È vero, c'è anche questo aspetto: prima tutto (o quasi) era possibile. Col tempo le possibilità si riducono, non c'è niente da fare. È vero che tanto si può ancora fare, ma non è più come avere tutta la vita davanti.
Messaggi di MorningMoon
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... Il mondo delle auto d'epoca una volta era per cultori, oggi sono tutti dei cialtroni supponenti che stanno a guardarti i difetti delle tue auto e a fare tutti i principini, magari con auto messe peggio della tua....
Questo è un po' il succo della questione del perché fare hobby "collettivi" ha perso il suo fascino, in qualunque settore: la gente è peggiorata e praticare un hobby da soli, alla fine, permette di valorizzarlo di più e viverselo meglio.
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Bel topic, potrei averlo scritto io. Hai messo nero su bianco le stesse domande che mi pongo da quando... Non so bene nemmeno più da quando.
Forse da quando sono uscita "fuori nel mondo" dopo gli studi e sono finita in una serie di relazioni tossiche e lavori tossici.
Ragionandoci razionalmente, come tornare alla spensieratezza dei miei diciotto-vent'anni? Analizziamo la situazione e troviamo almeno delle soluzioni logiche, magari le mie riflessioni possono essere utili anche a te:
1) non avevo timore per il futuro, materialmente parlando. Facile: i miei genitori provvedevano a me. Come ricreare questa spensieratezza rimanendo indipendente? Qui la chiave è sentirsi al scuro nel proprio lavoro, cosa che sto cercando di raggiungere ormai da molti anni. Il posto fisso, lo sappiamo, è defunto, è una leggenda del secolo scorso, quindi un po' di incertezza da questo punto di vista temo che ci sarà sempre. La chiave qui è impegnarsi per costruirsi una professionalità spendibile (se se ne hanno le possibilità) e risparmiare in modo da avere sempre un cuscinetto di sicurezza in caso di perdite di lavoro (più basso è lo stipendio e più sarà difficile risparmiare, ma può aiutare l'adottare uno stile di vita il più possibile frugale e minimalista). Minimizzando i timori materiali per il futuro, si libereranno energie emotive e mentali che permetteranno di dedicarsi a ciò che si ama e ritrovare un po' di leggerezza. Quindi:
2) da ragazza mi dedicavo molto ai miei hobby e interessi. Facile, avevo il tempo di farlo. Ora bisogna racimolare il tempo che si ha, ma se ne può ricavare un po' limitando il tempo passato sui dispositivi e cercando di ottimizzare il tempo dedicato alle faccende domestiche (anche qui il minimalismo aiuta: con meno oggetti da pulire e sistemare e una casa più ordinata, si risparmia del tempo)
3) non ero ancora stata segnata dalle esperienze tristi e angoscianti che mi hanno fatto perdere spensieratezza. In questo caso non è possibile tornare indietro nel tempo, ma come diceva qualcuno prima si può lavorare su di sé per tornare a stare bene e convivere con i ricordi angoscianti, ad esempio praticando la meditazione o cercando aiuto psicologico.
In conclusione, come diceva qualcuno più in su, non è possibile cancellare le esperienze che ci hanno cambiati, ma è possibile lavorare su di sé con consapevolezza per accedere a un livello più elevato e adulto di spensieratezza.
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Mi dispiace che tu ti senta così ma penso che almeno, finalmente, ti puoi mettere il cuore in pace e chiudere questo capitolo della tua vita.
Ci sono passata anche io e come ho già detto mi sembra che questa persona abbia comportamenti di tipo narcisistico, quindi il primo suggerimento che posso darti è leggere articoli e ascoltare video su questo tema in modo da evitare di ricaderci in futuro, nel caso incontrassi un'altra ragazza con comportamenti simili e, come diceva un'altra persona più in su, nel caso in cui lei cerchi di riavvicinarsi per farsi di nuovo i suoi comodi con te.
Il secondo consiglio è quello di raccogliere tutte le forze che ti rimangono e cercare di tornare al lavoro appena possibile, so che è la cosa che avrai meno voglia di fare ora ma cerca di non rischiare di sacrificare il tuo futuro professionale per una ragazza egoista e insensibile.
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MissMarple grazie per le tue riflessioni, anche io ho avuto motivazioni simili per i miei cambi di lavoro e le tue considerazioni sono giuste.
Per la tua domanda, può essere, dopotutto il non avere tante persone con cui confrontarsi fa sembrare tutto più gigante e difficile. Ci sta anche che chi di noi è altamente sensibile (HSP) soffre di un'ansia fisiologica da iperstimolazione (in ambienti di lavoro che magari per un non HSP sarebbero vivibilissimi).
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prendi al massimo 1500/1700 € quindi campi e basta...
Figurati senza nemmeno quelli
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Purtroppo solo chi ha i genitori molto benestanti può permettersi di non lavorare, tutti noi poveri diavoli dobbiamo portare a casa uno stipendio se vogliamo mangiare e avere un tetto sopra la testa.
Quello che si può fare è cercare di adottare uno stile di vita il più possibile frugale in modo da, se possibile, lavorare meno ore.
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Mai cambiare un lavoro se l'ambiente è buono.
Lo ripeterò all'infinito... l'importante è stare bene anche perché passiamo 8/10 ore al giorno al lavoro... un terzo della vita lo passiamo lavorando quindi la cosa importante è la serenità.
L'unica cosa che conta è stare bene fisicamente e mentalmente.
I soldi e la carriera non comprano tutto ciò.
Sono d'accordo, infatti soldi e carriera non mi interessano, avevo cambiato perché si era creata una situazione insostenibile in cui, essendosene andata la mia responsabile, avevano scaricato su di me il suo lavoro senza nemmeno chiedere (semplicemente hanno iniziato a girarmi le sue chiamate e le sue e-mail, e si aspettavano che io risolvessi tutti i problemi pur non avendo studiato legge, semplicemente perché avevo lavorato con lei un paio d'anni).
Paradossalmente mi sono trovata a scappare da un posto in cui mi facevano fare il lavoro di due persone (di cui una di un livello più alto del mio, e io non ho nessuna intenzione di salire di livello) per finire in un posto enormemente sotto di personale e disorganizzato, in cui mi trovo comunque a fare il lavoro di due persone e i capi stanno pensando di scaricare delle responsabilità che non ci spettano su me e i miei colleghi.
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Ryoma capisco tutto, ma qui non è lui che sta chiedendo aiuto, quindi non possiamo aiutarlo indirettamente tramite OP.
Qui è OP che sta chiedendo come liberarsi di una situazione che la mette a disagio, e non ha bisogno che si giudichi o colpevolizzi lei o la sua amica.
Il ragazzo ha chiaramente atteggiamenti velatamente stalkerizzanti, tu sei un uomo e difficilmente puoi capire quanto può essere preoccupante ciò. Puoi leggere un po' di cronaca per capire quanto ragazzi "apparentemente bravi e tranquilli" subiscano trasformazioni del tipo Dr. Jekyll e Mr. Hyde, con conseguenze devastanti.
L'atteggiamento di lui, seppure non ancora minaccioso, è tossico, OP ha già provato a liberarsene dando riscontri sani e non sa più cosa altro inventarsi.
Il Ghosting è tossico e sbagliato, prima o dopo l'abbiamo subito tutti, e nessuna persona empatica, attenta agli altri e desiderosa di rapporti genuini merita di subirlo. Purtroppo sappiamo tutti anche quanto sia efficace: se una persona che ci piace o che crediamo amica ci ghosta, capiamo immediatamente che non le interessiamo più e ci di stacchiamo. E quindi è l'unica opzione che rimane a OP, se non ha modo di parlargli apertamente...
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uno subisce e deve accettare la decisione dell'altro
Mah, immagino che anche tu sia d'accordo a separarti... in fondo allontanarti da una persona che non ti ama più è anche necessario per proteggere la tua pace mentale e la tua felicità a lungo termine. Capisco che ora tu non riesca a vederlo... Ma è solo separandoti da una persona che non sa più darti ciò di cui hai bisogno, che potrai nuovamente amare ed essere felice in futuro.