Messaggi di MorningMoon

    Quanti bei piatti! Alla fine è riduttivo parlare di nord e sud perché ogni zona ha le sue ricette tipiche, abbiamo a disposizione un enorme tesoro di diversità culinaria.

    Io ho avuto i nonni di tre regioni diverse, i genitori cresciuti in altre due regioni (divise tra sud, nord centro-nord), quindi ho avuto la fortuna di crescere conoscendo una certa varietà di piatti e stili di cucina. Non posso dire di preferire la cucina di una zona piuttosto che di un'altra.

    Tu come ti trovi con i colloqui di lavoro?

    Fortunatamente non ne faccio da molto tempo, ma in generale li detesto perché si viene valutati sulla prontezza delle risposte e sulla prima impressione, non sulle competenze e sulla capacità di fare quel lavoro.

    Capisco che sia una cosa normalissima, ma se hai il mio CV sotto agli occhi, cosa mi chiedi di raccontarti brevemente le mie esperienze lavorative? ||

    Ho sentito una career coach dire che lo fanno perché non si sono preparati... Non leggono bene i cv dei candidati o non li rileggono prima del colloquio...

    Conosco molto bene il disagio... Io trovo frustrante spiegare i motivi del mio essere strano e disfunzionale, perché ho la sensazione di non venir compreso.

    [...]

    Mi ritrovo perfettamente in tutto ciò che dici.

    Mi sono impegnata a essere come ti dicono che devi essere sul lavoro, ho provato a essere me stessa (giudicata per questo), ho provato a mascherare e fare la finta gentile e simpatica (giudicata anche per questo perché sembravo rigida - e infatti recitavo), alla soglia dei 40 anni sono veramente stufa. Il problema non siamo noi, ma il mondo che non è in grado di recepire le diversità.

    Quanto alla vita sociale, anche io non mi ci rompo più la testa. Il lavoro mi devasta già a sufficienza. Gli amici non servono per sopravvivere, quindi passo.

    Tieni conto che in USA la cultura è differente dalla nostra, l'economia ancora di più.


    In USA non si lavora così tanto come in eurozona e di sicuro si lavora molto meno che in Italia. Il lavoro negli USA è una fetta quasi marginale della vita delle persone; viene spesso preso alla leggera...


    In pratica da loro il lavoro non "soffoca" tanto quanto da noi.

    È l'esatto opposto, hanno una cultura del lavoro ancora peggiore della nostra, da loro è la norma fare molti straordinari non pagati e spesso non possono staccare nel week-end e durante le ferie.

    Per questo sono ancora più ossessionati di noi dal lasciare il 9 to 5, e paradossalmente per loro è meno rischioso perché hanno anche meno garanzie e diritti di noi al lavoro.

    Non reggevo il ritmo. Ho lasciato dopo 2 anni e ho ripiegato su un lavoro di vendita, molto più flessibile e che non pretendeva molto da me. Potevo gestirmi come volevo e potevo staccare anche dopo 4 o 6 ore.

    Meglio così allora.

    Io non potrei mai fare un lavoro di vendita, piuttosto sopporto l'atmosfera tossica.

    Io mi preoccuperei più della situazione contraria: passare da una grande azienda, in cui si è sempre svolta una sola mansione, a una piccola azienda, che richiede maggiore flessibilità e conoscenza del processo completo.


    Non sminuire la tua esperienza solo perché ormai conosci l'azienda e il suo lavoro alla perfezione. Prova a formarti, specializzarti, iscriviti su LinkedIn ed entra in contatto con persone che svolgono lavori simili in aziende di diverso tipo. Questo ti aiuterà a sentirti e percepirti più flessibile e a capire più da vicino cosa c'è fuori.

    Ascoltavo oggi uno short di una career coach statunitense che diceva sostanzialmente questo:


    Esistono due tipi di persone, per quanto riguarda il lavoro: quelle orientate allo stile di vita e quelle orientate alla carriera.


    Quelle orientate allo stile di vita scelgono prima che tipo di vita vogliono avere, e poi scelgono il lavoro di conseguenza.

    (esempio: il nomade digitale che vuole girare il mondo e fa l'assistente virtuale, non perché lo appassiona ma perché gli permette di non dipendere da un luogo fisico)


    Quelle orientate alla carriera, che scelgono il lavoro da fare e costruiscono la loro vita intorno ad esso.

    (esempio: il medico che sceglie il suo lavoro per vocazione)


    Il problema è che la stragrande maggioranza delle persone è orientata allo stile di vita, ma è costretta a vivere una vita orientata alla carriera.


    Cosa ne pensate? Come pensate che si possa ricentrarsi e spostare attenzione verso lo stile di vita e le cose che si amano?

    Ma poi il lavoro l'hai trovato o no? Voglio dire un part-time....

    Io no e mi sono dovuto adattare alle 8 ore... ma alla fine non è durato molto....

    Sì, per fortuna sì... Non c'erano abbastanza ore per tutti e una persona aveva più bisogno di me del full time, quindi ne ho approfittato. Ma so che altri mi parlano alle spalle dicendo che non faccio niente.


    Come mai non è durato molto?