Messaggi di MorningMoon

    Diagnosticata da quasi 15 anni, quando ancora si chiamava sindrome di Asperger.

    Non mi ritrovo proprio in tutte le caratteristiche, ma sono arrivata a chiedere la diagnosi a causa di una mia generalizzata incapacità nelle relazioni sociali. Ho rinunciato da un pezzo all'impresa titanica di mantenere delle amicizie e il lavoro è un supplizio (per le persone, non per il lavoro in sé). Sull'amore sorvoliamo, alla fine risulta sempre che sono io quella strana e sbagliata e vengo piantata (o me ne vado io per esasperazione).

    A me sarebbe bastato un part-time, ma purtroppo non l'ho trovato, complice anche il fatto che se sei un uomo ti guardano come una specie di alieno, pretendono da te subito spiegazioni e quasi delle scuse.

    Anche se sei donna e non hai figli, né disabilità evidenti... Vaglielo a spiegare che sei altamente sensibile, nello spettro autistico, e che non sei in grado di gestire emotivamente una settimana lavorativa normale come fanno gli altri.

    Non sono una sportiva ma quando ero a scuola ho partecipato per un po' a un corso di teatro. L'insegnante era molto simile al tuo allenatore: si comportava come se fossimo in un contesto professionale, anche se eravamo tutti studenti che oltre a teatro dovevano fare i compiti e portare a casa buoni voti. Inutile dirlo, questo suo atteggiamento (pretendeva che andassimo quasi tutti i giorni e faceva un sacco di storie anche per motivi giustificati, come esami e operazioni mediche) toglieva tutto il bello e il divertimento, quindi dopo un anno ho smesso di andare.

    Ti consiglio di sentire un po' in giro se puoi trovare un allenatore che è in grado di offrire un'atmosfera più rilassata.

    Li ho ingoiati per tanti anni perché i miei genitori mi hanno cresciuta con l'idea che io sono sempre dalla parte del torto, non ho sostanzialmente diritti, devo stare zitta, mentre tutti gli altri per qualche misterioso motivo hanno sempre diritto di farmi notare cosa non va in quello che faccio o dico :D

    ... X(

    ... Come dite voi, da qualche anno a questa parte mi impegno a decostruire queste convinzioni limitanti che mi hanno mantenuta sempre in una posizione subordinata in tutti i sensi e in tutti gli ambiti.

    Il problema è che ora sono finita all'estremo opposto e ho disimparato anche a essere fintamente carina e gentile, che prima mi riusciva molto bene...

    Una persona capace di mentire e quindi tradire il partner sin da subito, negare fino alla morte anche davanti all'evidenza, [...]

    Spero sinceramente di sbagliarmi perché, avendolo vissuto, non lo auguro nemmeno al peggior nemico.

    Concordo purtroppo, anche io per vita vissuta: le persone non cambiano, se non in rari casi, con un enorme lavoro su di sé che dura una vita, e in linea di massima chi fa una cosa tende a rifarla. Una volta perdonavo, ora non più.

    Anche a me l'ansia si manifesta prevalentemente al mattino, già nel dormiveglia. Infatti non mi sveglia la mia sveglia ma mi sveglio da sola per l'ansia con batticuore e mal di stomaco, e il pensiero di aver perso così del sonno prezioso aumenta ulteriormente la mia ansia.

    Cerco quindi di mettermi supina o cambiare posizione e fare del respiro addominale sforzandomi di non pensare a niente. La maggior parte delle volte questo è sufficiente a calmarmi e farmi riaddormentare per il breve periodo che mi separa dal suono della sveglia.

    Poi la sveglia suona e batticuore e mal di stomaco ripartono.

    Occasionalmente mi venivano dette cose così dai genitori, molto più spesso dai nonni. Per la serie, già avevo un senso del valore di me bassissimo perché non riuscivo ad avere una vita sociale come gli altri, e loro si impegnavano a farmi sentire ancora peggio. Poi si chiedevano perché non andavo mai a trovarli.

    Un consiglio: ignorali e concentra tutte le tue energie sul trovare lavoro ed andartene di casa. Lontani da queste influenze negative si sta meglio.

    Io adoro viaggiare da sola e non sento assolutamente la mancanza di compagnia, ma non siamo tutti uguali.

    Perché non vai in qualche agenzia viaggi a informarti sui viaggi di gruppo? In quel caso, tra l'altro, avendo a disposizione le guide, non avresti il problema della lingua e quindi non avresti limiti geografici.