Purtroppo il vivere alla giornata, l’accettare quasi passivamente le vicissitudini della vita, il non programmare, sono tipiche della culture africane.
Lo dico perché l’Africa la conosco bene ed alcune dinamiche per noi sono difficili da capire, si rischia spesso di fraintendere, di giudicare con i nostri parametri.
Ho visto installare aziende che davano lavoro ad interi villaggi lasciate letteralmente andare per fatalismo, ho visto regalare strumenti di lavoro per iniziare attività venduti il giorno dopo, non nutrire in modo corretto il bestiame e stupirsi che non producesse latte, e ne potrei raccontare altre.
Aggiungiamo poi che quella africana è una cultura fortemente matriarcale, nella quale la maggioranza degli uomini sono deresponsabilizzati, sono degli eterni ragazzini.
Ecco, secondo me, queste cose un po’ vanno conosciute altrimenti poi ci si stupisce di certi comportamenti che sono del tutto consoni alla cultura diffusa in quel continente (che io amo).
Non sono pochi anni in Italia che possono cambiare secoli di tradizioni.