Posts by sara84

    La ragazzina, comunque, ha preso molto male la cosa. Non si dà pace, piange tutto il giorno da una settimana, e non sappiamo più che santo chiamare. Si vede la vita compromessa a 16 anni!!! E sono molto preoccupato, tanto che io stesso, che soffro di ansia, non riesco a sopportare di vedere mia figlia in questo stato.

    Sì, sto le talmente vicino che a volte piango anch'io insieme a lei, perché sento davvero il dolore che prova. In ogni caso, avendo anche paura del suo passato... Era stata malata di anoressia, ma per ora l'ha superata. Questo aspetto mi preoccupa molto. Oggi ho chiamato il consultorio per minori e la porterò a fare una chiacchierata con la psicologa del consultorio, perché credo sia la cosa più giusta da fare. È vero che dirle che è una bella ragazza, anche se lo è, non serve a nulla, anzi.

    Penso che la scelta di portarla al consultorio sia valida.

    La scuola che frequenta ha uno sportello d'ascolto? Sarebbe utile fare una chiacchierata anche lì, dove sono abituati a trattare problematiche dei ragazzi.

    Per il resto come ti hanno detto tutti, ci vorrà tempo. Il tempo serve a noi adulti, figuriamoci ai giovani che sono così fragili oggi.

    Avrei voluto avere anch'io un genitore così attento, è importante far sentire che ci siete senza però sconfinare nel suo territorio, anche passare un'ora di svago con lei può essere una bella cosa. Esempio: domenica chiedere se ha voglia di vedere una mostra, fare un giro in un posto che le piace, andare al cinema, ecc.

    Stai tranquilla, è un uomo ed è normale che quando è al lavoro non stia sempre a guardare il cellulare.

    (in realtà è normale anche per noi donne, e non tutti i lavori permettono di rispondere ai messaggi personali a meno che non ci sia la pausa pranzo...)

    Ciao, io sono del sud, e vivo al nord. Ho fatto l'università al nord e poi ci sono rimasta, ormai sono tantissimi anni. Periodicamente si presenta il dubbio del ritorno. I motivi per ritornare sarebbero: madre anziana sola, presenza di una casa di famiglia, economicamente conveniente. Però ci sono anche tanti motivi per non farlo: trasferimento possibile ma complicato, non è detto che potrei lavorare o vivere nella stessa città di mia madre; scarsa motivazione al riabituarsi ad altro stile di vita, vedo che non vado molto d'accordo con la gente del posto; senso di noia quando torno per le vacanze; servizi veramente scarsi, se non hai l'auto o non guidi volentieri sei fregato; senso di claustrofobia per scarse occasioni di svago e cultura (anche se, in alcuni periodi, anche qui dove vivo non vado da nessuna parte e non faccio niente per stanchezza, il solo fatto di sapere che ne avrei la possibilità se volessi mi fa stare bene). Sinceramente non sento molto la mancanza delle arancine al pistacchio o delle brioche col tuppo anche se mi piacciono molto, ma mi basta mangiarle nei periodi di vacanza.

    Per quello che riguarda il clima, ultimamente le estati sono terribili per l'eccessivo caldo anche al sud, mentre gli inverni si sono mitigati anche al nord.

    Zizifo ha centrato perfettamente anche la mia visione delle cose.

    Ci sarà qualcuno che scriverà il contrario, è inevitabile.

    Aspetti oggettivi non ce ne sono, e non è vero che il costo della vita è minore al sud se non hai una casa di proprietà.

    Ho notato che fare la spesa al supermercato è più caro nei paesini del sud che in una città del nord.

    Comunque ti invito a riflettere sulle domande che ti ho fatto in precedenza...

    E' molto soggettivo.

    Ci sono persone che vivono meglio nei paesini e persone che vivono bene in città e non andrebbero mai in un paesello anche dello stesso nord.

    Tu che rapporto hai con il tuo territorio di origine? Non ho ben capito se solo la tua ragazza è "di giù" o anche tu.

    Se rifletti penso che saprai le ragioni che ti hanno spinto ad andare via, e le sensazioni che provi quando torni. Ecco devi guardare dentro di te, perchè chiedendo agli altri potresti avere risposte molto diversificate.

    Immagino che non voglia dire più niente, ma mi sto chiedendo se quando gli hai detto che "non hai mai avuto una relazione", il tipo abbia capito che parlavi anche da un punto di vista sessuale.

    Se io sapessi che sto interagendo con una donna vergine, a maggior ragione non mi muoverei così precipitosamente.

    Hai ragione anche tu.

    A volte penso di essere stata classificata "libertina" per non aver avuto relazioni, per intenderci hanno pensato che mi godessi la vita e non che fossi una senza alcuna esperienza.

    Dunque non sono abbastanza per una relazione ma per una bombata sì?


    Comunque suona sempre un po' strano l'invito a casa, se fossi un uomo e ci tenessi a conoscere meglio una donna, non la inviterei mai a casa, almeno non alla seconda uscita, perché la metterei a disagio (con il rischio concreto che possa scappare).

    Chi dice che non sei abbastanza per una relazione?


    Devi anche considerare che per alcuni il sesso è il punto di partenza, soprattutto dopo i 30. SI fa sesso e se questo va bene e coinvolge poi si pensa al resto. Non si investe a conoscere una persona per poi scoprire dopo qualche mese che si è incompatibili sessualmente. Conosco chi lo ha fatto e la storia è naufragata lo stesso dopo qualche tempo perchè per lui il sesso era fondamentale.

    Ahahah!!! Dio ti benedica, mi hai fatto ridere come da tanto non facevo.


    Comunque se cerchi nelle foto e nel diario "nichts neues" scoprirai che sono un maschietto. Anzi, metto una foto fresca di giornata nello spazio specifico.

    Ho appena visto la foto! il diario non ho mai avuto modo di leggerlo, passo sempre di corsa dal forum...

    Beh... il mio è semplice, basta alzare la testa sopra il nickname.


    Da collezionista di auto d'epoca ho scelto quella che mi rappresenta meglio, sia nel nome che nelle sue caratteristiche.


    Siccome le altre mie auto si chiamano "Giulia" e "Giulietta" e essendo uomo non mi sembrava il caso, non avendo un nome che poteva rappresentare bene un nickname a parte quello della mia Corrado, che però essendo un nome maschile poteva essere identificato come il mio reale nome (cosa che non è), ho scelto quindi la mia Opel Manta 1.3 S, ma togliendo il marchio e lasciando modello, cilindrata, allestimento.

    Ho sempre pensato che fosse il diminutivo di Samanta!

    Che shock scoprire che sei un uomo!