Sono spaventata dal nuovo lavoro

  • Ciao Creamy, anche io sono da poco entrata nella PA e come te mi sembra tutto nuovo, quasi un pianeta alieno.

    Io personalmente ho iniziato da nemmeno un mese e alcune volte ho la sensazione di voler scappare.

    Per la pausa con i colleghi non ti preoccupare, dovresti fare come ti senti, se vuoi unirti a loro bene, altrimenti non fa nulla, tante persone mangiano per conto loro e quant'altro, mica è un reato.

    Io sono nei servizi demografici di un comune e le procedure da imparare e quant'altro sono tante.. non è mica semplice.

    Capisco benissimo come ti senti. Anche i colleghi più vecchi imparano cose nuove ogni giorno, figurati noi nuove leve.

    Sicuramente hai bisogno di tempo per adattarti, lo dico a te ma lo dico anche a me perchè per ora è davvero dura, soprattutto perchè noi facciamo due rientri a settimana (d'estate solo uno) e quindi mi sento sempre stanchissima e mi sembra di non staccare mai dal lavoro.

    Tieni conto che per me questo è un periodo di TROPPE cose tutte assieme: come spiegavo in una precedente discussione questo mio lavoro mi ha obbligata a guidare dopo anni (per risparmiare vado comunque con il pullman) ma comunque i primi giorni sono dovuta andare in auto e non ti dico cosa ho passato (7 km di strada extraurbana), quindi ti lascio immaginare; tra poco dovrò ricoprire una carica comunale e ci mancava anche questa cosa; sul lavoro ho sempre paura di fare cavolate/sbagliare.

    Sinceramente mi sembra di essere sul punto di scoppiare da un momento all'altro: troppe cose davvero tutte assieme.

    Per il computer che non hai ancora non ti preoccupare, io sto usando quello di una collega in ferie perchè il mio lo avevano montato ma dopo solo 3 ore ha smesso di funzionare e quindi mi tocca aspettare.

    Ti senti stanca nel fine settimana dopo la settimana lavorativa? E quanti rientri pomeridiani fai?

    Secondo me centra molto il fatto che dobbiamo ancora abituarci ai nuovi ritmi.

  • Grazie a tutti per le vostre belle parole; conoscere l'esperienza di chi vive o ha vissuto la mia stessa situazione è importante. E mi rassicura che non devo fare finta di essere chi non sono.


    Dunque, la situazione si è un po' sbloccata: mi hanno assegnato il mio ufficio/mansione, e ora sto imparando dalla funzionaria. Ci sono alcuni lati del lavoro che mi piacciono di più, altri di meno. Con i colleghi con cui sono entrata abbiamo "solidarizzato", anche perché abbiamo tutti captato quello che non va, in primis, di tutta la gestione generale. Purtroppo siamo stati bersagliati da due funzionarie in particolare che si sono permesse di dire cose non carine su di noi, dimostrandosi cattive. Quindi, il fare fronte comune ci ha aiutati. Certo, rimango sempre quella che fa meno chiacchiere tra di loro! Ma sono delle belle persone dai, una mi ha persino consolata il giorno del Blue Monday quando ero arrivata in ufficio con gli occhi lucidi :) Comunque nel mio ufficio mi sento abbastanza isolata fortunatamente, e si lavora bene.


    Ho un po' paura del futuro, tra tre anni in particolare, quando questa funzionaria andrà in pensione. Dovrei sostituirla in tutto; in pratica da assistente diventerei funzionaria senza qualifica e stipendio adeguato xD Ah, comunque la voglia di guardarmi attorno per altro c'è. Certo, sarebbe sempre meglio andarsene entro quest'anno per dare comunque la possibilità di trovare un'altra assistente per imparare questo specifico lavoro.

  • E sì la tua categoria è meno responsabilizzante, quindi da quel punto di vista ok.


    Ma visto che ci stai dentro ti chiedo se secondo te l'ambiente di lavoro della P.A. è meno stressogeno ed ansiogeno del settore privato.

    Insomma è un ambiente adatto per un tipo un po' sociofobico o evitante?

  • Completamente da soli è difficile esserlo. Se va bene, potresti avere un posto che non ti metta a contatto con il pubblico, ma i colleghi, bene o male, te li puoi trovare tra i piedi anche perché comunque alla fine si collabora pure; uno ti chiede una dritta, ecc.

  • Un po' meglio grazie. Ovviamente non è il lavoro dei miei sogni ma per il momento me la cavo. Alcune mansioni le ho apprese dalla funzionaria ma non le ho ancora applicate io. In certi frangenti mi ritengo fortunata rispetto ad altri colleghi che sono finiti su un determinato piano con un ambiente più tossico e malevolo del mio, e che probabilmente non vedranno le ferie quest'estate.

  • Un po' meglio grazie. Ovviamente non è il lavoro dei miei sogni ma per il momento me la cavo. Alcune mansioni le ho apprese dalla funzionaria ma non le ho ancora applicate io. In certi frangenti mi ritengo fortunata rispetto ad altri colleghi che sono finiti su un determinato piano con un ambiente più tossico e malevolo del mio, e che probabilmente non vedranno le ferie quest'estate.

    Qual è il lavoro dei tuoi sogni?

    Consultando abbastanza esperti puoi trovare conferma a qualsiasi opinione.

  • Mi ritrovo molto nella sensazione di ansia e paura di cui parla Creamy; altrove sarei considerata immatura per questo ma è un sollievo poterne parlare qui.


    A chi chiede se la situazione nella PA è meno ansiogena che nel privato, rispondo che ci sono alcuni innegabili vantaggi, come il fatto che non si è costretti a "saper vendere", cosa molto difficile per chi è timido e introverso. D'altra parte però c'è lo svantaggio che, se per gli errori del dipendente privato risponde l'azienda, il dipendente pubblico risponde personalmente. Di qui il motivo della mia ansia: l'ufficio in cui lavoro ora muove molti soldi, i carichi di lavoro sono insostenibili, i rapporti con i colleghi molto negativi e tossici, le responsabilità non sono commisurate alla mia qualifica e al mio stipendio, e quindi il rischio di perdere la concentrazione e sbagliare è dietro l'angolo.


    La situazione, come nel privato, dipende dalle persone e dal tipo di ambiente. Io sono nella PA da quasi 10 anni e il mio primo posto era in un ufficio con un'atmosfera piuttosto serena, che ho lasciato per un problema di distanza (ora sono pentita). Da lì ne ho cambiati due finendo prima nella proverbiale padella e trovandomi ora nella brace... Ho il terrore di cambiare ancora e ritrovarmi direttamente nelle fiamme ?( ma prima o poi dovrò cambiare perché l'ansia non mi fa dormire e entro lì tutti i giorni con lo stomaco chiuso.


    Come si diceva all'inizio, non avremmo il diritto di recarci al lavoro, se non entusiasti, quantomeno tranquilli? Dover aspettare il fine settimana o le ferie per "vivere" è triste...

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