La vostra è una città felice?

  • Ciao a tutti :)

    Sono in viaggio e nelle due settimane trascorse ho avuto modo di guardarmi attorno, osservare, scambiare due chiacchiere con gente del posto, incrociare sguardi e sorrisi, pensare, camminare molto e ubriacarmi di suoni, gente e colori. Staccarmi dalla mia routine e scoprire.


    Mi è sorta poco fa la domanda che dà il titolo al thread.

    Senza scadere in paragoni superficiali e inconsistenti, è inevitabile scorgere affinità e contrasti tra il paese che si visita - regole, modi di approcciare, usanze, quotidianità - e il paese in cui si vive.

    Difficile definire in poche parole ciò che si respira e percepisce nel proprio paese, il sentimento comune da cui è permeato, le sfaccettature sono molte; tuttavia, mi sono ritrovata ad ammettere questo: la mia città non è una città felice.

    E io sono una che in genere la difende a spada tratta e ne va fiera: sono affezionata, è la mia città, abbiamo arte, cibo, natura, siamo circondati da bellezze. La gente è di buon cuore, anche se all’apparenza può non sembrarlo.

    Ma il mood non è felice.

    C’è ansia (ok quella c’è dappertutto), fretta smisurata per ogni cosa, attaccamento ai beni materiali, smania di apparire e mostrare, diffidenza generalizzata, insulto pronto al minimo fastidio, insofferenza, frenesia, si prende tutto con eccessiva serietà, confronto poco costruttivo, sensazione di essere fuori tempo, sospetto, chiusura mentale, difesa del proprio micro orto dalle minacce altrui.

    Ovvio non tutti sono così e ci sono anche persone serene! Ma il mood che si respira per la maggiore è quello.


    Sono curiosa delle vostre città.

  • Penso siano così tutte le città, ed è peggio quanto più sono grandi, perché siamo tutti stressati e andiamo tutti di corsa, e ho la sensazione che le cose siano peggiorate molto dopo la pandemia. Già le cose si erano aggravate con l'adozione di internet da parte di tutti e la nascita dei social.

    In Italia non esiste più il piccolo paese isolato con i paesani che formano una comunità, ma se ci sono ancora mi piacerebbe visitarne uno, e il nostro stile di vita con anche la nostra cultura ci impediscono di fare comunità in contesti più complicati. Nei paesi più sviluppati temo sia la normalità, ma esisteranno anche mosche bianche, sto pensando al nord Europa.

    La mia città non è piccola ma neanche grande, non credo che sia "felice" e non so se lo sia mai stata, però c'è sempre meno verde, sempre più grigio, sempre più traffico e via vai con tutti di corsa. La maleducazione è regola vederla anche solo nel tragitto casa-lavoro, mentre la cortesia non è più scontata nemmeno dove imposta (ad esempio tra il personale di un negozio).

  • La mia città non è felice. C'è una tensione che cresce di anno in anno, ma poi c'è il mio quartiere periferico che si fa progressivamente comunità, variopinta, non sempre facile, ma comunque sempre più casa comune e questo consola quando la sera ritorno dal lavoro.

    I ricordi sono sempre bagnati di lacrime

  • La mia città non è felice, ma è comunque possibile ritagliarsi un piccolo spazio di serenità ed identificazione. Il piccolo paese da cui provengo e in cui torno ogni tanto è tristissimo, la solitudine si percepisce molto di più e non ci sono vie di fuga.

  • Credo che le considerazioni che fa Saritta possano essere fatte un po’ a titolo generale sulla totalità degli italiani; siamo un popolo più stressato rispetto ad altri perché mediamente più attenti all’immagine rispetto ad altre etnie.

    Alla mia città in particolare attribuisco un pregio/difetto: si culla molto sulla propria bellezza e sulla propria posizione e questo fa sì che non ci sia quella "grinta" che altre sono costrette a sfoderare per restare a galla, c’è pigrizia in tal senso. E autoreferenzialità.

    Il lato migliore della medaglia è dato dal fatto che, soprattutto nei quartieri centrali, c’è appunto tanta bellezza e mood quasi vacanziero.

    Consultando abbastanza esperti puoi trovare conferma a qualsiasi opinione.

  • In Italia non esiste più il piccolo paese isolato con i paesani che formano una comunità,

    Esistono... Dove sto io si può definire così. La rete sociale c'è ed è forte, da fuori non si vede, ma qui nessuno potrà mai rimanere senza mangiare o un posto dove dormire. L'altro piatto della bilancia è una pressione all'uniformità, perché se una collettività permane è perché segue dei codici di comportamento e di stile di vita non scritti. Chi cade fuori da queste regole, per carattere o scelta, viene visto inconsciamente come un problema e deve in qualche modo trovare il modo di entrare in qualche canone (magari rinunciando a parti di sé).

    Personalmente ho sempre vissuto meglio nelle città e puntavo a tornarci, ma non ne sono sicura perché il clima che ho percepito in città tornandoci saltuariamente non mi è piaciuto affatto, mi pare si siano perse le qualità (tutte concentrate nelle roccaforti dei ricchi) e restino molta alienazione e tensione. Però non lo so perché ho fatto incursioni troppo brevi (da una giornata) negli ultimi anni nelle città (una media e una grande) della mia zona.

  • Preferisco di gran lunga le grandi città, perché con il caos che c'è, non hanno tempo da perdere ad analizzarti e a farsi spesso cattivi pensieri su di te, come accade nei piccoli paesi, perché magari non ti conformi.


    Conosco tanta gente che è andata via dalla piccola città e vive nelle grandi città come Torino e ci sta bene ed è felice.

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. A proposito del gruppo Facebook "Mia Moglie" 476

      • giuseppex
    2. Risposte
      476
      Visualizzazioni
      16k
      476
    3. Alba Cremisi

    1. La giornata perfetta? 36

      • Andre73
    2. Risposte
      36
      Visualizzazioni
      1.4k
      36
    3. Ailene

    1. Tradimento della donna... ma anche dell'uomo 92

      • Horizon
    2. Risposte
      92
      Visualizzazioni
      2.4k
      92
    3. fran235

    1. Cosa spinge i bulli a prendere in giro? 34

      • Lu_Ca
    2. Risposte
      34
      Visualizzazioni
      851
      34
    3. Andre73

    1. Gli evitanti esistono davvero? 5

      • Stregatta@
    2. Risposte
      5
      Visualizzazioni
      166
      5
    3. Stregatta@

    1. Telefonate personali sul luogo di lavoro 16

      • mpoletti
    2. Risposte
      16
      Visualizzazioni
      478
      16
    3. Andrea70