non credo che sia possibile arrivare a una società in cui padri e madri siano intercambiabili, sono ruoli diversi, entrambi indispensabili, ma non sostituibili l'uno con l'altro.
Questo è un fatto. Altrimenti non ci sarebbero maschi e femmine, ma solo persone.
Non possiamo "raddrizzare" tutte le cose che in natura non ci piacciono e questa ne è un esempio. Però l'andazzo attuale vede sempre meno madri femmine all'orizzonte. Se vai a vedere le famiglie moderne sono curate quasi solo da padri o domestiche. Succede non perché siano più capaci o più bravi, ma perché altrimenti non lo fa nessun'altro.
Anche qui viene da chiedersi se sposarsi per accollarsi, oltre al peso economico, anche quello domestico.
Sono d'accordo, infatti i casi in cui non è evitabile il sacrificio del padre sono circoscritti, altrimenti vista la numerica dei divorzi avremmo le città invase dai padri che vivono in macchina, e non è così (per fortuna).
Quello che mediamente accade è che i padri separati vedano intaccare pesantemente il loro tenore di vita e questo lo trovo normale e in alcuni casi inevitabile.
Se controlli le proporzioni le città non sono invase da padri poveri semplicemente perché non ci sono abbastanza padri. Sul totale dei padri separati quelli che vivono in una condizione che non gli permette più di rifarsi una vita (anche modestissima) è la maggior parte.
Nei casi in cui è inevitabile che facciano la parte del vitello sacrificale: se andiamo a indagare bastava che la ex moglie calcasse meno la mano e potevano salvarsi tutti.