E’ sufficiente non guardare la TV e passa la paura
Messaggi di Acronimo
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Sapendo di passare per classista credo che Evelyn91 faccia molto bene a valutare tutta una serie di caratteristiche non proprio positive di questo ragazzo, tutte riconducibili a scarsa iniziativa e zero ambizione nonostante avesse avuto tutte le possibilità familiari per farlo.
Io lo lascerei nel suo comodo brodino.
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Io in genere se non posso rispondere subito ad un messaggio evito proprio di visualizzarlo. Non mi piace lasciare le cose in sospeso.
Idem.
Comunque la doppia spunta di WA è il male.
Concordo ed è proprio il motivo per cui evito di visualizzare, inoltre togliere la spunta è un gesto che non mi piace proprio.
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Apprendo solo ora dell’edizione straordinaria del TG1 per Baudo. Non guardo la RAI da parecchi lustri ma non mi sorprendo della cosa; purtroppo rappresenta il retaggio del peggior vecchiume di Stato, di un italietta fortunatamente destinata a sparire nel giro di poco.
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Dopo aver appreso che Pupo pratica il poliamore non ho ancora superato lo choc.
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Ma io mi piaccio per aver fatto questo bene. È solo che vorrei che fosse riconosciuto, ogni tanto, anche degli altri.
C’è una massima che recita “la riconoscenza non è di questo mondo”. E non per caso.
Piaci a te stesso che è già tantissimo, spesso poi gli altri ti apprezzano senza darti un feedback, la vita va di fretta.
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La mia impressione, sin dall’inizio, è che le doti di quest'uomo (ne elenchi parecchie e la maggior parte sono di peso) ti abbiano colpito più di quel che vorresti ammettere.
L’unica cosa non di peso parrebbe essere proprio lui.
Come sempre, le scelte sentimentali sono corrette nella misura in cui siamo in grado di accettare, oltre ai pregi, anche i limiti dell’altro e questo lo puoi sapere solo tu.
Banalmente mi verrebbe da dire che è molto più facile irrobustirsi rispetto ad acquisire doti che non hai.
Se però la gracilità ha un impatto tale da oscurare tutto il resto, fai bene ad allontanarti.
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Quindi vi vedevate con costanza.
Lui invece questa cosa non ce la vede.
Dice che starebbe male a non potermi vedere quando vuole, a dover correre in macchina (non ama guidare) , e io di mio penso che farci più di 800 km ogni weekend, stanchi dai rispettivi lavori, per vedersi una notte, comunicare al telefono o in videochiamata, sia più frustrante che altro. Io in più ho un cane.
Io apprezzo la sua trasparenza, se non è certo di potermi promettere questo impegno allora non lo fa. Avrebbe potuto dirmi "ok proviamoci" e poi farsi i c∙∙∙i suoi ..
Ha già iniziato a condividere meno le sue giornate (prima mi mandava un sacco di vocali) .. io non so come si possa passare dal sentirsi ogni giorno, andare in giro mano nella mano, definirmi la sua ragazza, e poi decidere a tavolino che da settembre saremo solo amici.
Per me questa è l'unica nota stonata, io la vedo più come un "lasciamo vivere la vita senza decidere di fare la cosa giusta a tutti i costi".. invece lui è un risolutore, il tipico uomo che ha già la soluzione e la ricetta giusta.
Cioè lui avrebbe anche tolto il sesso e il dormire insieme in questo periodo per provare a distaccarci più facilmente. Poi non ce l'abbiamo fatta e nemmeno lo vogliamo.
È uno che non sa gestire la negatività e i momenti no, questo lo devo ammettere.
Si sta male (umanamente)? Allora bisogna trovare subito la soluzione e tornare a sorridere.
Invece io nel dolore ci devo passare attraverso, metabolizzarlo. Siamo diversi in questo, molto.
Sono più vicino alla tua visione delle cose anche se la sua potrebbe essere anche in parte una difesa.
Fatto sta che a me tutto questo boost di razionalità e buonumore farebbe pensare ad un sentimento sacrificabile sull’altare delle scelte “giuste da fare” e non mi piacerebbe.
Credo che se una cosa la vuoi veramente si debba rischiare uscendo dalla zona di comfort.
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Non so se li vivono direttamente, ma se hanno questo atteggiamento è probabile che manchino di empatia.
E’ difficile anche la posizione di chi deve giudicare e per alcuni è necessaria una maschera.
Quasi sempre ci si dimentica che dentro quella stanza i veri soggetti da tutelare sono quelli che hanno (o avrebbero) subito un sopruso o che lo subirebbero in futuro se non si ponesse un freno.
In parallelo è indispensabile anche ricercare le carenze organizzative che portano al burnout come quello lamentato dall’opener.
Chi denuncia certi fatti (se veri) può essere visto come una spia (dal denunciato) o come una persona coraggiosa (dai parenti dei pazienti), la verità non è mai così semplice.
Aldilà di questo auguro all’opener di superare le sue difficoltà e di ritrovare la serenità.
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Non aspettarti che gli altri capiscano, specie i dirigenti.
Cosa intendi con questa frase? Che non vivono i problemi direttamente?