Disgusto costante nell'andare a lavorare

  • 50 anni fa con 3 stipendi da insegnante compravi l'automobile.

    E come mai ora le cose sono cosi' diverse? Sono quasi certo che la tua risposta sia che e' stato causato dalla corruzione e dagli imprenditori avidi e sfruttatori. Ma come dice ipposam credo che le cose siano molto piu' complicate. Ad esempio un automobile di 50 anni fa poteva essere riparata facilmente da qualsiasi meccanico, anche adolescente credo, mentre una dei giorni nostri ha talmente tanta elettronica e innovazioni che in pratica serve una laurea per metterci le mani. Questo si traduce in meccanici che hanno bisogno di piu' formazione, pezzi che vengono buttati via e sostituiti invece che essere riparati, e a tutto questo devi aggiungere una pressione fiscale sempre piu' alta dovuta all'invecchiamento della popolazione, costi per i maggiori servizi e diritti acquisiti dai piu' deboli, aumento esponenziale delle infrastrutture e la loro manutenzione continua, le imposizioni dell'Unione Europea, e tante altre cose.


    La domanda e' quindi: sei sicuro che oggi l'automobile costi veramente troppo? Oppure costa il giusto, considerando le tecnologie che incorpora e i costi della nostra societa' moderna? Migliaia di anni fa, le mele erano gratis, e crescevano sugli alberi. Hanno iniziato a costare sempre di piu' da quando la popolazione e' aumentata, gli alberi sono stati coltivati in aree da proteggere, le mele devono rispettare certi standard per la salute e la qualita', e vengono trasportate coi camion fino ai supermercati per permetterti di comprarle direttamente assieme a tutti gli altri prodotti.

    Attenzione: i miei post possono provocare vertigini, nausea, visione offuscata, allucinazioni.

  • Io penso che la nostra società non sia sostenibile così come è e che gli standard reclamizzati dai media siano irraggiungibili per i più

    Fosse quello il problema, basterebbe rinunciare all'aperitivo o all'auto nuova. Il problema e' che non sembrano sostenibili nemmeno gli altri standard piu' importanti, come ad esempio quello della salute. Ad esempio respirare aria pulita in citta' non e' sostenibile, perche' non e' sostenibile che tutti riescano ad acquistare un auto elettrica e migliorare la classe energetica della propria casa.

    Attenzione: i miei post possono provocare vertigini, nausea, visione offuscata, allucinazioni.

  • sei sicuro che oggi l'automobile costi veramente troppo? Oppure costa il giusto, considerando le tecnologie che incorpora e i costi della nostra societa' moderna?

    Breve OT.

    E' la domanda che si fanno in molti, la verità è che la tecnologia non può giustificare il vertiginoso aumento di prezzi che si ha avuto post pandemia, anche lo stesso CEO di Stellanti ha detto di essere preoccupato, perché la scarsità di materie prime non incide così tanto sul costo finale.


    Fosse quello il problema, basterebbe rinunciare all'aperitivo o all'auto nuova. Il problema e' che non sembrano sostenibili nemmeno gli altri standard piu' importanti, come ad esempio quello della salute. Ad esempio respirare aria pulita in citta' non e' sostenibile, perche' non e' sostenibile che tutti riescano ad acquistare un auto elettrica e migliorare la classe energetica della propria casa.

    Non è sostenibile nessun aspetto del capitalismo moderno perché il fine ultimo dello stesso è quello di produrre sempre di più, nel mio settore che è il secondo più inquinante al mondo c'è un costante aumento di pezzi prodotti a fronte di vendite sempre più esigue.

    Penso che non potranno più inventarsi stratagemmi a breve, diciamo 10 anni, in tutti i settori, e qualcuno inevitabilmente collasserà su se stesso.


    La mia opinione è che in merito al gap e la situazione sociale media non è più reversibile, occorre uno shock di tipo economico.

    Sta già accadendo e si amplificherà ulteriormente, l'inflazione, ad esempio, sta tornando a lievitare, ed è solo l'inizio della tragedia.


    ci rendiamo conto dell'umiliazione di recarsi al lavoro su queste realtà (sempre in aumento) che peso può avere nella quotidianità? Nei rapporti di coppia?? Il benessere nella società per alcune classi si è perso, secondo me non c'è più speranza, io nel mio piccolo mi sono fatto delle armi da difesa se così si possono chiamare, mi sono imposto un limite anche temporale, mi sono dato un tempo di tre/quattro anni poi vediamo.

    E' un malessere diffuso che è andato ad aumentare negli anni, dagli inizi del 2000, ed è solo ora che si parla di big quitting, di salario minimo, di riduzione della settimana lavorativa, e grazie a chi sta succedendo? Grazie alle tanto bistrattate nuove generazioni che finalmente alzano la voce e dicono no.

    Il problema è capire se riusciranno a creare un movimento, un coro unico per lasciare un segno.

  • Fosse quello il problema, basterebbe rinunciare all'aperitivo o all'auto nuova. Il problema e' che non sembrano sostenibili nemmeno gli altri standard piu' importanti, come ad esempio quello della salute. Ad esempio respirare aria pulita in citta' non e' sostenibile, perche' non e' sostenibile che tutti riescano ad acquistare un auto elettrica e migliorare la classe energetica della propria casa.

    Certamente, non basta rinunciare all'aperitivo, e comunque io non nego esista un problema di accesso al lavoro e di stipendi, è che per me sono solo parte del problema, io di cose che non funzionano ne vedo moltissime e davvero a 360 gradi. Credo molto comunque nella diversità che ognuno di noi può introdurre nel "sistema", io stessa da molti anni ho aderito al movimento della cosiddetta "decrescita felice", certamente non in toto, ma in buona parte, e già questo ha un effetto, sia sulla mia vita, sia voglio pensare su quella di tutti. Pensare prima di comprare è già qualcosa che cambia molte prospettive, a prescindere dalla necessità o meno di risparmiare denaro, ma anche per moltissime altre cose.

  • Si, infatti bisogna vedere "quale automobile". E per come la vedo io l'automobile è il primo tra i beni di cui valutare la necessità effettiva.

    Non è "l'automobile" l'oggetto della discussione, anche se l'argomento appena appena lo svolgi fa emergere che l'auto è inutile per chi vive nel centro delle città e diventa indispensabile per chi invece non può permetterselo.


    Come diceva Giak : il problema è il potere d'acquisto.


    No, è complesso e basta e non c'è una opinione giusta e altre da cancellare a priori; per come la vedo io sono proprio sbagliati gli assunti di base.

    Non c'è niente di complesso nel valutare la dignità. Quando le persone soffrono in massa e in pochi si arricchiscono: c'è un problema evidente.


    Pensare che le persone soffrano perché vogliono fare l'aperitivo o che non accettino i lavori a causa del reddito di cittadinanza: non è una opinione: è non avere cognizione di causa.


    Se non avessi scelta per forza;

    Ed è proprio li il problema. Una possibilità la devi avere; ovviamente non è propriamente una scelta facile, ma volendo e impegnandosi una persona dovrebbe poter migliorare il proprio tenore di vita a spese sue, ovvero sacrificando la sua fatica e il suo tempo. Oggi tempo di vita e fatica vengono sacrificati per ottenere in cambio la mera sopravvivenza. E' insensato.


    ognuno di noi ha il dovere a mio parere di fare il meglio per se stesso, in base alle proprie possibilità, ma questo non significa che si deve avere in mente come modello di vita uno standard che non si può raggiungere.

    In una società civile lo standard deve poter essere raggiungibile. Ovviamente più in alto si punta e più deve essere la fatica e minori le possibilità: ma deve esserci.


    E come mai ora le cose sono cosi' diverse? Sono quasi certo che la tua risposta sia che e' stato causato dalla corruzione e dagli imprenditori avidi e sfruttatori. Ma come dice ipposam credo che le cose siano molto piu' complicate.

    A monte di tutto c'è la corruzione umana, ma il caso italiano (che è unico al mondo***) è dominato dal familismo amorale. E' anche per questo che abbiamo così tanti piccoli imprenditori. Praticamente ogni famiglia che può permetterselo è una impresa.


    La domanda e' quindi: sei sicuro che oggi l'automobile costi veramente troppo?

    Rispetto a quello che c'è dentro: Sì.


    A detta degli stessi progettatori di Ford, gruppo VW e altri: le ultime auto "decenti" dal punto di vista Costo/Valore sono state prodotte alla fine del 2010. Oggi sono tutti pianali condivisi con componenti standard di medio-bassa qualità e assemblate a basso costo.


    Comunque come dicevo prima non è l'auto il problema, ma il potere d'acquisto.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • La settimana scorsa è stata discretamente pesante, molti problemi lavorativi a cui spesso non si riesce a trovare una soluzione.


    Poi analizzando bene il tutto sono giunto ad una conclusione, cioè che per quanto io disprezzi i clienti sono quelli che mi danno lo stipendio, se non esistessero loro io sarei privo dello stipendio, ammesso che possa essere una consolazione è davvero amara.


    L'amarezza riguarda il fatto che alcuni lavori (tra cui il mio) sono inutili, servono semplicemente a fare smuovere un settore con relativo indotto, se domattina una circolare governativa o l'intelligenza artificiale riuscisse a sostituirlo, nessuno avrebbe chissà quali nostalgie.


    Qui arriva un altro interrogativo: se penso che ho circa altri trent'anni di lavoro davanti, proseguire con questa mentalità è da pazzi.

    Mi chiedo quotidianamente se ne valga la pena, perché effettivamente ci sono dei mestieri che giungeranno alla loro naturale estinzione, allora quale sarebbe il senso di marcire ponendosi sempre le stesse domande, a cui non c'è risposta?! Mah..

    A proposito buon inizio settimana lavorativa a tutti.

  • danielegb è la verità quella che scrivi?! Si in un mondo ideale sicuramente, sui tempi attuali purtroppo no..


    la huesera devo lavorare, in quanto gli anni di precariato non mi hanno permesso di avere chissà quali risparmi o tranquillità economica..il lavoro al momento che vedo ovunque non mi pare molto più allettante del mio, perciò me lo devo tenere.

  • la huesera devo lavorare, in quanto gli anni di precariato non mi hanno permesso di avere chissà quali risparmi o tranquillità economica..il lavoro al momento che vedo ovunque non mi pare molto più allettante del mio, perciò me lo devo tenere.

    Immaginavo.

    Esiste sempre la possibilità di riprendere in mano il proprio percorso formativo e costruirsi nuove scelte. per esempio io dopo anni di lavoro ho iniziato un percorso formativo nuovo e ora svolgo un ulteriore lavoro che si aggiunge all'altro e mi dà molte soddisfazioni e mi arricchisce come persona.

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

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