Vorrei vendicarmi di lei, è giusto?

  • Ero insieme ad una donna sposata e lei, di punto in bianco, ha scelto di recuperare il rapporto con il marito, a causa dei genitori che hanno scoperto tutto. Io ci sono rimasto male e vado avanti ad antidepressivi, le promesse non mantenute sono state tante e, psicologicamente parlando, non so se vendicarmi potrebbe portarmi giovamento, tipo raccontare tutto al marito. Penso che alla fin fine soffro solamente io e non mi sembra giusto.

  • Qubit

    Approvato il thread.
  • Ciao, innanzitutto benvenuto!

    Io personalmente non lo farei perché non solo va contro il mio modo di pensare e comportarmi ma non mi darebbe alcun beneficio.

    non so se vendicarmi potrebbe portarmi giovamento, tipo raccontare tutto al marito

    Se questi sono i presupposti per me non ha senso, tra l'altro qualora decidessi effettivamente di vuotare il sacco dovresti prepararti alle conseguenze: saresti pronto ad affrontarle, soprattutto mettendo in conto un certo grado di imprevedibilità della reazione di lui ma che di lei?

  • Ciao, innanzitutto benvenuto!

    Io personalmente non lo farei perché non solo va contro il mio modo di pensare e comportarmi ma non mi darebbe alcun beneficio.

    Se questi sono i presupposti per me non ha senso, tra l'altro qualora decidessi effettivamente di vuotare il sacco dovresti prepararti alle conseguenze: saresti pronto ad affrontarle, soprattutto mettendo in conto un certo grado di imprevedibilità della reazione di lui ma che di lei?

    Le conseguenze non mi spaventano, so a cosa andrei incontro ma dato che persa per persa... vorrei solo sapere se potrebbe aiutarmi oppure no.

  • Le conseguenze non mi spaventano, so a cosa andrei incontro ma dato che persa per persa... vorrei solo sapere se potrebbe aiutarmi oppure no.

    Beh a quello ho già risposto se non lo sai è automaticamente un no, altrimenti lo sapresti.

    Fare danno per provare come ti senti non potrà che essere controproducente.

  • Ero insieme ad una donna sposata e lei, di punto in bianco, ha scelto di recuperare il rapporto con il marito, a causa dei genitori che hanno scoperto tutto. Io ci sono rimasto male e vado avanti ad antidepressivi, le promesse non mantenute sono state tante e, psicologicamente parlando, non so se vendicarmi potrebbe portarmi giovamento, tipo raccontare tutto al marito. Penso che alla fin fine soffro solamente io e non mi sembra giusto.

    Sei stato usato. Capita. Un tempo capitava più spesso alle donne.


    Vendicarsi non servirebbe ad alleviare il tuo dolore, se non per poche ore.


    Tieni conto che un po' è anche responsabilità tua, perché certe promesse di lei forse, a mente lucida, non erano credibili.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Non sarebbe utile a nessuno dei 3, comunque non a te. Il disagio e il malessere in questo caso è il tuo, e tirare in mezzo il marito o la coppia non ti aiuterebbe a risolvere un problema che è tuo... trova modo di uscirne senza coinvolgere altri (lei o il marito).

    Bisogna avere un caos dentro di sé per partorire una stella danzante :glowing_star:

  • Ero insieme ad una donna sposata e lei, di punto in bianco, ha scelto di recuperare il rapporto con il marito, a causa dei genitori che hanno scoperto tutto.

    Cosa vuol dire stare "insieme"? Eri l'amante mentre lei manteneva la relazione "ufficiale" o lei si era allontanata dal marito e viveva la relazione con te più o meno apertamente?


    Nel primo caso, se eri relegato al ruolo di "amante", molto probabilmente lei (partner traditrice) non aveva intenzione di lasciare il marito (nel 90% dei casi è così) ma solo di ottenere con te qualcosa che il marito non le sapeva (o non poteva) più offrire. E quelle condizioni durano il tempo che decide la traditrice, che è l'unica che "controlla" la situazione (rispetto a coniuge tradito ed amante). Così dice il manuale.


    Quella dell'amante è una condizione invidiabile (ça va sans dire) finché costui rispetta il suo ruolo ed evita di innamorarsi. Perché si può andare bene come amanti ma non come compagni di vita. E le donne hanno una istintiva (atavica) propensione ad individuare il maschio più qualificato per fare coppia.


    Nel secondo caso, si rientra nelle normali condizioni di una relazione di coppia: funziona finché uno dei partner cambia idea (che sia tornata dal marito cambia poco).

    Ogni cosa umana ha un inizio ed una fine: il lavoro finisce, l’amore muore, l’esistenza arriva alla fine, eppure ci affanniamo a considerare eterne cose e sentimenti che non lo sono e soffrire per la loro caducità. Irrazionalità umana, per fortuna.

  • (...)

    Io ci sono rimasto male e vado avanti ad antidepressivi, le promesse non mantenute sono state tante e, psicologicamente parlando, non so se vendicarmi potrebbe portarmi giovamento, tipo raccontare tutto al marito. Penso che alla fin fine soffro solamente io e non mi sembra giusto.

    La "vendetta" dell'amante è uno dei comportamenti più inutili, prima che spregevoli, che si possa concepire.


    Pensi che lei (moglie traditrice), dopo litigare con il marito (probabilmente ignaro del tradimento), si libererebbe per tornare tra le tue braccia? Estremamente improbabile.


    Quando il tradimento viene scoperto quasi sempre la relazione extra viene troncata immediatamente. In certi casi, viene interrotta per "provare" a rimettere insieme i "cocci" della coppia, con la riserva mentale di recuperare l'amante se il tentativo non funziona o se le acque si siano calmate.


    Se tieni a lei, hai più probabilità di vederla tornare se non fai niente, dai retta. Da ruota di scorta (panchinaro) puoi sempre diventare titolare. Nel frattempo, ti guardi intorno.


    Se le rompi le uova nel paniere (tipo che i suoi genitori l'hanno scoperta ma il marito ancora no) capace che si inferocisce...

    e vieni cancellato dalla lista dei possibili partners.


    Molto più intelligente esprimere un educato rincrescimento per la sua scelta di lasciarti e dirle che, amandola, soffri e l'aspetti.

    Rimarrai sempre nel suo cuore (vale poco ma è molto romantico) e hai discrete possibilità che in futuro bussi di nuovo alla tua porta.

    Ogni cosa umana ha un inizio ed una fine: il lavoro finisce, l’amore muore, l’esistenza arriva alla fine, eppure ci affanniamo a considerare eterne cose e sentimenti che non lo sono e soffrire per la loro caducità. Irrazionalità umana, per fortuna.

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