Ciao a tutti, con questo messaggio voglio chiedere un vostro aiuto e parere su quella che è la mia situazione, dalla quale non vedo via d'uscita: sono un uomo di 28 anni, e soffro dall'età di 17 anni di episodi di profonda crisi psicologica. Con il tempo il mio problema principale è diventato il DOC da contaminazione: ho sempre paure delle possibili contaminazioni da sostanze chimiche o potenzialmente pericolose (vernici, insetticidi, etc.). Sono seguito dal 2019 da una psichiatra, e nel marzo 2020 ho avuto una crisi fortissima, con insonnia totale per un mese e sensazione di non sentirmi più me stesso, come se mi avessero prosciugato. Allora, ci saltai fuori con una terapia farmacologica e con il supporto della mia fidanzata. Dal 2021, lavoro in un'azienda.
Da quell'episodio in poi, sono andato avanti sempre convivendo con questo DOC e con il problema dell'insonnia in occasione di posti nuovi. Da agosto 2022 ero tornato a non stare bene, tanto da dover tornare a casa dal mare con gli amici perché non dormivo e non stavo bene là.
Ho incominciato a riprendermi con il nuovo anno, diciamo febbraio 2023, e sono stato molto bene fino a inizio luglio 2023.
Poi un evento che è capitato, ovvero che ad un concerto al quale ero presente la security abbia usato dei laser verdi sulla folla, mi ha fatto venire molta preoccupazione e ansia, legate alla paura di aver potuto subire un danno agli occhi. Insieme a questo, avevo in mente il pensiero assillante dei capelli caduti nell'ultimo periodo.
Dal 24 luglio al 26 luglio ho avuto impegni di lavoro molto pesanti, e ho iniziato ad aver l'ansia molto forte, già al mattino al risveglio, insieme a difficoltà a dormire per questa tensione di fondo. Ho provato con magnesio, melatonina ma non stavo meglio, tanto che per l'ansia mercoledì esco prima da lavoro. Giovedi e venerdi rimango a casa per questa ansia unita ad insonnia. La mia dottoressa mi prescrive un rimedio fitoterapico per dormire ma non risulta efficace. Sabato parto con la mia fidanzata per le ferie al mare e anche lì non c'è verso di dormire, con anche Xanax e Lorazepam. Da lì inizio a sentirmi come se non fossi più io, completamente prosciugato. L'insonnia terribile continua tutto agosto e settembre. Inizio a metà settembre la paroxetina.
Sapere che non tornerò mai come prima mi distrugge: mi sono rovinato con le mie stesse mani facendo ricorso ai farmaci, che mi hanno reso uno zombie. Sono l'esatto opposto della persona che ero. Penso in continuazione a farla finita, come unica soluzione per smettere di soffrire.