Stipendi bassi in Italia ma tutti fanno la bella vita

  • i giovani lavorano poco ( molti disoccupati) con contratti spesso ultra precari e stipendi bassi. Non si emancipano da genitori e nonni e nemmeno se la prendono più di tanto, anzi si adagiano nel ruolo di chi dipende dalla famiglia. È un problema di mentalità, e forse culturale, che, non so perché, viene spesso ignorato.

    Io credo che sia un problema che viene come al solito dall'alto.

    Secondo me inizia tutto con la scuola, ma e' un discorso che andrebbe OT.

    Il problema secondo me viene spesso ignorato perche' fa comodo alla politica, tempo fa non so in quale thread, mi pare quello del passaporto vaccinale, misi una tabella dove si vedeva che negli ultimi 10 anni l'unico paese al mondo che aveva gli stipendi piu' bassi di 10 anni fa era l'italia, ecco di queste cose non frega nulla a nessuno mentre sul passaporto vaccinale ci sono discussioni su discussioni.

    Siamo un popolo curioso, andremmo studiati da tutto il mondo.

    Il mondo e' pieno di pazzi

  • Soldi dei nonni o lavoro in nero, altrimenti non si spiega.

    Le strade sono due....o vivono dei risparmi accumulati dalle generazioni precedenti o fanno debiti per beni di consumo.

    :/ Ci sono anche altre fonti di entrate che a me sembrano molto molto diffuse, purtroppo.

    E' allarmante la quantità di giovani che (di qualunque estrazione sociale) vive di spaccio di stupefacenti (almeno fino a quando non li beccano a vanno sotto processo penale).

    Un altro sommerso è quello della prostituzione virtuale. Questa fa poco rumore perchè non è reato e balza agli onori della cronaca solo quando collegata a qualche grave delitto conseguente; ma in ognuno di questi casi emerge poi l'intero clan di ragazze/amiche che la esercitavano (e anche non solo virtualmente) per procurarsi abbigliamento griffato e quattrini da spendere in "bella vita".

    E poi c'è tutto il mondo dei reati che vanno dagli scippi, alle rapine, alle truffe di ogni tipo, sia virtuali che reali.


    E infine - spiraglio positivo - ci sono anche tanti giovani che capitalizzano loro abilità in attività che resta ostico definire "lavori", ma che in effetti rendono (almeno per il momento) e non hanno nulla di illecito.

    A parte blogger e influencer vari, penso sempre al figlio di amici di famiglia (bravissimo ragazzo) che durante l'uni ha cominciato a giocare con quel sito (non ricordo il nome) in cui si svolgono "aste"...su sneakers e giocattolini da collezione... Personalmente non capirò mai cosa possa motivare qualcuno nel mondo ad acquistare un paio di scarpe a 400 €...quando da listino del produttore costavano 180...Ma di sicuro c'è che questo ragazzo, dedicandocisi poi anima e corpo, ha realizzato in un anno guadagni di circa 30mila euro...e recentemente ha dovuto ufficializzare aprendo partita iva, su accorato consiglio del suo commercialista...

    P.S. : il mio "purtroppo" vale anche per queste ultime attività, sebbene lecite. Mi chiedo sempre "ma quanto potrà durare?" e intravedo il rischio grave che chi ci si dedica credendole <la svolta> sia incappato in una bolla del tutto transitoria, che potrebbe generare gravi disorientamenti e frustrazioni nel loro futuro.

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Non c'è una riposta univoca a un fenomeno socio economico complesso come quello della domanda. Valgono tutte e tre le risposte date da diversi utenti:

    Capacità di spesa derivante dal patrimonio familiare. In Italia si produce poca nuova ricchezza, ma ancora c'è uno stock di patrimonio tra i più alti del mondo...con dice bruce0wayne destinato ad assottigliarsi se non si produce nuova ricchezza.

    Evasione fiscale ed economia illegale. l'Italia è tra i primi posti per entrambi

    Debiti. Ci sono parecchie persone che fanno ampio ricorso al debito

    I ricordi sono sempre bagnati di lacrime

  • Soldi dei nonni o lavoro in nero, altrimenti non si spiega.

    Bastano i soldi dei nonni. Il lavoro nero non paga gran che.. esattamente come quello regolare.. a meno che non si tratti di traffici illeciti o riciclaggio.


    Ci vorranno molte generazioni prima di esaurirla...

    Secondo i calcoli di ISTAT siamo a circa un terzo del serbatoio. Entro una generazione e mezza saremo ufficialmente un Paese del secondo mondo (declassandoci da Paese del primo mondo) a causa della scarsa produttività e della corruzione.


    :/ Ci sono anche altre fonti di entrate che a me sembrano molto molto diffuse, purtroppo.

    E' allarmante la quantità di giovani che (di qualunque estrazione sociale) vive di spaccio di stupefacenti (almeno fino a quando non li beccano a vanno sotto processo penale).

    Un altro sommerso è quello della prostituzione virtuale. Questa fa poco rumore perchè non è reato e balza agli onori della cronaca solo quando collegata a qualche grave delitto conseguente; ma in ognuno di questi casi emerge poi l'intero clan di ragazze/amiche che la esercitavano (e anche non solo virtualmente) per procurarsi abbigliamento griffato e quattrini da spendere in "bella vita".

    Secondo i dati diffusi dalle piattaforme di prostituzione digitale, dai social e da istituti che monitorano questi fenomeni: la prostituzione (digitale e non) è estremamente più diffusa dei traffici illeciti, ma non ha ancora superato in valore assoluto le attività illegali.


    Tra i giovani le attività illegali coprono una quota minoritaria. La maggior parte dei traffici è in mano ai sessantottini. I giovani fanno solo da corrieri o da consumatori.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Comunque chi può va all'estero, e fa molto bene.

    Il quadro qui descritto è avvilente, però c'è il settore enogastronomico che funziona bene e crea ricchezza basata soprattutto sul turismo, con un buon indotto.

    E c'è anche il settore delle micro imprese a conduzione familiare in ambito agricolo/pastorale, biologiche/biodinamiche o comunque con una certa attenzione al basso impatto ambientale e sociale, spesso con piccoli laboratori di trasformazione delle materie prime, fattorie didattiche a volte con connotazioni etiche di basso impatto sociale/ambientale.

    Certo, si tratta di piccole nicchie, però c'è una discreta domanda di prodotti non industriali. Personalmente mi piacciono tantissimo.

    Il problema è che sono soffocate da normativa e burocrazia soffocanti, con conseguenti costi che le rendono poco competitive con realtà più grandi che possono fare economie di scala.

    Di solito si uniscono in distretti, consorzi, cooperative, per darsi più possibilità.

    Conoscevo una signora che produceva burro e formaggi deliziosi in malga da 40 anni, avrebbe dovuto ristrutturare tutto per mettere a norma, non riusciva più a star dietro agli sproporzionati costi normativi e burocratici ed ha smesso.

    La scusa è sempre la stessa : sicurezza. Ma dei suoi prodotti non è mai morto nessuno.

    Un pezzo di magnifica cultura popolare, di sapienza, tradizione, di saper fare tanto con poco, eclissato per sempre.

    Che peccato.

    Questo paese è annichilente, toglie speranze, passioni, entusiasmi, neppure i migranti ci vogliono più stare.

    Chi vive vicino ai confini nazionali spesso espatria quotidianamente per avere uno stipendio decoroso, magari era un piccolo commerciante autonomo e ha trovato molto più conveniente fare il dipendente fuori.

    Poi ci sono i politici, che a livello locale sono molti, e un piccolo stipendio lo portano a casa, ed a volte arrotondano con attività illegali o ai limiti della legalità (non tutti, alcuni si impegnano perchè ci credono, non vorrei passare per qualunquista).

    Modificato una volta, l'ultima da 17 TIR ().

  • Dobbiamo anche considerare i diversi approcci di vivere la vita: mettiamo a confronto due donne che percepiscono uno stipendio di 1200 euro.

    La prima tolte le spese essenziali mette da parte 400 euro al mese.

    La seconda non mette da parte nulla ma si fa le unghie due volte al mese, i capelli ogni settimana e riesce anche a comprare un maglione firmato.

    <3 <3 <3

    *sara swarovsky*

  • Dobbiamo anche considerare i diversi approcci di vivere la vita: mettiamo a confronto due donne che percepiscono uno stipendio di 1200 euro.

    La prima tolte le spese essenziali mette da parte 400 euro al mese.

    La seconda non mette da parte nulla ma si fa le unghie due volte al mese, i capelli ogni settimana e riesce anche a comprare un maglione firmato.

    Ma parli di una donna single che deve pagare un mutuo o affitto e tutte le bollette del mondo, oltre a tutte le altre spese esistenti che con 1200 euro mette da parte 400 euro? 8|

    Il mondo e' pieno di pazzi

  • Tra i giovani le attività illegali coprono una quota minoritaria. La maggior parte dei traffici è in mano ai sessantottini. I giovani fanno solo da corrieri o da consumatori.

    Non conosco i dati su cui ti basi. Ma un sessantottino dovrebbe essere orientativamente uno che nel 68 aveva una ventina d'anni, e che quindi oggi è ultrasettantenne... Ce lo vedo poco a vendere pasticche ai ragazzini, o a scippare in sella a uno scooter, o anche a rapinare il tabaccaio o il farmacista o il supermarket. E ce lo vedo poco anche a fare truffe da maneggione web... ^^

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Non conosco i dati su cui ti basi. Ma un sessantottino dovrebbe essere orientativamente uno che nel 68 aveva una ventina d'anni, e che quindi oggi è ultrasettantenne... Ce lo vedo poco a vendere pasticche ai ragazzini, o a scippare in sella a uno scooter, o anche a rapinare il tabaccaio o il farmacista o il supermarket. E ce lo vedo poco anche a fare truffe da maneggione web... ^^

    "Sessantottini" oggi è volgarmente inteso per indicare '68. Sono "figli" nel senso proprio del termine: figli di quella mentalità (corrotta, iper-individualista, ipocrita). Figli di quella economia che li ha arricchiti all'inverosimile alle spalle della società (mai pagare tasse). Figli dell'apparenza.


    Hai notato quanti (finti) SUV bianchi ci sono in giro? Sono anche quelli figli della mentalità di mostrare massa, grandezza, potere economico.

    In realtà sono auto normali "gonfiate" per sembrare SUV. Consumano di più, costano di più, tengono meno la strada e sono meno sicure in caso di incidenti... però "Sembrano grosse".

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

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