Messaggi di danielegb

    ipposam, mi ritrovo in quello che dici.


    Ho sempre voluto fare una professione legata a qualcosa di artistico, ma la vita poi mi ha portato altrove.


    Ero bravo a disegnare, suonavo e ho ripreso recentemente a suonare il piano, mi attira la fotografia, in genere non c'è un arte che non mi attira (a parte canto e recitazione, che non potrei mai, nemmeno ad esserne capace).

    Ogni anno mi dico "quest'anno mi piacerebbe iniziare a fare questo o fare quello", ma passano gli anni e malgrado, come te, sento spesso questa spinta artistica non faccio mai nulla (a parte il piano).

    Vorrei iniziare pittura, ma trovo sempre scuse, a volte reali a volte meno.


    Ho sempre creduto che molti problemi che ho siano legati al fatto di avere represso il mio lato artistico.

    Non so perché ho chiuso le porte a tutto questo, so solo che da piccolo ho avuto qualche delusione a riguardo, una scuola artistica dove non sono stato accettato (scuola molto selettiva), difficoltà ad avviare un percorso lavorativo in questi ambiti. tutto questo fra i 16 e i 20 anni.

    Probabilmente la delusione mi ha portato a rinunciare del tutto.

    La mia paura è che anche se facessi qualcosa non sarebbe all'altezza, sono molto esigente delle mie creazioni, se non sono perfette perdono tutto il loro valore. So che è sbagliato, e cerco di cambiare in questo.


    Ma questo fuoco artistico è sempre li, che vuole emergere in qualche modo.

    Ho la sensazione di aver perso delle occasioni, ma nello stesso tempo pensare di fare qualcosa mi fa provare vergogna.

    Come te quando suoni il piano, lo fai solo per te, cosa proveresti a farlo sentire ad altri?


    Cosa è successo nella tua vita per non ascoltare il desiderio artistico?

    Ho sprecato tutta la mia vita, nessuno ha il coraggio di dirmelo


    Mi dispiace molto che tu non stia meglio.

    La convinzione che hai sprecato la tua vita è solo tua, nessuno te lo dice non per mancanza di coraggio, ma per il semplice motivo che non è vero. Se fosse vero non preoccuparti che te lo direbbero.

    Una vita non è mai sprecata, sono le aspettative che la rendono tale, e le aspettative non rispecchiano sempre la realtà.


    La psicoterapia prende tempo, in questi momenti purtroppo sembra che il tempo non ci sia.

    I medicamenti aiutano molto, cosa stai prendendo? Magari non sono quelli adatti a te.


    Anche per me nei giorni "bui" è dura convincersi del contrario.

    Quando senti di cadere prova a sospendere ogni giudizio su di te, non per forza devi pensare positivo (difficilissimo in questi momenti), ma riuscire a sospendere il giudizio aiuta molto. Una specie di tregua senza presa di posizione.


    Sono sicuro che riuscirai a farcela, che ti risolleverai quanto basta per stare meglio.


    Il coraggio e la forza non ti manca, anche se ora non li vedi sono dentro si te a portata di mano.


    Un abbraccio. :*

    FragolaFagocitata, hai ragione certo, so che i motivi sono ciò che ho vissuto fino ora.

    Ne sono cosciente e ci sto lavorando per capire.


    Quello che intendevo è che per quasi la totalità dei thread che leggo viene raccontato di lutti, separazioni dolorose, problemi economici, malattie, infanzie infelici, ecc.

    Vedendo queste situazioni mi dico "loro sì che hanno un motivo per star male".

    Io invece fortunatamente non ho questi motivi, e questo mi fa arrabbiare ancora di più perché mi sento ancora di più un debole.


    So bene che la mente è complessa ma è ciò che provo.

    Leggo spesso i vari thread e quello che mi ha sempre colpito è che tutti, o quasi, raccontano storie o situazioni che oggettivamente giustificano ansie e depressioni.

    Certo, non possono essere la causa principale, ma in ogni caso esiste un fattore scatenante spesso importante.


    Ecco, io soffro di ansia e ultimamente il morale è spesso giù (per questo stavolta scrivo sotto "umore depresso"), ma al contrario della maggior parte delle discussioni che leggo, non ho nessun motivo per esserlo. E questo a volte mi fa stare ancora peggio, perché non ho nulla su cui scaricare le colpe, posso solo riversarle verso di me.


    Il pensiero che non vi sia motivo per star male fa in modo di convincermi sempre di più che non sia un problema mentale, per questo poi si scatena l'ipocondria.


    Certo, il mio carattere molto sensibile in teoria è la causa di tutto, ma ci sono giorni, periodi, dove nemmeno questo mi sembra possa essere il motivo.

    Nei periodi non stressanti (apparentemente forse) dove tutto va bene, spesso l'ansia se ne esce cosi dal nulla.


    Mi sembra di vivere ogni giorno nell'attesa di un qualcosa, ho l'impressione che ogni giorno sia solo una fase di transizione.

    Come quando aspetti con ansia un evento che avrà luogo fra qualche giorno e passi i giorni prima in agitazione e senza combinare nulla perchè l'attesa ti occupa tutti i pensieri.

    Ogni giorno sembra così, ma senza nemmeno sapere cosa sto aspettando.


    Vorrei riuscire ad avere delle giornate "compiute", godute, sfruttate nella sua interezza, e non come ora vissute in fretta e in ansia nella speranza che finisca presto cosi "magari domani....".


    Qualcuno si vede in queste parole?

    No no, tranquilla :) una farmacia vera non vende roba scaduta: vengono controllati e rischiano multe + chiusura.

    E che poi... da insider... scaduto vuole solo dire che il principio attivo è un pochino meno efficace di quanto dichiarato. E questo avviene parecchio tempo dopo la data di scadenza.

    L'unico prodotto che è veramente problematico sono le gocce per gli occhi: una volta aperte devi usarle nel tempo indicato altrimenti possono svilupparsi batteri.


    I medicamenti non scadono mai in teoria, come dici gli unici a scadere sono gocce, sciroppi, ecc. specialmente quelli preparati sul momento.

    Ma le classiche "pasticche" no.

    Ho visto un test effettuato su delle Aspirine degli anni 50, avevano lo stesso contenuto e qualità del principio attivo di quelle attuali, anzi era leggermente maggiore (questo dovuto alla non precisissima pesatura delle componenti a quei tempi).


    Io di solito guardo la scadenza iniziale, (anche per i prodotti alimentari), più la data di scadenza è lunga all'inizio e più è lunga la reale durata.

    Concordo, venendo dal mondo della farmaceutica.

    Basta non comperarli online... :ghost:

    È vero che i generici sono bioequivalenti, ma in ogni caso (in rari casi sicuramente) credo che gli eccipienti diversi possono dare risposte diverse all'organismo.

    Non legati all'efficacia terapeutica ma a controindicazioni, che immagino possano essere rari.


    Ipotesi strampalata o reale?

    spero solo un giorno di superare pienamente questa cosa perché ti rovina la vita

    Supererai il tutto quando ti renderai conto che non hai nessuna colpa.

    Non devi provare vergogna, perché in tutto questo non sei il debole, i deboli sono gli altri, con il loro comportamento.

    Quando hai reagito è emersa tutta la tua forza, che ha saputo contrastare tutti i bulli insieme.

    La forza l'hai sempre avuta ma non l'hai mai espressa, accumulandola dentro di te fino a quando l'hai canalizzata con una reazione che li ha spaventati e sovrastati.

    Ma non va bene nemmeno avere reazioni di questo genere, perché possono facilmente sfociare in qualcosa di brutto.


    Devi però capire che che non sei un debole e come diceva quel vecchio saggio di Yoda, la forza è con te. 8o