Ciao a tutti!
Lavoro da oltre due anni in un negozio e ho sempre dato il massimo. Lavoro con precisione e faccio il mio dovere.
Da alcuni mesi, colui che controlla noi dipendenti (che poi è il padre del titolare) non perde occasione per mettermi in "punizione" anche quando non faccio nulla. Mi ha cambiato pure la mansione. Mi fa stare sempre in cucina perché crede che per me sia umiliante.
Non ho un altro lavoro in questo momento. I miei colleghi dicono che sta cercando di mettermi pressione affinché io dia le dimissioni. Vogliono farmi fuori ma non sono persone che licenziano, ti mettono nelle condizioni di farlo. A volte ho pensato di andare via ma poi, visto che mi mantengo da me, desisto. Cerco di non dargli soddisfazione e di continuare a fare il mio dovere. Mi sta facendo una guerra psicologica ma credo che abbia sbagliato avversario perché non intendo dargliela vinta.
Scusate, ma avevo bisogno di dire a qualcuno cosa sta succedendo.
Ho scelto di andare avanti e vincere questa guerra psicologica che mi sta facendo quella sorta di pazzoide.
Non so fino a dove si spingerà, ma credo si possa superare questo momento non dando importanza a ciò che fa.
Ignorarlo credo sia la cosa migliore.
Se qualcuno si trova in una situazione simile, possiamo scambiarci consigli in merito.
Grazie