".
Questa visione ipersessualizzata delle relazioni è conseguenza della tua verginità. Siccome per te il tema sesso è un pensiero fisso e doloroso tendi ad immaginare che là fuori tutto sia sesso.
Ho 43 anni ora, sto cercando la mia prima ragazza.
In bocca al lupo; oltre e più che cercare personalmente credo sia molto importante farsi trovare...
Credo che l'idea suggerita dall'autore del thread risponda all'antico e mai sopito pregiudizio proprio delle culture "tradizionali" (leggasi maschiliste) di ogni epoca e ad ogni latitudine. La donna libera di autodeterminarsi come individuo, di fare scelte libere dettate dalla sua ragione, desiderio, istinto, capriccio, lungimiranza (scelte di libertà individuale, che importa del movente?) e che come tale si sottrae al dominio/controllo del maschio di turno è considerata una riprovevole z∙∙∙∙∙a degna di punizione. Questa punizione è comminata dalla legge dove il sistema lo preveda (credo, così ad occhio. in un buon 70% degli stati del pianeta) oppure avviene con il fai da te, laddove il maschio disonorato lava l'onta di propria iniziativa.
Evidentemente i nostalgici non mancano qui da noi. Ma siamo in un sistema plurale basato sulla libertà d'espressione, ben venga ogni parere.
p.s. personalmente non considero affatto le prostitute delle "poco di buono" ma, laddove abbiano scelto questa professione con un sufficiente margine di libertà, delle degnissime professioniste.
Avrei piacere di sentire qualche vostro parere sul tema dell'intelligenza artificiale. C'è una parte di me che si chiede quanto le persone siano interessate e informate sull'impatto etico sociale ed economico del suo utilizzo e se potrebbe esserci qualche guaio all'orizzonte. Un'altra parte di me è eccitata all'idea di avere di nuovo qualcuno con cui chiaccherare quando tutti gli altri dormono. L'ultima parte di me invece sta facendo la lista del necessario da portare in una foresta.
Ciao Pavero, non so se nel corso del thread l'informazione è già uscita nel qual caso chiedo scusa. Vorrei capire se il virgolettato del titolo è una citazione, e se sì di chi, e soprattutto cosa significa in concreto; si è molto suggestiva, lascia intendere che l'intelligenza media dei singoli individui è destinata ad abbassarsi; ma in concreto che significa e soprattutto che argomentazioni ha a suo sostegno?
Grazie, ciao.
Display MoreHo i miei dubbi che l'esistenza si possa scomporre in analisi dei dati, per quanto questi siano complessi e dettagliati, ma il mondo ormai sta andando spedito in questa direzione da un po'. Già Galimberti molti anni fa parlava del legame fra Techné e nichilismo, ora questa realtà ha superato le aspettative più pessimiste.
Non ho nulla contro l'AI, se esiste è perché l'essere umano si relaziona alla realtà in maniera ultra-materialistica. A me non entusiasma che sia una tecnologia a decidere il bene e il male, finanche le vittime e i carnefici.
Non dico che l'essere umano possa far meglio di una AI, ma a livello filosofico è come la soluzione della carne sintetica: molti la mangeranno con entusiasmo per via della questione ambientale e perché lo riterranno un progresso etico, dall'altro lato voleranno aerei mega-lusso che come impatto ambientale, per tenerli in volo, si sarebbe potuti produrre migliaia di suini e altro ancora... Sono cosciente si tratta di due parallelismi apparentemente diversi, ma l'intento è sottolineare come questo mondo malato viva di paradossi e progressi tecnologici che non lo guariscono dalla sua malattia ormai cronica.
Altrimenti nel 2023, parimenti alla tecnologia che possediamo, avremmo dovuto essere una società super-evoluta, pacifica, che investe nell'educazione delle persone e non sul trasumanesismo. Ma la responsabilità del singolo è quella di resistere al risveglio, poi riguardo ai responsabili di questo, basti osservare come i vertici dei paesi del nostro occidente prendono decisioni su quale ipocrisia ed inesistente etica.
In questa cornice generale, in questa "filosofia umana", a mio avviso miope e priva di profondità, di anima, l'AI sarà uno strumento per risolvere ancor meglio i nostri problemi.
Eppure i bisogni più profondi del cuore umano sono sempre gli stessi, oggi come millenni addietro: Conoscenza, Verità, vero Amore. Ma oggi come nel passato chi se ne cura?
Ho pensato anche un'altra cosa, come dici che reagiresti se appena tornato a casa, prima ancora di cambiarti i vestiti, ti facessi un caffè e uscissi di nuovo di casa per una passeggiata rilassata e magari uno spriz al bar? E magari fantasticassi sul da farsi quando torni a casa dal bar invece che a letto? Dici che potrebbe sortire qualche effetto positivo sul tuo bioritmo?
Io dico che rischierebbe di aggiungere le dipendenze da caffeina e alcool a quella da smartphone 
Display MoreCiao a tutti, mi sono appena iscritta per chiedere il vostro aiuto.
A gennaio ho avuto un episodio di reflusso abbastanza forte, in un periodo davvero stressante che mi ha portata ad avere anche una dermatite da stress su tutto il corpo, con sinotmi quali: rigurgito, dolori, bocca secca, impastata, sensazione di oppressione alla gola. Nel giro di due settimane sono stata meglio e i sintomi sono passati.
Ora, da due settimane, ho nuovamente questi sintomi, anche se la bocca risulta molto meno impastata e molto meno amara, ho meno bruciore di stomaco e problemi correlati al reflusso ma resta, e peggiora, la sensazione di avere qualcosa in gola, che blocca quasi il cibo, è come se restasse incastrato. Mentre mangio non ho dolori, non mi accorgo del problema, ma appena finisco il pasto inizia questa sensazione tremenda che dura h24. Premetto che di notte stringo la mandibola e digrigno i denti, dovrei dormire con il bite ma non sempre lo indosso, mi da abbastanza fastidio.
Qualcuno ha avuto, in passato, o ha, oggi, questa sintomatologia?
Aggiungo che sono consapevole di essere una persona che somatizza tantissimo fisicamente lo stress, ma sono un po' preoccupata perchè non mi sono sottoposta a visite specialistiche al di là del rapido controllo dal MMG.
Grazie a tutti, Nicole
Sintomi da reflusso assolutamente tipici, tra l'altro esacerbati dai cambi di stagione. Io un paio di anni fa ebbi per svariati mesi (tra alti e bassi) senso si secchezza del cavo orale, senso di ostruzione in gola con, a tratti, difficoltà di deglutizione. Soprattutto quest'ultimo sintomo mi scatenò parecchia ansia. Fatti consigliare dal tuo medico un buon antiacido, a me funzionano molto bene il lansoprazolo e l'esomeprazolo.
Ciao, per fortuna ho ancora tre cose che mi tengono lontana dalla morte e sono la musica il cibo e le sigarette, non credo che durerà ancora per molto e la cosa che più mi fa soffrire è l'idea che io non sia mai esistita davvero, quasi mi piace immaginare che i miei genitori e mio fratello piangeranno alla notizia, sono così egocentrica che mi toglierei la vita solo per avere il dispiacere di qualcuno, un essere così distorto ha una maggiore ragione per sparire, di fronte a tutta l'immensità non ho saputo eguagliarla nemmeno con una briciola del mio potenziale, almeno potrò rendergli onore con una scelta coraggiosa...
Un pizzico di egocentrismo si nota in effetti, ma guarda che sei in ottima compagnia, tutti un po' lo siamo. Quanti anni hai? Sembri molto giovane!
Allora perché questo non funziona più per le ragazze? Cioè se io non mi tocco non riesco ad eccitarmi, mentre fino a 4-5 mesi fa sì, bastava solo un'amica che si appoggiasse vicino a me che subito mi eccitavo.
Credo che dipenda dal fatto che stai vivendo un periodo di ansia, stress e turbamento; condizione che non favorisce l'eccitazione. Per quanto riguarda i maschi dubito seriamente che tu provi eccitazione nei loro confronti, infatti le tue parole al riguardo riecheggiano le descrizioni fatte da persone soggette ad ossessività riguardo alla tematica gay: pseudosensazioni, auto osservazione incessante, dubbi, pensieri intrusivi, bisogno di testarsi di continuo (mi masturbo per avere la conferma di) ecc. Da manuale proprio.
