Chiedo agli esperti, il "ti amo" detto durante l'orgasmo può definirsi regolamentare? Oppure lo stato di alterazione mentale che implica lo rende poco credibile?
Ti amo
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Bel thread.
Penso che il Ti Amo sia in qualche modo sopravvalutato.
Me lo hanno detto e scritto moltissime volte, poche persone naturalmente.
Io lo avrò detto una manciata di volte, ma non l'ho mai sentita mia come espressione, assolutamente forzata. Mi ha creato problemi in passato questa cosa: un vero e proprio blocco nel dirlo, non mi usciva, niente da fare.
Con il tempo ho imparato a capirmi meglio, e ad accettare il fatto che io l'amore lo esprimo in altro modo.
Sono molto fisica e affettuosa con chi amo, cerco tanto il contatto, abbracci baci, tenersi la mano, carezze, ho bisogno di respirare l'altra persona.
Esprimo l'amore attraverso le attenzioni della quotidianità, ma pochissimo a parole.
In passato ho scritto anche lettere, che certo contenevano amore.
Ma quella formula lì... non è proprio mia.
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Secondo me sono parole da riservare a casi assolutamente speciali, io l'ho detto a due persone nella vita, e l'ho detto con convinzione profonda perchè in nessun altro modo potevo esprimere ciò che provavo. Non si può dire "Ti amo" quando qualcuno ci piace e basta, non si può dire per un'infatuazione, o una cotta, perchè "stona" sempre.
Ma se lo dici a chi ami, ricambiato, è davvero il massimo.
E a volte non servono le parole per dirlo, a volte si dice con gli occhi.
Poi c'è un "ti amo" speciale, che io dico ai miei figli, e loro dicono a me; so che molti storceranno il naso, è chiaro che ha un senso diverso, ma ho un rapporto profondissimo con loro e mi viene naturale dirgli "ti amo tutta", "ti amo tutto, tutti i tuoi pezzettini" ai miei piccoli.
Ed è bellissimo quando loro lo dicono a me, perchè i bambini apprendono da noi, e usano le nostre parole e i nostri gesti per esprimersi, e i miei mi dicono proprio così: "mamma ti amo tutta!" e per me è bellissimo.
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Chiedo agli esperti, il "ti amo" detto durante l'orgasmo può definirsi regolamentare? Oppure lo stato di alterazione mentale che implica lo rende poco credibile?
Se lo dice solo in quel momento propendo per lo stato alterato
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Due uomini mi hanno detto ti amo, solo a uno l'ho detto io. Sono avara delle due paroline.
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Espressione salvifica in quelle giornate in cui non hai lo sbatti di trovare qualità o complimenti al tuo partner.
Un po' come "molto grazioso!" quando la gente ti manda roba lunga che ha scritto o le foto dei propri figli e tu per pigrizia non vuoi nemmeno aprire il file.
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Ecco come posso dire io ti amo:
Dal min 1:19 al 1:26 il ragazzo nero a quello con il cappello e questo a mr Crocrodile Dundee: i love you...i love you...
Cioè solo come passaparola.
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Sentito quasi tutti i giorni negli ultimi anni, persino il giorno della fine me lo sono sentito dire.
Come parola non vale niente se non è accompagnata dai fatti, quindi prendila come una formula di rito.
Si dice perché si deve dire, per il resto sono i gesti a fare la differenza, non le parole.
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Ho sempre operato una distinzione importante fra
"Ti amo" e "Ti voglio bene".
Per me si equivalgono, li avrò detti entrambi sicuramente, ma non so per quale motivo del primo non ricordo mai nulla del momento in cui l'ho detto e a chi, mentre del secondo invece so benissimo di averlo detto milioni di volte e potrei elencare anche tutte le persone a cui l'ho detto e tutte le circostanze in cui l'ho fatto.Gli inglesi hanno solo un modo per dire entrambe le cose con: "I love you".
Gli antichi greci invece dicevanoσ' ἀγαπῶ ossia s'agapò, da agapao un verbo derivante da un nome "agapè" con cui identificavano l'amore incondizionato.
e
σὲ φιλῶ ossia sè filò, da fileo un verbo derivante da un nome "filia" con cui si identificava l'amore come qualcosa di caro e bello più affine all'amicizia.
quindi la distinzione di significato c'era anche se in entrambi i casi per tutte le altre lingue restano traducibili solo con "Ti amo", eccezion fatta per gli italiani che invece sè filò possono tradurlo anche con "Ti voglio bene".
Forse sono più propenso a dire il secondo perchè do per scontato che chi nella vita ti vuole bene debba amarti per forza incondizionatamente. -
Sentito quasi tutti i giorni negli ultimi anni, persino il giorno della fine me lo sono sentito dire.
Come parola non vale niente se non è accompagnata dai fatti, quindi prendila come una formula di rito.
Si dice perché si deve dire, per il resto sono i gesti a fare la differenza, non le parole.
Mi dispiace davvero tanto per te
Personalmente non la considero affatto una formula di rito, non potrei mai pronunciarla se non la sento con tutta me stessa e prima di farlo ho già messo in atto tutti i gesti possibili per dimostrarla con i miei comportamenti ma, ci tengo a dirlo, questi gesti non sono mai frutto di un ragionamento ma proprio mi sorgono spontanei, mi vengono dal cuore e mi rendono felice, la felicità che c'è nel donare senza nessuna aspettativa in cambio. Io l'amore lo vivo così, chiaro che comprendo che il tuo vissuto ti abbia segnato molto, il tradimento è una ferita profonda e molto difficile da guarire.
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