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Calma e non disperiamo!
Quelle emozioni forti le proviamo quasi tutti nella vita, e non per questo restiamo incapaci di innamorarci ancora.
Le persone che vivono un grande e appassionatissimo amore sino a vederlo (purtroppo) appannarsi o sbiadire ne potranno riportare l'amarezza di dover constatare questo percorso, ma tornare alla propria vita di singoli è di solito anche un sollievo. Brutto da dire, ma è vero.
Il problema si pone per chi subisce l'abbandono inatteso, e che non solo vive il dolore dell'abbandono in sè, ma - come si diceva sopra - va anche a fortissimo rischio di mitizzare il/la ex partner.
Insomma (almeno per quel che ho potuto riflettere io) non è che se una persona ha vissuto un un amore "folle" non possa più innamorarsi e..anche più "follemente" di prima. E' che, se ha subito un abbandono, è moltissimo più difficile che si apra al proprio presente e futuro, e che svolga il suo percorso senza continuare a voltarsi indietro.
In concreto: a titolo personale eviterei in modo assoluto di coinvolgermi sentimentalmente con un uomo che abbia di questi fantasmi nella mente. Perchè fino a quando non analizza e risolve e smonta dentro se stesso il suo castello con fantasmi, significa votarsi a quello che un mio amico avvocato matrimonialista e separato ironizzava (anche su se stesso), quando diceva - tra ironia e mestizia - "la vita è tutta una corsa: mia moglie corre appresso a me che l'ho lasciata, io corro appresso a B. , ma B, corre appresso al marito che l'ha lasciata, mentre il marito corre appresso a X che è innamorata di un altro...e tutto così all'infinito!" .
Ok frittata fatta
Io ho vissuto un grande amore, l‘Ho visto nascere, crescere, consumarsi, esaurirsi fino a lasciarmi tanto amaro in bocca -e pure problemi di natura pratica.
Ho provato cose belle ma anche molto brutte ed è una porta chiusa.
La persona che ho accanto invece ha vissuto l’abbandono inaspettato e questa cosa so che ha lasciato un forte segno per anni. Ora da come parla sembra che abbia razionalizzato e abbia anche interiorizzato il fatto di aver mitizzato quella persona che ha attraversato la sua vita per un periodo brevissimo, quasi ridicolo. Questa cosa non è venuta fuori nel primo periodo di frequentazione, altrimenti probabilmente non avrei retto questa cosa. È venuta fuori dopo tempo, in un momento di confidenza e ha acceso in me questi dubbi che ho sempre avuto.
Penso a quello che stiamo costruendo, al fatto che sono riuscita ad abbattere i muri che erigeva attorno a sé da anni tenendo tutte le donne alla larga sentimentalmente, e penso che comunque non sarò mai quel brivido che provò una volta. E non capisco se è solo nella mia testa o è la realtà delle cose.
Credo comunque che sì, esista una sola persona, quell’emozione, soprattutto quando l’amore è incompiuto e non si è consumato, si prova una volta sola.
Forse mi devo rassegnare che, data l’età, non posso più essere la prima scelta di nessuno.