ciao mi sono appena iscritta...io credo che la vita sia una specie di scuola,a volte sadica,a volte meravigliosa, a volte non ci lascia tempo per capire ,altre ci insegna a una profondità inaudita del nostro essere rinnovando l'esistenza e portandola a elevazione anche attraverso esperienze all'apparenza tragiche,tristi e sconfortanti..credo che ogni cosa giunga a noi perchè deve giungere,non so da chi e non so come ma niente è coincidenza.io fino i 14 anni circa avevo molto paura del diverso,dei drogati,dei reietti,di quelli "che si nascondono",ero diffidente...mi sono innamorata di un tossicodipendente che è morto di overdose mentre ero al lavoro...lui mi ha guarito dalla cecità che i pregiudizi sanno dare e nella cattiveria della gente vedevo ciò che sarei potuta diventare(premetto che non facevo uso di droga ma ero comunque bollata dai bigotti come drogata) e ora a 30 anni le persone di cui diffido sono i sorrisi da "mulino bianco"...tu non hai cercato quel che ti è successo e forse il mio ragazzo si, ma la sofferenza non è misurabile nella tragedia e ho voluto condividerlo comunque,un abbraccio!