una storia leggera mi interessa meno di una storia impegnativa.
E allora non sai nemmeno tu cosa vuoi.
Un giorno a me dissero: "nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa in quale porto dirigersi".
una storia leggera mi interessa meno di una storia impegnativa.
E allora non sai nemmeno tu cosa vuoi.
Un giorno a me dissero: "nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa in quale porto dirigersi".
E allora non sai nemmeno tu cosa vuoi.
Un giorno a me dissero: "nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa in quale porto dirigersi".
Bella frase... da baci perugina
Non trovo nulla di strano nel non sapere cosa si vuole per un certo periodo. Non siamo sempre centrati e sicuri di noi stessi. L'importante è non ingannare l'altro.
Io in realtà so tante cose.
So che vorrei la serenità dei miei figli.
So che voglio diventare nonno.
So che, se avanza, vorrei un po' più di serenità per me.
So anche cosa non voglio. Ad esempio, non mi interessa una storia di sesso. Ho fatto parecchio sesso in vita mia; se volessi, ne potrei fare ancora, ma non sono interessato.
Ecco, un dubbio ce l’ho, questo sì: normalmente penso che ormai rimarrò single fino alla fine dei miei giorni, ma in alcune sere in particolare ho grande nostalgia di un amore. Ma appunto, chi è che sa sempre tutto?
Ma appunto, chi è che sa sempre tutto?
Io no di sicuro.
Ormai osservo come ogni giorno escano fuori "novità" dentro di me, sentimenti inaspettati (o insospettati), per esempio.
Siamo esseri sconosciuti a noi stessi. L'unico modo per sapere cosa vogliamo è chiedercelo ogni giorno, anche più volte al giorno e mettere in conto di trovare risposte diverse. Altrimenti si segue più una linea mentale di cause e conseguenze ...che è qualcosa del tipo "ieri ho scelto questo, quindi, oggi, per logica, scelgo di essere quest'altro".
Ecco perché è possibile amare chi non c'è più, o continuare a voler amare o sentire il bisogno di amare anche se si è scelto di restare soli per X ragioni, perché non c'è una consequenzialità, ma più un trasformarci continuo grazie gli opposti (o le contraddizioni) che manifestiamo.
Ecco perché è possibile amare anche chi non c'è più, o continuare a voler amare o sentire il bisogno di amare anche se si è scelto di restare soli per X ragioni.
Grande! Hai espresso la situazione interiore in cui mi trovo molto meglio di come avrei potuto farlo io. E poi parliamo di amare, e questo ne sono sicuro non è mai sbagliato
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