ipposam, mi ritrovo in quello che dici.
Ho sempre voluto fare una professione legata a qualcosa di artistico, ma la vita poi mi ha portato altrove.
Ero bravo a disegnare, suonavo e ho ripreso recentemente a suonare il piano, mi attira la fotografia, in genere non c'è un arte che non mi attira (a parte canto e recitazione, che non potrei mai, nemmeno ad esserne capace).
Ogni anno mi dico "quest'anno mi piacerebbe iniziare a fare questo o fare quello", ma passano gli anni e malgrado, come te, sento spesso questa spinta artistica non faccio mai nulla (a parte il piano).
Vorrei iniziare pittura, ma trovo sempre scuse, a volte reali a volte meno.
Ho sempre creduto che molti problemi che ho siano legati al fatto di avere represso il mio lato artistico.
Non so perché ho chiuso le porte a tutto questo, so solo che da piccolo ho avuto qualche delusione a riguardo, una scuola artistica dove non sono stato accettato (scuola molto selettiva), difficoltà ad avviare un percorso lavorativo in questi ambiti. tutto questo fra i 16 e i 20 anni.
Probabilmente la delusione mi ha portato a rinunciare del tutto.
La mia paura è che anche se facessi qualcosa non sarebbe all'altezza, sono molto esigente delle mie creazioni, se non sono perfette perdono tutto il loro valore. So che è sbagliato, e cerco di cambiare in questo.
Ma questo fuoco artistico è sempre li, che vuole emergere in qualche modo.
Ho la sensazione di aver perso delle occasioni, ma nello stesso tempo pensare di fare qualcosa mi fa provare vergogna.
Come te quando suoni il piano, lo fai solo per te, cosa proveresti a farlo sentire ad altri?
Cosa è successo nella tua vita per non ascoltare il desiderio artistico?