Ci si innamora una sola volta nella vita?

  • Ora sono molto disillusa dalle relazioni, penso che quelle che durano una vita realmente siano casi rarissimi.

    Molto d'accordo con te, e non solo: se non ci si gira dall'altra parte per non vedere, è sotto gli occhi di chiunque che le (ormai rare) relazioni che durano una vita sono comunque di gran lunga più numerose degli amori che durano una vita.

    E normalmente lo sono anche per l'esistenza di questi legacci e per le soggettive impotenze (dell'uno o dell'altro) che sono connesse ai legacci, che possono essere tanto psicologiche quanto (più spesso) materiali.

    Nel mondo legale, da quando sono consentiti separazione e divorzio, vige il detto che "la separazione è roba da ricchi". E' odioso, ma...è tristemente vero...

    Obiettivamente: che si tratti di matrimonio o che si tratti di mutuo cointestato o che si tratti di azienda cointestata...il caos è garantito, a "fine amore", se entrambi i partners non hanno la "forza", sia psichica che econonomica, per definire il tutto e tornare per la propria strada.

    Non a caso: io , nella parabola dell'amore, avevo menzionato il frequente tratto discendente della parabola soltanto sino all'esito nell'amore fraterno o nel disamore.

    Ma... attenzione! Perchè sulla stessa curva discendente della paravola dell'amore, dopo il disamore...ci sarebbe anche l'odio! Quello puro che può deflagrara nella voluttà disperata e criminale di sopprimere l'ex partner!

    E la cronaca nera ci dimostra come questo odio sia molto spesso generato proprio dal portato legal/economico di legacci da cui ci si sente strangolati e rispetto ai quali non si hanno risorse (psichiche e/o materiali) per sciogliersi in santa pace.

    A me questa cosa ha portato a pensare che si dovrebbe proprio abolire il matrimonio, anche per i motivi che hai citato tu.

    Però non è solo il matrimonio...

    Sono ìn genere tutti quesi legacci economico-legali che si possono creare anche senza matrimonio, e magari per farne un surrogato, tipo la condivisione nella gestione di un'azienda o la condivisione di un mutuo...

    E no, non lo giustifico neanche in caso di figli perché vengono considerati una sorta di collante e questi spesso costretti a vivere in famiglie disfunzionali e sarebbe molto meglio per tutti (genitori e figli) separarsi.

    Sul tuo principio stra-concordo.

    Però se pensiamo proprio e SOLO ai figli e al loro benessere esistenziale globale...e pur sapendo che i diritti dei figli nati fuori dal matrimonio e riconosciuti dal padre siano identici a quelli dei figli nati nel matrimonio...nella realtà reale a me sembra che quanto meno il contegno sociale e parentale resti ancora molto diverso nei confronti degli uni e degli altri, e tutto in favore dei figli nati all'interno del matrimonio.

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Per questo, appunto, o segni la vita di un uomo tra i 20 e i 30, o se arrivi dopo, qualcuna lo avrà già fatto al posto tuo.

    Beh, però quel qualcuno che lo ha segnato prima, lo ha anche perso.

    Ti piacerebbe così tanto essere "la prima" ?


    Guarda che se una storia finisce, un motivo c'è. E vale anche per il "lasciato", anche se la vive come una cosa subita.

    Non ha senso restare innamorati di una persona che ci ha lasciati, che ci ha fatto soffrire.

    Se parliamo da persone mature, è così.

    Altrimenti stiamo parlando di sola teoria come gli adolescenti seduti sul muretto...

  • Grazie, ancora bellissima disamina.

    Stregatta@: confermo che nel mio caso non c'è stato nulla, ma un'amicizia profonda, tanto da divenire per entrambi un riferimento importante uno per l'altro (o così ho creduto). Lo considero amore non corrisposto, sbagliando forse, non infatuazione perché alla patina dell'ideale si sono sovrapposti poi molti problemi, soffrendo lei pesantemente di un DCA, ma avrei accettato volentieri pacchetto completo, compreso di spigoli e difficoltà, almeno in teoria.

    Chiaro che resta comunque nell'ambito del possibile e non c'è stata una condivisione anche fisica che normalmente avviene.

    Sono però caso atipico perché non ho avuto relazioni concrete che facciano da contraltare a questa esperienza e come osserva poi Andrea70 c'è una percentuale di immaturità che deriva proprio dalla non conoscenza e soprattutto da una mia tendenza ad ingigantire la cosa, unita ad alcuni aspetti irrisolti della mia personalità.

  • Ecco, io parlo di quelle emozioni che ti devastano, al cui confronto l'amore maturo impallidisce.

    Quando capita sì di volerla fare finita dopo che si viene lasciati, ma non dopo una lunga storia, si tratta spesso di storie molto brevi (poche settimane solitamente).

    Per me, in quel caso, era la prima storia in assoluto della mia vita ed è durata 4 anni (dai 22 ai 26). Davvero volevo farla finita, almeno i primi mesi, e inaspettatamente ci sono stato davvero male per non più di un anno. A quel tempo, la presenza degli amici fu importante (allora li avevo, in carne e ossa ovviamente).


    Però devo ammettere: anche l'amore più grande della propria vita, col passare del tempo, molti anni, col tempo sbiadisce anche lui, e per fortuna, altrimenti sarebbe un problema. Quindi, mai perdere la speranza. Sicuramente non si vivranno più certe emozioni intense, ma ogni storia vale la pena di essere vissuta sempre al massimo delle proprie possibilità. Ma è il massimo che si può ottenere. Quelle cose devastanti che ricordiamo non torneranno mai più, nemmeno se si tornasse insieme a quella persona. È bene chiarirlo: cambiano i tempi e cambiano le persone, non si può cercare quello che non può più tornare.

  • Però devo ammettere: anche l'amore più grande della propria vita, col passare del tempo, molti anni, col tempo sbiadisce anche lui, e per fortuna, altrimenti sarebbe un problema. Quindi, mai perdere la speranza. Sicuramente non si vivranno più certe emozioni intense, ma ogni storia vale la pena di essere vissuta sempre al massimo delle proprie possibilità. Ma è il massimo che si può ottenere. Quelle cose devastanti che ricordiamo non torneranno mai più, nemmeno se si tornasse insieme a quella persona. È bene chiarirlo: cambiano i tempi e cambiano le persone, non si può cercare quello che non può più tornare.

    Condivido tutto.

    Ma un po’ mi tormenta…

    L’essere stata “l’emozione calma”, quella costruita nel tempo, negli anni, non l’adrenalina devastante che ti rimane nel cuore.


    E ripartono altre domande…


    Se una persona prova quelle emozioni così forti, come fa a rassegnarsi a non riviverle più? Decide consapevolmente di non provarle più per tutelarsi emotivamente, o sa che una cosa del genere può succedere una volta e basta?

    Per questo continuo a credere nel fatto che chi viene dopo è, nel bene o nel male, una seconda scelta.

    E a me questa cosa fa molto male.

  • L’essere stata “l’emozione calma”, quella costruita nel tempo, negli anni, non l’adrenalina devastante che ti rimane nel cuore.

    Per questo continuo a credere nel fatto che chi viene dopo è, nel bene o nel male, una seconda scelta.

    E a me questa cosa fa molto male.

    Anche a me disturba parecchio, sapere che al massimo potrei ambire ad essere la seconda scelta (o ultima) di qualcuno quando per giunta non sono mai stata la prima scelta di nessuno, è dura da accettare.

  • Se una persona prova quelle emozioni così forti, come fa a rassegnarsi a non riviverle più? Decide consapevolmente di non provarle più per tutelarsi emotivamente, o sa che una cosa del genere può succedere una volta e basta?

    Per questo continuo a credere nel fatto che chi viene dopo è, nel bene o nel male, una seconda scelta.

    E a me questa cosa fa molto male

    Secondo me tu indentifichi troppo l'emozione con la persona che hai davanti. Le emozioni che proviamo non le proviamo solamente perché di fronte abbiamo una bellissima persona che sembra corrispondere al nostro ideale tormentato d'amore. Le proviamo perché abbiamo quell'idea d'amore. Per questo secondo me la stessa emozione potresti provarla con altri uomini o donne..o chi che sia. Non è la persona in sé che te la suscita .ma l'idea che hai tu di quel sentimento che ti suscita.

  • Se una persona prova quelle emozioni così forti, come fa a rassegnarsi a non riviverle più? Decide consapevolmente di non provarle più per tutelarsi emotivamente, o sa che una cosa del genere può succedere una volta e basta?

    Per questo continuo a credere nel fatto che chi viene dopo è, nel bene o nel male, una seconda scelta.

    E a me questa cosa fa molto male.

    :/ Calma e non disperiamo! :)


    Quelle emozioni forti le proviamo quasi tutti nella vita, e non per questo restiamo incapaci di innamorarci ancora.

    Le persone che vivono un grande e appassionatissimo amore sino a vederlo (purtroppo) appannarsi o sbiadire ne potranno riportare l'amarezza di dover constatare questo percorso, ma tornare alla propria vita di singoli è di solito anche un sollievo. Brutto da dire, ma è vero.

    Il problema si pone per chi subisce l'abbandono inatteso, e che non solo vive il dolore dell'abbandono in sè, ma - come si diceva sopra - va anche a fortissimo rischio di mitizzare il/la ex partner.


    Insomma (almeno per quel che ho potuto riflettere io) non è che se una persona ha vissuto un un amore "folle" non possa più innamorarsi e..anche più "follemente" di prima. E' che, se ha subito un abbandono, è moltissimo più difficile che si apra al proprio presente e futuro, e che svolga il suo percorso senza continuare a voltarsi indietro.


    In concreto: a titolo personale eviterei in modo assoluto di coinvolgermi sentimentalmente con un uomo che abbia di questi fantasmi nella mente. Perchè fino a quando non analizza e risolve e smonta dentro se stesso il suo castello con fantasmi, significa votarsi a quello che un mio amico avvocato matrimonialista e separato ironizzava (anche su se stesso), quando diceva - tra ironia e mestizia - "la vita è tutta una corsa: mia moglie corre appresso a me che l'ho lasciata, io corro appresso a B. , ma B, corre appresso al marito che l'ha lasciata, mentre il marito corre appresso a X che è innamorata di un altro...e tutto così all'infinito!" . :|

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

    Modificato una volta, l'ultima da gloriasinegloria ().

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