Nell'ambiente reale sono piuttosto socievole almeno inizialmente (è un po' un paradosso), anzi io in situazioni nuove sono quello che spesso rompe il ghiaccio fra sconosciuti, il gruppo a scuola l'avevo creato io, nei corsi che ho fatto ero io a dare motivo agli altri e far creare conoscenze, poi però con il passare del tempo mi chiudo a riccio ed infine mi dileguo pure.
Tra l'altro non ho alcun problema ad interloquire con ragazze, donne stando però sempre attento a non sembrare quello che ci sta a provare.
Il carattere orso lo vedo in me come una roba che non voglio snaturarmi, come un voler essere alternativo agli altri, un fare diversamente...non so bene come spiegarlo.
Cioè la penso ed agisco in maniera comune, ma sotto sotto mi sento diverso...un qualcosa del genere.
Ho capito, e capisco anche perché della metafora dell'asperger che non è "un vero asperger" che hai usato nelle pagine precedenti: non sei neurodiverso perché da quel che ho letto di te comprendi la prospettiva altrui e possiedi capacità relazionali autentiche (non un masking) e tu stesso sei cosciente di averle. Ma poi hai un lato schivo, solitario, che non vuole scendere a patti con le convenzioni, o la mondanità e le varie regole sociali (che sono tratti che assomigliano in maniera molto vaga appunto all'asperger anche se non sono tratti autistici) ...