Vorrei vendicarmi di lei, è giusto?

  • A voler ragionare in termini di semplice utilità per l'opener (cioè la possibilità di recuperare l'amata) non conviene che sia lui a far sapere al marito ignaro che ha subito un tradimento.


    Anzi, la sua figura di amante che sa tirarsi indietro e rispettare la decisione dell'amata, pure se straziato nel cuore, secondo me è destinato a ripagarlo, a medio e lungo termine. La sua figura rimane rafforzata.


    Se la moglie traditrice amava un altro e lo preferiva al marito quella coppia non è destinata a durare nella finzione. Al prossimo litigio, in un periodico momento di crisi della coppia, la moglie si guarderà in giro e si domanderà se valga la pena di continuare ancora. E sa di avere una soluzione "B" praticamente pronta.


    Basta attendere alcuni mesi, il tempo dirà se effettivamente il dichiarato "amore" ritorna ...


    E, nel frattempo, si può guardare intorno in assoluta libertà e cogliere eventuali opportunità che gli si presentino. Persino la "gelosia" della moglie altrui ex amante gioca a suo favore.


    A mente fredda, lui ha più opzioni se rimane calmo e confida nella saldezza dei sentimenti che la moglie dell'altro gli ha esternato.

    Se ci aggiungiamo che, come in ogni relazione extraconiugale, anche il sesso con l'amante è più disinvolto ed appagante di quello con il partner, un marito ignaro del tradimento non ha motivo di mettersi in gioco e cambiare approccio con la moglie.


    Le insoddisfazioni di lei sono destinate a continuare ... fino ad esasperarla.

    Ogni cosa umana ha un inizio ed una fine: il lavoro finisce, l’amore muore, l’esistenza arriva alla fine, eppure ci affanniamo a considerare eterne cose e sentimenti che non lo sono e soffrire per la loro caducità. Irrazionalità umana, per fortuna.

  • Ma sei sicura che l'opener stia agendo per questo? Banale competitivo orgoglio ferito da seconda scelta? E che invece non si senta semplicemente violato dal fatto che lei abbia infranto le promesse spezzandogli il cuore? Che fosse innamorato davvero e che si sia aperto e quindi fidato di lei, delle sue promesse, e che lei lo abbia dunque "pugnalato" intimamente, dopo che lui aveva compiuto nei riguardi di lei un "salto della fede", nel "gesto sacro" di togliersi l'armatura e aprirsi alle promesse di lei? Gesto da lei dissacrato.

    La maggior parte delle relazioni finisce con una "pugnalata" di questo tipo.

    Se iniziassimo a vendicarci di chiunque ci pugnala dopo una salto nella fede, probabilmente non rimarremmo nemmeno io e te: tutti, volenti o nolenti, finiamo per tradire la fiducia che qualcuno ripone in noi.


    Ogni relazione ha i suoi progetti e le sue promesse. Molte finiscono prima che questi vedano la luce, anzi, molto spesso a causa di essi.

    Ma se siamo molto più che disposti ad accogliere tutto ciò che di positivo può scaturire da una relazione, dobbiamo anche essere capaci di abbracciare le eventualità negative (il rischio).


    Per me rimane il fatto che se l'opener ha accettato il fatto di essere eventualmente determinate per la fine di una relazione, avrebbe anche dovuto fare altrettanto i conti con la più probabile (anche statisticamente parlando) eventualità che lei scegliesse di rimanere col marito. Questo gli avrebbe evitato quell'autotreno di risentimento che lo ha portato a paventare una ritorsione di questo tipo.


    Così come ribadisco che è molto al di fuori della portata di questo thread la questione della giustizia nei confronti del marito.


    Ma a furia di ribadire sto diventando un disco rotto. La mia posizione è chiara e non la ripeterò ulteriormente con altri giri di parole.

    Non so quanto sarà utile all'opener, al quale auguro a ogni modo di riprendere in mano la sua vita senza lasciare più spazio del necessario a un dramma sentimentale che ora sembra un torto irrimediabile, ma che con la giusta medicina (il tempo) assumerà quel carattere di prevedibilità che sto discutendo da troppi post. Anziché sprecare energie con l'ex, mi auguro che trovi soddisfazione altrove.

    "Jesus died for somebody's sins but not mine"

  • Va bene dai, speriamo che rinunci al suo quarto d'ora da vichingo.

  • Grazie a tutti per le risposte, volevo solo capire i tanti punti di vista. Non penso farò nulla, non ci sono figli e io sono single, altrimenti questo desiderio di vendetta non lo avrei espresso. Mi fu detto espressamente più volte di attendere il momento giusto, che mi amava e tanto altro e che si sarebbe separata, cosa che poi non ha fatto... Forse quel desiderio di vendetta fa male a me... e anche a tutto il resto. Comunque non lo attuerò, grazie ancora delle risposte.

  • Forse quel desiderio di vendetta fa male a me... e anche a tutto il resto. Comunque non lo attuerò

    Ritengo che sia la scelta non solo più saggia e intelligente, ma più sensibile. Prima di tutto verso te stesso.


    Ora che abbiamo scardinato la questione vendetta, mi permetto di fare un'osservazione che, sebbene manchi di un necessario contesto più ampio - che cito spesso qui - per poter avere un'idea più chiara della situazione, comunque può esserti d'aiuto per rimettere in prospettiva la tua idea di lei.


    Se anche non fosse stata sposata, ha dato misura della sua capacità di impegnarsi. Le promesse e i progetti mancati ne sono emblema in questo senso.

    A volte abbiamo il bisogno di sentirci """più unici che speciali""". Chi è in grado di cogliere questa necessità così umana, più o meno consapevolmente, può giocarci come farebbe un gatto col gomitolo di lana.

    Hai riposto la tua fiducia in una persona che non era in grado di sostenerla.

    Rallegrati di non aver fatto il passo più lungo della gamba con una persona che avrebbe potuto tornare indietro (dal marito) in qualsiasi momento e per qualsiasi sua insicurezza/ragione.


    Sto speculando, semplicemente per dirti che con questa esperienza ti sei arricchito di una consapevolezza in più. E questa viene accompagnata sempre da un certo livello di sofferenza.

    "Jesus died for somebody's sins but not mine"

  • Buona fortuna, Marco.

    Vai per la tua strada e... non ti meravigliare se lei si farà nuovamente viva tra sei mesi/un anno. Capita.


    Deciderai tu cosa fare, se la mia ipotesi si dovesse verificare. Potrebbe anche chiedere di riprendere la relazione extra senza lasciare il marito, questa volta. Pure quello capita.


    Ma vivi e trova alternative, senza attenderla: il mondo è pieno di opportunità, che potrebbero renderti felice e fartela dimenticare.

    Ogni cosa umana ha un inizio ed una fine: il lavoro finisce, l’amore muore, l’esistenza arriva alla fine, eppure ci affanniamo a considerare eterne cose e sentimenti che non lo sono e soffrire per la loro caducità. Irrazionalità umana, per fortuna.

  • Quando ti sei messo con lei, sapevi che era sposata?

    Se sì, credo che l'unico che potrebbe avere ragione di vendicarsi, potrebbe essere il marito, non tu.


    Non importa ciò che ti ha detto o che promesse ti ha fatto. Tu sapevi che non era libera e ti ci sei messo ugualmente.


    E se le volevi bene, cerca di metterti nei suoi panni. Ha probabilmente dei figli e al marito era legata da molti anni. Una crisi profonda in un rapporto consolidato può esserci e a volte tutti noi cadiamo in errore. Ma forse ha capito delle cose e non se la sente di buttare tutto al vento.

    Ciò non significa che ti abbia preso in giro. Significa che probabilmente anche lei ha sofferto e ha fatto degli errori.


    E' un po' come gli uomini che ammazzano le mogli perchè vengono lasciati (anche se sto esasperando). Le persone non sono di nostra proprietà e a volte possiamo soffrire per amore. Ma l'altro non è 'nostro' mai e può sempre decidere di lasciarci.


    Io ti consiglio di lasciar perdere. Cosa te ne verrebbe in tasca? Credi che il dolore di lei possa cancellare il tuo? Dalla cattiveria non nasce mai nè bontà e nè sollievo. Alla fine lei arriverebbe ad odiare te e tu lei, suo marito pure. L'odio non porta a niente di buono mai. E se ha dei figli, faresti soffrire pure loro.

    Puoi certamente parlare con lei e farle capire che ti ha fatto del male e molto. Farle chiedere scusa per il comportamento avuto.

    Ma, ripeto, il tradito non sei tu. E aggiungere dolore ad altro dolore può farti sembrare forte all'inizio, ma poi denota tanta debolezza. La debolezza di non saper reggere un rifiuto.

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