A proposito del gruppo Facebook "Mia Moglie"

  • Che schifo, sono nauseata.

    L’unica cosa di cui godo immensamente è la raffica di separazioni che partirà con tanto di ‘uomini’ che si metteranno a frignare che la ex gli ha tolto pure le mutande. Ben gli sta.

    Magari sono gli stessi me∙∙∙si che poi mi ritrovo pure sulle app.


    Scusate il linguaggio pessimo ma quando leggo queste cose perdo il lume della ragione.

  • Diversi interventi in questa discussione dimostrano inequivocabilmente quanto si sia ancora lontani da una reale presa di coscienza del problema rappresentato dal persistente immaginario della donna-oggetto e spersonalizzata. A volte anche chi pensa di esserne immune o di essersi emancipato da certi retaggi culturali spesso continua, magari senza accorgersene, a portarli con sé nel proprio modo di pensare.

    Seguendo questo tuo approccio della donna-oggetto, tutto può diventare oggettivazione e mercificazione della donna.


    Guardare o fissare una donna particolarmente attraente per strada non può forse essere tacciato di oggettivazione della donna? Ci sono femministe che si sono spinte fino a qui (e anche dei tribunali le hanno seguite).


    Scaricare foto di donne nude o sexy da Internet (da siti perfettamente legali, donne maggiorenni, consenzienti ecc.) non è forse una forma di oggettivazione della donna? Andare su OnlyFans non è forse una forma di mercificazione, anche se le ragazze in questione sono perfettamente consapevoli e consenzienti?


    Della prostituzione abbiamo già parlato e siamo giunti alla conclusione che il consenso in un contesto di patriarcato non è immune da mercificazione (lo hai sostenuto tu). Quindi via libera al perseguimento penale o amministrativo del cliente, no? Lo possiamo fare anche con OnlyFans, con le sex webcams, PornChat e con tutto ciò che è consensuale?


    Quali sono i limiti a cui si spinge la tua antropologia e la tua sociologia?


    P.S. Sono domande serie, non provocazioni, perché come vedi riguardo al caso dei siti delle foto rubate non ho nulla da eccepire alla giustizia.

  • È davvero così difficile condannare senza se e senza ma?

    Chi giustifica o minimizza, secondo me non ha un rapporto proprio ‘sano’ con le donne.

    E ricordiamoci che le molestie verbali o gli sguardi ‘invadenti’ (per strada o comunque in luoghi esterni) sono più frequenti di quello che si pensa.

    E parlo per esperienza diretta, di una delle mie figlie, e di alcune loro amiche.

    Il passo dallo scrivere un messaggio su un social ad un certo tipo di comportamenti, non credo sia molto distante.

    Scusate ma su certi argomenti dopo un pò comincio a vedere rosso…e non in senso politico.

    Accettare non significa rassegnarsi - Mai giocare a scacchi con un piccione

  • da un discorso più complesso di natura etico-morale sul come gestire al meglio la libertà individuale in modo che non si leghi a logiche individualistiche e consumistiche.

    Esatto. :thumbup:

    Sono d'accordo: la domanda dell'opener è stata "voi cosa fareste al vostro partner, scoprendo che lui/lei ha divulgato le vostre foto intime".

    Ora AMMETTO di non aver letto 33 pagine di messaggi... ma da una veloce occhiata mi è sembrato che fin dalla prima risposta è stato risposto di tutto tranne che quello.

    Guarda ti posso dire perchè ho aperto il thread.

    L'ho aperto perchè mi ha colpito che esitano questi qui:

    un paio di sfigati che hanno voluto giocare a fare gli esibizionisti, vantandosi della propria moglie come tutti gli esibizionisti (quindi con orgoglio, e non per sfotterla)

    A me è questa la cosa che è più saltata all'occhio di tutta sta faccenda...

    Addirittura non avevo nemmeno considerato l'aspetto legale della faccenda, il moralismo etico legato ad esso, denunciare il partner non denunciarlo ecc.


    Certo la domanda fatta nel primo post - "quindi voi che fareste se lo verreste a scoprire?" - è stata una domanda quasi di rito e leggermente provocatoria per vedere se alla prova dei fatti il proprio partner lo si denuncia.

    Poi su questo qualcuno si è risentito ma vabbè...


    Ma dopo che ho capito che di mariti o fidanzati che hanno messo foto delle partner ce n'è saranno stati 3 o 4 sono venuto alla conclusione che il mio allarme "mariti cuckold" era infondato.


    Qui tutto il discordo avrebbe dovuto vertere su questo sul quote sotto, e non sul maschilismo/patriarcato/femminismo/misoginia ecc ecc.

    Purtroppo quando qualcuno è convinto che tu sei un incel e ti stuzzica costantemente su questo rispondi, no??? ^^

    Il messaggio che vogliono passare i TG in questo periodo storico è che l'uomo è un assassino di donne, un pazzo, un verme schifoso, un traditore, un p∙∙∙o pervertito di cui non ci si può fidare, ecc.

    E come avevo detto tutto sto polverone è stato tirato fuori da un'associazione legata ad un certo partito. ;)

    Questi non si muovono mai a caso, e se lo fanno un motivo c'è.

    Poi sarò complottista, sarò quello che sarò ma il fatto che subito hanno iniziato a parlare di patentini digitali e di maschio tossicoh...

    Boh...non so.

    Ebbene io ho avuto la percezione che fossero un gruppo di appassionati di porno e roba simile, il tutto con un tono molto... "sfigato", da "stupidi al bar".

    C'è ne sta un altro, si chiama "Superzeta". Ora si accede per iscrizione per ovvi motivi, li recensiscono i porno, tra l'altro mi sembra che ci partecipavano pure pornoattori e pornoattrici, ed è probabile che anche li circolassero foto di personaggi pubblici e forse anche di donne comuni con tanto di commenti, io ci ho buttato l'occhio solo sui commenti porno 3-4 volte così per curiosità.

    E si, il linguaggio è da bar di periferia: "le farei questo", "la girerei di sotto e di sopra", "l'inonderei" e cose del genere...

    Molti si scandalizzano...non so...io mi domando se sono mai stati in curva, io ci sono stato e vi assicuro che li si dice di tutto e di più: "povera moglie dell'arbitro". :D :S E la cosa assurda è che li c'erano anche donne presenti (oltre che bambini) che mentre guardavano la partita ridacchiavano ai cori verso la moglie dell'arbitro. ^^

    Quindi questo scandalismo moderno di ritorno è un fenomeno antropologico interessante, il neo-puritanesimo.

    Riguardo il posting di foto di donne, quelli che ne postavano saranno stati si e no un 10% (gli altri iscritti facevano "read only" o commenti), ma quelli che postavano DAVVERO le foto della moglie saranno stati un paio al massimo, cioè gli unici fessi che non avevano capito che tutti gli altri postavano foto prese da internet (magari da qualche sito di esibizionisti).

    Insomma: un gruppo di... "uomini al bar che parlavano di phica" e, come al solito, buttandoci dentro un sacco di balle.

    E' probabilmente così. :thumbup:

  • Ho diviso in due il post troppo lungo, continuo qui.

    gli eventuali commenti erano... dei complimenti, seppur con parole che difficilmente verrebbero apprezzati dalle donne

    Anche per me, ma io non mi permetterei mai di rivolgermi così ad una donna sconosciuta o conosciuta ed anche nell'anonimato del virtuale.

    I miei mi hanno impartito una rigida educazione su questo.

    Perché al mondo ce ne sono altri 100.000 (forse di più) e i TG non dicono niente.

    Vi posso garantire che sul mio cell ho continue notifiche Youtube, ripeto Youtube non "ilperverso.com", di tizi che vanno con le videocamere sotto gli ombrelloni di spiagge turche, greche, spagnole, americane, brasiliane, thailandesi a riprendere oltre alla proprie compagne in tanga dove da dietro si vede tutto, anche altre ignare che guardano questi tizi girare ma non gli dicono nulla...ce n'è un'infinità, e poi sotto ai commenti in inglese, russo, spagnolo, arabo: "bei panini", "bella torta", "quella va ad ore", "8 a costume blu...6 a costume rosso" ecc. Youtube eh!

    Ma secondo i media di sinistra (sono tutti di sinistra) il problema è solo in Italia. :D

    Ma lo facevano pure con il tifo violento degli stadi dove dicevano che come in Italia da nessuna parte...poi ultimamente hanno scoperto che in Sudamerica ad ogni partita ci scappa il morto quando li è da sempre che è così - io lo so perchè vado seguendo il campionato argentino dagli anni 90' - ma vabbè il popolo digerisce tutto.

    Se erano vestite... guardate che un conto è la vostra permalosità, un altro conto è ciò che dice la LEGGE.

    Voglio dire che in tutto questo casino potrebbe in realtà non esserci alcun reato (PER LA LEGGE), poi, ok, il buon senso è un'altra cosa.

    Voglio stare a sentire se un giorno i TG ci diranno che, a proposito della pagine "Phica", tizio, marito di caia, "è stato giudicato colpevole e condannato a..."

    Secondo me non lo sentiremo mai. Sentiremo di casi simili, ma non a proposito di quella pagina facebook.

    Anche secondo me alla fine finirà in una nuvola di fumo parlando a livello giudiziario, ma l'obbiettivo è mettere vincoli alla "libera circolazione su internet", instillare dubbi sul proprio partner e sul maschio in generale...

    Evidentemente l'attuale crollo demografico non gli basta, ne vogliono di più.

  • del problema rappresentato dal persistente immaginario della donna-oggetto e spersonalizzata.

    Questa è una descrizione di un problema diverso rispetto a quello ripetuto nelle ultime pagine, cioè il problema del consenso. Ed è un problema molto più complicato, perché questa visione non solo esiste almeno da decenni (prima non so, non ero ancora nato), ma questa visione viene in alcuni casi, sempre più frequenti, promossa dalle donne stesse.


    Ma nonostante questi decenni di nudi sui calendari, vallette e veline in TV, film di Alvaro Vitali e pornografia di tutti i tipi, fino alla creazione diretta di contenuti su piattaforme come Onlyfans, le donne sembra abbiano guadagnato maggiori diritti e sicurezze nella nostra società occidentale.


    Non esiste altra via che tenere separata la sessualità dalla vita reale, come ho detto in precedenza, facendo quindi coesistere la donna-oggetto sessuale con la donna-persona reale. Il che è possibile perché già funziona, per la maggior parte delle persone. Magari non funziona per una piccola minoranza, che sono poi quelli che vediamo sui giornali.


    Non esiste altra soluzione a meno che non si voglia ipotizzare un regime di censura totale, dove nemmeno una donna consenziente possa pensare di produrre materiale erotico considerato "diseducativo", e tutta la rete internet viene controllata come in Corea del Nord. Magari pure mettere il burqa alle donne, o almeno vietare le scollature, perché altrimenti gli uomini sicuramente finiscono per buttarci l'occhio, essendo biologicamente difettosi.


    Ah, dimenticavo, vietare Postalmarket! Come la mettiamo con Postalmarket? Tutti quegli uomini che si sono masturbati su quelle modelle, senza il loro consenso ovviamente, che uomini sono diventati? Fran ha confessato che lo faceva se non sbaglio, fran235.


    Ripeto, non ci sono alternative: censura totale, oppure separazione dei contesti come già avviene ora. I forum Phica e mia moglie evidentemente hanno sconfinato nel contesto reale, non so come e in che quantità.

    Attenzione: i miei post possono provocare vertigini, nausea, visione offuscata, allucinazioni.

  • E' importante sottolineare come il contesto culturale non condizioni solo gli uomini, ma anche le donne, che nascono e crescono immerse in una società che normalizza l'oggettivazione femminile, interiorizzando modelli e aspettative su come dovrebbero apparire, comportarsi o farsi percepire.


    Questo significa che anche quando esprimono consenso, ad esempio partecipando a pratiche sessuali consensuali o producendo contenuti erotici, quel consenso può essere influenzato da norme culturali che le spingono a oggettivarsi o a mercificarsi, anche senza esserne pienamente consapevoli.


    In altre parole, la presenza del consenso individuale non elimina automaticamente gli effetti della mercificazione e dell'oggettivazione: questi fenomeni continuano a operare in maniera più sottile, condizionando percezioni, scelte e comportamenti. Studi in psicologia sociale, ad esempio sul concetto di "self-objectification", dimostrano che l'esposizione a media sessualizzati può portare le donne a interiorizzare una visione di sé centrata sul corpo e sulla gratificazione altrui, influenzando anche decisioni considerate "libere" o consensuali.


    Come vado ripetendo dall'inizio il punto nodale della questione è quindi culturale e strutturale: non si tratta di limitare la libertà individuale o criminalizzare il consenso, ma di prendere atto di come un certo immaginario collettivo continui a modellare percezioni e comportamenti, anche in contesti in cui formalmente tutto avviene con "libertà e consenso".


    Detto questo la differenza fondamentale nel caso specifico sta nel contesto.

  • E parlo per esperienza diretta, di una delle mie figlie, e di alcune loro amiche.

    Il passo dallo scrivere un messaggio su un social ad un certo tipo di comportamenti, non credo sia molto distante.

    Dipende. Io certe volte mi sono reso conto (e mi rendo conto talvolta) di essere troppo insistente in certi miei sguardi quando vedo una donna molto attraente (capita di rado, ma qualche volta capita...). Lo faccio senza rendermene conto, e talvolta mi sono reso conto che la donna in questione si è risentita.


    Ma io siti del genere non li ho mai frequentati, non ci sono mai andato su, nemmeno sapevo che esistessero. E non mi permetterei mai di fare cose del genere, si tratta di comportamenti camerateschi volgari e violenti. E sono d'accordo che, nella misura in cui sono fatti in modo non consensuale, debbano essere puniti.

  • Ah, dimenticavo, vietare Postalmarket! Come la mettiamo con Postalmarket? Tutti quegli uomini che si sono masturbati su quelle modelle, senza il loro consenso ovviamente, che uomini sono diventati? Fran ha confessato che lo faceva se non sbaglio, fran235.

    Certo embè? Tu hai una caratteristica sommi pere con mele per sostenere tesi così... tanto per essere interessante secondo me il più delle volte... tranquillo ho imparato a bloccare i post disturbanti.

    I ricordi sono sempre bagnati di lacrime

  • È davvero così difficile condannare senza se e senza ma?


    Scusate ma su certi argomenti dopo un pò comincio a vedere rosso…e non in senso politico.

    Io invece vedo rosso quando sento la frase "condannare senza se e senza ma". Che è una frase senza senso, che banalizza le questioni, e spesso usata nella propaganda. Non a caso l'ho sentita spesso negli ultimi anni, durante il Covid, riguardo all'Ucraina o a Gaza. Io i "se e i ma" ce li metto eccome, sempre, anche in eccesso.

    Attenzione: i miei post possono provocare vertigini, nausea, visione offuscata, allucinazioni.

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