Posts by cris85

    Buongiorno e scusate, sono ancora io :)

    Da circa due giorni non avverto più l'ansia tremenda da inizio cura con paroxetina, che è un bene, almeno stiamo procedendo. In compenso provo una fortissima sonnolenza durante il giorno che quasi mi impedisce di lavorare, come se fossi sempre sul punto di addormentarmi. Preciso che sono al giorno 12 dall'inizio dell'assunzione (prima 5 gocce adesso 10 di Daparox). Anche questo è un effetto transitorio? Lo spero! Comunque domani ho la chiamata di controllo con la psichiatra, le riferirò di questo effetto.

    Ciao fifilla, sto prendendo Elopram da 40 mg da 2 mesi e mezzo. All'inizio ho sofferto molto, con ansia che non mi permetteva di dormire la notte. Ancora adesso ho pensieri tristi riguardo al mio futuro e dubbi riguardo allo psicofarmaco. In passato prendevo Daparox e mi trovavo bene, ma il mio nuovo psichiatra me lo ha cambiato. Non so cosa pensare. Purtroppo è una situazione davvero difficile per chi la vive, il fatto di non vedere speranza è qualcosa che toglie il fiato.

    Ciao Daniele, sì credo ci voglia tempo, ora dormo diciamo bene, ma come ha detto confusa anche io sudo tanto, e di norma io non sudavo così... speriamo non sia l'estate dell'anno scorso, almeno per ora sembra di no. Mi piacerebbe fare psicoterapia due volte alla settimana, ma purtroppo la mia psicoterapeuta viene da fuori Roma... spero ti sentirai bene anche tu presto!

    In qualche modo Dio ci dovrà aiutare, se ci siamo cascati ci dovrà far uscire. Io spero ma molto dipende da noi. Ciao, a presto.

    Ciao, capita anche a voi di provare una bassa autostima, di sentirvi costretti a comportarvi in un certo modo, non liberi e poco spontanei? Sto vivendo questo inferno, non riesco a esprimere le mie sensazioni ed ho paura di rimanere così per sempre, impaurita e bloccata. Se qualcuno prova lo stesso od è riuscito ad uscirne, gli va di confrontarsi? Grazie.

    Aggiungo solo che tutti abbiamo paura, io per primo, ma la cosa che distingue chi agisce in modo positivo da quello negativo che molla è l'agire nonostante la paura, è quello il segreto per farcela.


    Anch'io avevo paura di inscrivermi in palestra perché ero magrissimo e mi facevo schifo, ma mi sono iscritto lo stesso, avevo un sacco di pregiudizi che non rispecchiavano la realtà, pensavo che mi avrebbero riso alle spalle, in realtà non gli frega niente a nessuno di te, anzi quando ho avuto bisogno mi hanno sempre aiutato e consigliato.

    Grazie! Anch'io dovrei iscrivermi in palestra, adesso ho anche un'altra paura e cioè quella di sentirmi costretta a comportarmi in un certo modo non spontaneo ma controllato. Questa cosa mi fa soffrire parecchio, dovrei parlarne allo psicoterapeuta. Ciao e grazie ancora.

    Buongiorno, sono una donna di 34 anni e cerco di riassumere la mia storia iniziata un anno fa, quando sono stata ricoverata presso un centro di salute mentale perchè ho avuto delle forti crisi in cui deliravo, urlavo, ed avevo allucinazioni e pensieri ossessivi dovuti essenzialmente a un periodo di forte stress, causato principalmente dal tumore al seno di mia madre ed all’acquisto della casa che mi stava provocando vari problemi dovuti ai contrasti con il venditore e l’agenzia immobiliare. Per 7 giorni non sono riuscita più a dormire fino agli episodi di crisi descritti sopra. Sono stata in cura in un centro di salute mentale per 5 giorni fino a quando mi hanno dimessa con diagnosi di stato dissociativo e cura farmacologica con Olanzapina da 15mg, sono stata in cura da una psicologa del centro igiene mentale del mio quartiere a Roma e tuttora vado da una psichiatra che mi sta progressivamente riducendo il farmaco (ora assumo Olanzapina da 2,5mg).


    Ad oggi nessuno mi ha saputo dire cosa ho avuto di preciso, solo che ho affrontato un periodo di forte stress che è sfociato nelle crisi che ho avuto. Ho seguito un percorso di mindfulness che mi ha permesso di affrontare meglio il mio vivere quotidiano, accettarmi per quella che sono, affrontare la vita con più leggerezza e cercare di gestire ansia e stress. In questo anno ho cambiato anche lavoro, oggi lavoro nella pubblica amministrazione come funzionario amministrativo, un lavoro che mi sta procurando forte ansia e stress. Tutte le mattine mi alzo senza voglia di affrontare la giornata, quando torno dal lavoro in macchina spesso piango perché ho troppe cose da fare in ufficio e non riesco a terminarle, appena arrivo a casa mi metto il pigiama e vado sotto le coperte, cercando di non pensare più a niente perché è l'unica cosa che mi fa stare bene. Vorrei stare sempre a casa a riposare piuttosto che uscire e dormo molto, almeno 9 ore a notte (il farmaco che assumo mi crea molta sonnolenza), perché dopo la privazione di sonno dovuta al malessere dello scorso anno, per me è fondamentale dormire tanto (associo il dormire allo stare bene mentalmente).


    Ho poche amicizie ed esco solo nel fine settimana, nessuna relazione sentimentale da più di due anni. Inoltre, dopo aver comprato casa, ancora non ci sono andata ad abitare perché vorrei ristrutturarla completamente visto che è molto vecchia, ma al momento non ho la testa per impegnarmi ad affrontare una cosa del genere. Insomma sono insoddisfatta di tutto nella mia vita e mi sento bloccata, in una situazione di stallo dove non trovo la chiave per andare avanti. A volte vorrei mollare tutto e scappare, ma poi penso che non ne ho il coraggio e rimango paralizzata in questa vita che mi sta rendendo sempre più infelice.

    Ciao Luana e grazie per la tua condivisione, ti ammiro per questo! Io ho 37 anni, mi chiamo Cristina e posso dirti che sei stata brava, nel senso che almeno sei stata ricoverata e ti hanno aiutato con l'olanzapina, che è vero da tanta sonnolenza ma almeno dormi bene... vero? Ti voglio raccontare cosa è successo a me: da settembre ho cambiato psichiatra che mi ha diminuito il Daparox e introdotto l'Olanzapina a piccole dosi, arrivando fino a 5mg, dormivo bene ma poi c'è stato un periodo a marzo durante il quale ho perso il controllo a causa secondo me della sospensione dell'antidepressivo... infatti lo sto odiando. Ho cambiato psichiatra ad aprile che mi ha prescritto Elopram, le prime due settimane non riuscivo a dormire per l'ansia che avevo, non mi era mai successo prima, c'è da dire però che sono una che tiene le cose dentro invece tu fai bene ad esternare. Ora sto cercando uno psicoterapeuta ma trovo parecchio difficile trovarlo come vorrei io. Tu ora come stai?

    Sto passando un periodo molto brutto, non riesco a fare le cose che mi piacciono ed a distendere i nervi, sono spesso tesa. Sto prendendo un farmaco, l'Elopram 40 mg ma forse penso sia troppo. È da un mese che lo assumo ma ho pensieri tristi, che sarò cosi per sempre e nessuno mi può capire. Ho paura di tornare nel baratro... qualcuno può dirmi qualcosa, una testimonianza da parte di chi ne è uscito?

    Io da pochi mesi lavoro (come oss) in una comunità psichiatrica. Che io sappia le spese sono a carico del servizio sanitario nazionale. Per entrarci non è necessario essere interdetti, però bisogna dimostrare di avere patologie psichiatriche gravi (la depressione è una di queste). Per quanto riguarda il lavoro ti sconsiglio caldamente di lasciarlo, nella comunità nella quale lavoro io c'è una persona che lavora (è nelle categorie protette), anche se lavora solo 16 ore la settimana.

    Beh, bello! Ma che comunità è?

    Ciao cara Martina e grazie della tua risposta! Sì, per un anno ho lavorato nelle pulizie in un b&b, forse dovrei provare a cercare ancora in quell'ambito. Sono troppo ferma ed ho troppi pensieri...

    Domani vado ad un incontro con una nuova psicologa, non so forse sto esagerando ma il fatto è che mi hanno dato gli appuntamenti vicini. Ho bisogno di parlare.

    È una sensazione di sentirmi persa e che gli altri non mi possano aiutare, sto prendendo il farmaco ma devo dire che ci sta mettendo a fare effetto. E forse sono anche io che non mi sto aiutando, mi critico tanto e mi sento un po' sola. Forse dovrei iscrivermi in palestra, ma ho un po' paura...

    Spero di uscirne... voi che dite, ce la farò?

    Ciao a tutti, sono Cristina e da poco partecipo al forum, volevo scrivere quello che sto passando: a marzo ho perso una proposta di lavoro per colpa mia perché l'ho rifiutata, non mi sentivo all'altezza ed ho sbagliato a rinunciare. Da quel momento ho iniziato ad avere pensieri svalutanti ed ansiosi, avendo una ricaduta. Ho la sensazione di non avere più potere sulla mia vita, di essere in balia di questi mostri e la cosa brutta è che mi soffermo a rimuginare, nonostante sia un mese e più che assumo Elopram 40 mg. Ho così paura di rimanere da sola che a volte penso dovrei andare in una comunità...

    Spero di trovare aiuto anche nella psicoterapia, grazie dell'ascolto ed un abbraccio.

    Io non credo si guarisca mai del tutto, ci sono momenti di alti e bassi, periodi in cui magari si pensa di esserne usciti e poi eccoci sprofondare di nuovo.. io penso che si tratti “semplicemente” (che poi è tutt’altro che semplice) di convivere con questa cosa e riuscire a gestirla nel modo meno impattante possibile. Credo che (e me lo ha detto anche la mia psicoterapeuta) se non si accetta questa “condizione” è difficile uscire dalla fase acuta..

    Grazie, sì sto cercando di accettarla. Ho passato le pene dell'inferno tra aprile ed i primi di maggio a causa della cura nuova che sto seguendo. Per fortuna ora dormo la notte mentre prima non riuscivo, però ho sicuramente delle nevrosi che spero qualche psicologo mi aiuti a sciogliere.