Mi inserisco per fare una piccola previsione, forse triste ma realistica: se da una parte ci mettiamo l'incomprensione tra i sessi sempre più marcata, e dall'altra lo sviluppo massiccio delle tecnologie, non solo i matrimoni tra qualche decennio spariranno, ma anche i contatti tra corpi, con le persone che faranno figli da sole.
E' così. Per questo ha poco senso distruggere il concetto di matrimonio, pur essendo d'accordo con i suoi limiti (la mia idea di matrimonio è fra persone che lo prendono con estrema responsabilità ed abnegazione e purtroppo sono casi rari) ma anche nei suoi limiti con che cosa lo si vuole sostituire? E' quello il punto.
Da quel che ho letto in questa discussione, e così intendevo dire anche a bruce0wayne a me l'equazione sposarsi-accollo, non sposarsi-amore non convince come parafulmine morale ed etico: percepisco un vuoto di valori profondi per cui non si può passare in maniera netta dall'idea di accollo se ti sposi e all'amore se non ti sposi (con la stessa persona si intende).
Detto questo fosse per me più che parlare di convenienza, bisognerebbe rieducare la società all'amore e alla fratellanza: più cultura che non sia questo transumanesimo dilagante di cui molti non si sono ancora accorti, più educazione e promozione di valori (veri) umani.
La religione cristiana ha cercato con i suoi molti limiti di dare qualche direttiva in tal senso nel passato: e il soggetto non ancora maturo, e la nostra società è piena di persone che non sono pronte a crearsi da sole un'etica sufficientemente solida, mi duole dirlo, tale soggetto ha bisogno di seguire delle regole anche se calate dall'alto e anche se possono suonare un po' ipocrite, altrimenti è il caos. Mi spiego: promuovere valori come la fedeltà, il sacrificio, l'abnegazione anche se l'ha detto il prete con tanta ipocrisia di sorta, per me è meno peggio che promuovere una società individualista, iper-tecnologica, isolata, senza più contegno sessuale, ormai completamente drogata dei contenuti del Metaverso.
Ovviamente impossibile istituire nuovamente per il nostro occidente la religione cristiana: se è crollata un motivo c'è, la gente (giustamente) non credeva più a una favoletta, ciò è comprensibile, il guaio è da cosa è stata sostituita...
Solo pochi riusciranno in questo salto nel vuoto a non farsi inghiottire dal baratro e a rimanere saldi ed equilibrati in certi valori di amore e umanità.