Messaggi di ladyparsifal

    ma infatti non intendevo con questo dire che sarebbe giusto cambiare gli altri,non sarebbero più loro stessi...solo che a volte è difficile accettare molte persone per come sono,specialmente (nel mio caso)quando sono i primi a non accettarti ed amarti per come sei...magari la questione mi duole in particolare perchè la vivo male,e ne rimando il riflesso,non so

    ultimamente mi chiedo se quella frase famosa che si legge in qualsiasi libro di psicologia e spiritualità,che accettare gli altri per come sono aiuta a vivere meglio,sia vera o una frase che fa da alibi alla mera rassegnazione...se una persona ci esaspera,ci tormenta,si approfitta di noi...e insomma tutto quel che di negativo e malsano può instaurarsi tra due o più persone...sembra quasi che ci dobbiamo mettere in una condizione di superiorità di "lasciare perdere",secondo me non è giusto nei nostri confronti...è così facile accettare gli altri nel profondo?secondo me molti fingono l'accettazione e l'approvazione ,e poi in momenti di crisi nera esplodono,in famiglia,sul lavoro,con estranei...ecc...ho notato di alcune persone che in mancanza di problemi predicavano una vita zen esemplare di accettazione e amore verso il prossimo facendoti sentire quasi un alienato,e queste stesse persone quando le cose si facevano difficili(la vita non può essere sempre un fiume tranquillo) iniziavano a mostrare tratti infimi e subdoli in maniera terrificante...

    se ti sembrava tutto possibile..è perchè era tutto possibile...racconti struggenti come peter pan ci fanno capire bene quanta tragica naturalezza c'è nel diventare adulti,trovarsi d'un tratto in un mondo opaco,fatto di grigi anche se si cerca di distrarsene con colori fittizi...quei colori come di sogno non torneranno più,ne abbiamo un contatto solo nei sogni appunto,e questo è ciò che può consolarci a volte...l'età dell'oro che i grandi filosofi descrivono..l'infanzia,l'eterno ritorno...basta potrei scrivere per ore e passare a uno stato di psicosi parlando di questo...un abbraccio! :)

    volevo risponder a IPAZIA(ti chiederei anche di insegnarmi a citare le frasi visto che non ho imparato ma non oso chiedertelo :) )...da un lato in fondo è vero che molti con la scusa dell'aiuto possano poi marciare e fagocitare chi da loro aiuto,ma voglio credere che c siano persone che nonostante tutto hanno la dignità di non approffitarsi dell'altro e capire quando "basta"...alla fine parlare di aiuto è come parlare di venti e maree, ogni situazione è a se stante e non s può generalizzare,è vero esistono gli squali,le vittime perenni e i vampiri d'energia altrui ma esistono anche creature che magari con una parola starebbero meglio...ti capisco perchè anch'io sono molto diffidente,ho dato spesso senza mai ricevere(sindrome dell'infermiera,cosa che sono poi diventata),ho odiato e mandato a quel paese ma a volte ho ricevuto ed è stato come un risarcimento,una persona "bella" vale per cento teste di c....

    è vero in parte quel che dici,mi ci sono ritrovata personalmente...ma le persone si sono come per dire...dileguate,e non è che non volessi davvero aiuto come dice qualcuno,credo solo sia questione di fortuna,di avere persone vicino che abbiano una certa sensibilità,evidentemente a noi non è successo...mi è anche successo di voler aiutare alcune persone e queste abbiano fatto finta d niente;questa cosa mi ha fatto pensare ma oggi direi che forse sono state educate così,a cavarsela da soli,o nel tempo si sono induriti perchè nessuno le ha aiutate(e per aiuto intendo anche il solo stare vicino,quel che dovrebbe essere l'amicizia) perchè hanno imparato a fare a meno degli altri,come io ora...crescendo mi rendo conta che non è ne colpa nostra ma nemmeno degli altri...è colpa di un divario immenso tra i modi di essere,di pensare e di agire delle persone,alla fine nessuno comprende nessuno,se non nella banalità.

    ...quelli che danno per scontato gli altri, la terribile via per l'indifferenza e il disinteresse...poi i buonisti falsi modesti,coi loro modi subdoli e il loro savoi fair,stanno sempre dalla parte del più forte,e si arrampicano come piovre per arrivare sulla vetta..sembrano buoni perchè apparentemente sono calmi,non si arrabbiano mai,sembrano drogati di yoga...io li rifuggo come la peste

    non è che è perduto,però non è più presente e palpabile come quando ero piccola,diciamo che è li ma lo devo richiamare a me,prima arriva spesso da solo,come una persona cara,un amico inatteso...ora è solo un pò snob e reticente,ma è colpa del presente,dei pensieri attuali,pensieri che riguardano la quotidianità e che pian piano assassinano l'essenza della magia...è vero,anch'io quando cerco d farle diventare reali ho sempre grosse delusioni,me ne stavo accorgendo giusto negli ultimi tempi